Capitolo 1

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Erano le 6 del pomeriggio quando Pablo Ramirez, un ragazzo di ventitre anni, mise piede nel suo nuovo appartamento.
Rimase a bocca aperta quando si trovó al suo interno: era una casa a due piani suddivisa in sei in camere, tre al piano di sopra e tre al piano di sotto, piú due bagni , un enorme terrazzo e infine un giardino munito di piscina.
Era una casa molto spaziosa e arredata con gusto e a Pablò palpitò il cuore al pensiero che avrebbe dovuto trascorrerci tre mesi interi della sua vita, assieme ad altri cinque sconosciuti.

Era iniziato tutto sei mesi prima quando ricevette la botosta piú grande della sua vita.
Viveva a New York da quando era nato in una famiglia calorosa e affettuosa originaria dell'argentina, aveva finito da poco l'università e aveva appena iniziato il lavoro della sua vita. Inoltre era gay e fidanzato ufficialmente da 1 anno e mezzo con Luke, un ragazzo biondo e bellissimo.
Aveva tutto dalla vita o almeno era cosí che pensava, fino a quando non beccò la sua dolce metá a letto con un altro proprio nell'appartamento in cui convivevano insieme.
Gli crollò il mondo addosso e passò mesi e mesi a piangersi addosso, ma bastò una singola pubblicità a cambiargli la vita.
Stavano cercando dei giovani dai 20 ai 30 anni, disposti a partecipare ad un reality in cui avrebbero dovuto trasferirsi a Miami per condividere l'appartamento con altri 5 ragazzi per ben tre mesi, tre mesi in cui sarebbe potuto succedere di tutto nelle loro vite e le telecamere avrebbero potuto riprendere ogni cosa.
Non seppe perchè lo fece, forse perchè era accecato dal dolore o forse perchè voleva solamente sfidare se stesso, ma adesso eccolo li in una nuova città e in una nuova casa, da solo e pronto a fare un salto nel buio.

O forse cosí solo non era..perchè di fronte a lui seduto sul divano e con una valigia tra le gambe, apparve un ragazzo e che ragazzo.
Il misterioso sconosciuto era la letterale rappresentazione di un dio greco: alto, capelli corti scuri, occhi azzurri, lineamenti perfetti e dei bicipiti che sporgevano da una cannottiera nera che avrebbero fatto invidia a chiunque.
Pablo sentí la salivazione azzerarsi quando con un sorriso, si avvicinò a lui per salutarlo.
-Ciao, io sono Mike- gli porse la mano in modo amichevole.
- Piacere Pablo- si sforzò di apparire piú disinibito possibile e di cercare di non guardarlo, ma era difficile quando erano gli unici all'interno di quella casa e il diretto interessato cercava di intavolare una conversazione.
-da dove arrivi?- gli domandò sempre con quel dannato sorriso.
- New York e tu?-
-Boston-
-siamo lontani-
-direi proprio di sí. Posso chiederti quali sono le tue origini?-

Il ventitrenne si aspettava quella domanda, alla fine la sua pelle mulatta e i suoi capelli folti e ricci, non passavano mai inosservati.
- Io sono nato e cresciuto a New York, ma i miei sono originari dell'Argentina-
- Wow, l'Argentina, la terra del fuoco- sorrise nuovamente- quindi parli spagnolo?-
- me la cavo-
-Cavolo amico: un argentino con i capelli scuri e gli occhi chiari che parla molto bene lo spagnolo, immagino che mi darai filo da torcere con le ragazze-
Pablo arrossì sia per il complimento indiretto, sia perchè si rese conto che prima o poi avrebbe dovuto fare coming out con tutti i suoi compagni e implicitamente quindi con il mondo intero, dato che le telecamere avrebbero seguito ogni loro mossa.

Non riuscí a fare in tempo a rispondere che bussarono alla porta e uno per uno si palesarono i suoi futuri coinquilini.
La prima ad arrivare fu Nina, una ragazza mingherlina, con gli occhi chiari e i capelli corti e biondi, poi fu il turno di Nathan, un ragazzo scuro e muscoloso proveniente dal Minnesota. Infine fece il suo ingresso Kate una ragazza in carne vestita con gli abiti vintage, accompagnata da Abbey, una ragazza dai capelli rossi e ricci, gli occhi castani e il fisico da urlo che ovviamente attirò subito l'attenzione di Mike che le si avvicinò per farle domande.

Pablo si sentí sperduto in mezzo a tutti quei ragazzi e ragazze che sembravano usciti dalla copertina di una rivista di moda, mentre lui era semplicemente Pablo Ramirez, un ragazzo gay proveniente da New York che di figo non aveva proprio niente.
Timidamente Kate gli fece un sorriso e si avvicinò a lui.
- hei-
-hei-
- posso restare qui vicino a te? Mi sento un po' a disagio in mezzo a tutta questa figaggine-
Pablo scoppiò a ridere- sai che provo esattamente la stessa cosa?-
-chi scommetti che si metterá insieme per primo?- gli sussurrò all'orecchio.
-Mike e Abbey, guarda come lui le sta apppiccicata- rispose con un leggero moto di tristezza.
Mike era esattamente il suo tipo, ma era troppo bello e soprattutto troppo etero, anche solo per considerarlo.
- lo penso anche io- le sorrise e a Pablo si scaldò il cuore, perchè capí all'istante di avere trovato una compagnia fedele per la sua nuova avventura e si sentí estremamente felice.

20 anni a MiamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora