Le lenzuola bianche e stropicciate, del giorno seguente, coprivano a stento i corpi di Bash e Kendall.
La sera precedente si era chiusa con del sesso, entrambi si erano desiderati ed immediatamente i loro vestiti erano finiti sul pavimento.
Sebastian non sapeva spiegarsi quale fosse il loro rapporto, ed in realtà, forse, non voleva nemmeno darci un nome, gli piaceva credere che ci fosse qualcosa di speciale che li unisse ma la verità era tutt'altra, lei cercava qualcosa in più mentre lui era quasi spaventato da quel crescente desiderio che aveva nei suoi confronti perché non desiderava nulla di serio, non aveva intenzione di incasinarmi la vita per una ragazza.
E se da un lato pensava a Kendall, stesa sul suo petto, una piccola parte di se non riusciva a togliersi dagli occhi il colore di quei due occhi verdi che, fin dal party di beneficenza, lo avevano catturato.
Non conosceva affatto Leila, ne sapeva solo il nome e aveva potuto constatare piccole sfaccettature caratteriali, ma qualcosa l'attraeva, forse il suo tenergli testa oppure la semplice bellezza che la caratterizzava fino a renderla unica e diversa rispetto alle altre.
Non aveva un motivo ben chiaro per la quale la stesse pensando e, forse, questo lo spaventava più del rapporto che aveva con la stessa Kendall.
E se Sebastian non faceva altro che incasinarsi la mente, fino ad affollarla, per Leila tutto sembrava più semplice. Di fatti, il giorno successivo, la dolce ragazza dai capelli lungi e biondi, proprio come quelli di Rapunzel, non aveva dato minimamente peso a ciò che il ragazzo aveva fatto la sera prima, convinta che fossero troppo diversi anche solo per illudersi.
Leila aveva grandi aspettative dalla vita, ma nessuna di queste prevedeva Bash, o qualunque altro ragazzo, il suo scopo era aiutare la famiglia e cercare di proseguire ciò che aveva iniziato sua madre, diventare una stilista.
Fin da bambina aveva ammirato la donna ricamare e cucirle abiti che avrebbero fatto invidia a chiunque, ma, purtroppo, non tutti avevano saputo apprezzare la sua bravura, così Leila, si era ripromessa di lavorare tanto ed investire in quella piccola attività iniziata dalla madre.
Lavorava sodo ogni giorno, servendo ai tavoli e alle stanze dei vari Hotel, ma sapeva che non bastasse, che avesse bisogno di più denaro tanto da accettare un piccolo ruolo in casa Moore. Certo, non era contenta di stare in costante contatto con Sebastian, ma l'offerta proposta dalla signora Moore era stata fin troppo elevata da non poter non accettare.
Regina aveva offerto alla ragazza di lavorare durante il periodo natalizio e durante il capodanno nella loro villa, avrebbe dovuto ornare le stanze, servire ai tavoli nei giorni festivi e dedicare il suo tempo per soddisfare le loro esigenze; così, senza nemmeno esitare e senza far conto all'opinione di Robin, ovviamente contrario, aveva accettato la proposta e, per quei giorni festivi, si sarebbe trasferita lì insieme ad altre colleghe di lavoro.
Così, insieme ad una delle ragazze, Leila, si era ritrovata ad allestire il soggiorno di casa Moore, stava ornando il salotto con tutti i dettagli che, Regina, aveva scelto e senza perder tempo aveva sistemato ogni angolo di quella stanza.
-Mancano solo le decorazioni sul tavolo.-
Affermò Maelle, ragazza dai capelli chiari ed occhi scuri.
-Okay, me ne occupo io.-
Disse Leila prendendo le ultime cose che avrebbero abbellito il tavolo del salotto.
-Perfetto, allora vado a dare una mano in cucina, ci vediamo dopo.-
Sorrise la ragazza, lasciando Leila da sola in modo che potesse finire di sistemare le ultime decorazioni.
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Disastro.
RomanceLa vita a New York era divisa tra l'elegantissimo Upper East Side, famoso principalmente per i lussuosi ristoranti e negozi, ma soprattutto per i ricchi residenti e la piccola Brooklyn, quartiere residenziale, famoso per la musica, l'arte e la vita...