Su tutti i canali parlano della casa blu e di Torvid.
"Le forze dell'ordine hanno rinvenuto il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione. Dalla ricostruzione sembra che abbia tenuto Torvid, un ragazzino di dodici anni, segregato all'interno dell'edificio e l'abbia convinto che il suo compito fosse rimuovere la carta da parati per aprire le soglie. Queste ultime non erano altro che le finestre della casa stessa. Le forze dell'ordine, in base alle dichiarazioni del ragazzo, sono convinte che Torvid sia nato proprio lì e non abbia mai visto l'esterno".
Caterina ha promesso che non lo abbandonerà. Quello che lo aspetta fuori dalla casa blu sarà straniante e spaventoso. Fissa lo schermo e la giornalista riprende a raccontare.
"Ogni muro della casa è coperto da una parola che si ripete all'infinito: AIUTO. Non sappiamo chi sia stato a incidere i muri, ma possiamo ipotizzare si trattasse di un'altra vittima del mostro".
Caterina afferra la giacca e la borsa. La aspettano in questura. Ha una storia da raccontare e un amico da proteggere.
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TORVID - A short story
ParanormalVincitore Contest di Natale 2022 Mi chiamo Torvid e vivo nella casa blu. Estraggo le sillabe dalle pareti: è il mio lavoro. Con quelle plasmo i significati e apro le soglie, ma non sono mai uscito. Lui dice che non tornerei indietro. E ha ragione.