Quella che vi apprestate a leggere è una storia ASSOLUTAMENTE riservata ad un pubblico MATURO E CONSAPEVOLE. Il disclaimer in apertura è necessario, qui più che mai, perchè gli argomenti trattati sono di quelli decisamente scomodi. E perchè, come al solito, lo stile, qui più che mai, pretende di non lasciare alcuno spazio all'eufemismo.
Vi apprestate ancora una volta a leggere un racconto di Archology. Per i tanti che già conoscono questo setting, inutile ribadire che ancora una volta ci troviamo su uno di quei crinali in cui l'illusione della realtà che siamo convinti di poter chiamare vita si incrina, lasciando intravedere quello che c'è dietro il sipario di questo Palcoscenico. Come sempre, qualcosa, dall'altra parte, arriva a contaminare la nostra "realtà". Nel più orribile dei modi.
Siamo a cavallo tra i territori croati, serbi e mussulmani, questa volta. Negli anni in cui il conflitto fratricida più orribile che sia stato offerto ai nostri occhi dopo la seconda guerra mondiale andava in scena. E quella che assieme al protagonista vivremo è la triste storia di tante e tanti che sono finiti a patire l'Orrore indicibile sulla propria pelle. Spesso non riuscendo a raccontarlo.
L'abuso sessuale come preciso strumento del conflitto è stato certificato, in quella guerra più che altrove. Perchè, in quel contesto, con un progetto ancor più terribile ed inumano del semplice stupro, esso diventava anche una forma di rivendicazione etnica: "partorirai sangue diverso, puro, allatterai e svezzerai quel figlio nuovo, ti uccideremo quando non servirai più".
Nella vicenda, una scomoda variabile: l'omosessualità del nostro protagonista. E il calvario interiore del detestare la forma del proprio corpo, molto più dell'odio di chi, attorno, ci disprezza fino a non considerarci più nemmeno come "cose rotte".
Buona lettura e...
Coraggio! (ne avrete bisogno)
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Le nuove labbra di Ibrahim Josic - Archology 0.004
HorrorNella scomoda e terrificante cornice del primo conflitto civile nella ex Jugoslavia, la storia di un orfano che si ritrova a sperimentare, drammaticamente, gli orrori della guerra e l'Orrore, puro, semplice e cosmico, che vive negli interstizi tra q...