Nessuna Speranza

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"Marco ha una relazione con Paola". Questa volta l'investigatore privato Leonardo Clutson non aveva usato giri di parole. E Serena fu quasi felice che quell'atroce attesa fosse terminata. Aveva trascorso l'ultima settimana nell'incertezza. Ora no. Ora Leonardo le aveva portato fotografie inequivocabili. In una suo marito era seminudo, fuori dall'auto che tentava in modo imbarazzante di pulirsi i pantaloni. In uno scatto successivo Paola lo abbracciava con la gonna leggermente sollevata e a sua volta scattava una foto col cellulare. A Serena venne la nausea nel vedere quelle immagini. La sola idea che un'altra donna toccasse il corpo di suo marito la riempiva di furore. La sola idea che suo marito toccasse il corpo di un'altra donna la deprimeva. Si sentiva sbagliata, brutta e sola. Avrebbe voluto correre da sua madre ma ormai la malattia le concedeva solo pochi attimi di lucidità e non voleva affliggerla ulteriormente. Eppure avrebbe desiderato così tanto un consiglio. Che cosa doveva fare? Imitare quelle donne che per salvare il proprio matrimonio rinnegano se stesse anche di fronte all'evidenza o dire tutto a Marco? E se poi lui avesse scelto Paola, abbandonandola per sempre? Forse poteva ancora riconquistarlo. Ma come? Riguardò le foto. In una si vedeva Paola avvinghiata a suo marito mentre erano in auto. "Dio mio cosa sta facendo? Io non ho mai fatto cose del genere". Era quello ciò che Marco cercava in una relazione? Serena si accorse che più della rabbia, era in balía della paura. Ripensò alla settimana prima quando era stata accanto a Marco dopo la morte del padre.
"Stupida che sei stata".
E pianse.
"Ho gettato 15 anni. Ho gettato la mia intera vita. Non ho la forza di ricominciare. Ora no. Ora no".






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