I sogni di Serena non erano mai piacevoli. Spesso erano la rappresentazione accentuata dei problemi quotidiani. Le capitava, a volte, di svegliarsi senza affanno, inerme e con la certezza che il sogno appena consumato fosse realtà e solo dopo alcuni minuti arrivava la consapevolezza e il sollievo che nulla di quello che aveva vissuto fosse vero. Eppure dai sogni riusciva a chiarire alcuni aspetti della sua vita. Ultimamente sognava spesso di avere cumuli infiniti di pratiche da smaltire sul lavoro. Oppure Marco. Lontano e irraggiungibile, come se fossero estranei. Aveva capito che non poteva proseguire così. E forse lo aveva intuito anche lui. Da qualche settimana era diverso. Più attento ai bisogni di lei, più aperto all'ascolto. Una disponibilità che lei aveva apprezzato e ne erano nate piacevoli serate davanti a un bicchiere di vino. Niente di speciale, piccoli spazi prima di cena. Il tempo per fare due chiacchiere, per ritrovarsi a fine giornata come facevano un tempo. Restava il problema del sesso, ma sembrava che Marco avesse accettato anche questo perché non era insistente e infantile come prima. Ma Serena ora si sentiva meno sola, aveva ritrovato un sottile legame col marito e quel muro che si era creato tra loro lasciava filtrare un poco di luce che la riscaldava come non le succedeva da tempo.
Finí di struccarsi e sentí che aveva il desiderio di stare col marito che, però, quella sera era fuori con gli amici. Entrò nel letto freddo e gli scrisse un messaggio.
"Ti amo, vieni a casa".
Poi attese, lasciando scivolare una mano sotto al lenzuolo.
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La fine dell'amore
RomansMarco e Serena sono sposati. Si amano profondamente. Eppure il loro amore sta finendo.
