La fine dell'amore

Il Dubbio

La notte di Marco 👇🏻

Marco era entrato in casa facendo il minor rumore possibile e senza accendere la luce. Era stato silenzioso, ma appena aveva messo piede nella zona notte Serena si mosse nel letto e accese la luce.
"Perché sei sveglia?", chiese.
"Ti volevo aspettare", rispose lei dolcemente.
Marco sentí un brivido lungo la schiena. Era ubriaco, aveva addosso il profumo di Paola e farsi una doccia nel pieno della notte sarebbe stato alquanto sospetto. Doveva inventarsi qualcosa e improvvisó.
"Scusami amore, non mi sento bene", si giustificò andando in bagno. Poteva essere plausibile. Ma sentì Serena alzarsi dal letto.
"Che cos'hai? Hai bevuto?", domandó lei preoccupata.
"Bevuto? Ehm, sì ho bevuto due bicchieri. Aspettami a letto", replicó lui.
Si rese conto di avere la lingua impastata e di aver faticato a scandire le parole. Serena parve capire e tornó in camera.
Marco si sistemó come poteva. Si tolse i vestiti e si infilò una maglia e i pantaloncini. Si lavó i denti, fece un sospiro come per tentare di ritrovare lucidità e si diresse verso il letto. Aveva la nausea. Serena si strinse al suo corpo. Fu una sensazione piacevole, ma tra l'alcol e la serata con Paola, Marco si rese conto di essere del tutto inerme.
"Mi gira la testa", disse defilandosi e girandosi su un fianco.

La notte di Serena 👇🏻

Era entrato in casa senza accendere la luce. Ed era quasi inciampato in una sedia facendo un fracasso bestiale. Serena conosceva suo marito: era ubriaco. Non doveva neanche guardarlo in faccia. Capitava raramente che tornasse a casa in quelle condizioni. Era uno dei difetti del marito che lei aveva imparato a sopportare. Era rimasto chiuso in bagno una decina di minuti. Poi era entrato nel letto e si era girato su un fianco, bofonchiando qualcosa. Serena voleva stargli vicino, non gli importava se era ubriaco. Lui chiaramente non era dell'idea e in pochi minuti si addormentò. Serena, invece, non fu più in grado di prendere sonno. Andò in bagno. Seduta sul water non riusciva a capacitarsi del disordine che Marco aveva disseminato in così pochi minuti. Raccolse la camicia, le calze e l'intimo. I pantaloni erano appoggiati vicino alla porta, stropicciati. Li sistemó piegandoli. Dalla tasca uscì uno scontrino di un bar.
"88 euro? Alla faccia dei due bicchieri", pensó Serena. Poi la sua attenzione cadde sull'indirizzo. Lo cercó sul cellulare. Era un posto fuori mano. Perché era andato così lontano? Controllò l'orario e rimase sbigottita. Marco era uscito da quel bar almeno tre ore prima di rincasare. Dove era stato tutto quel tempo?