aula di fisica

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<ciao pi, ci sentiamo ok? spero tu abbia una bella giornata> ci salutammo per poi dirigerci verso le nostre classi.
prima tre ore: una noia mortale, quasi mi addormentai durante scienze, per non parlare della spiegazione di storia.
durante ricreazione sara venne verso di me ricordandomi dell'interrogazione di filosofia dell'ora successiva
<comunque la Conti dovrà pagarmi le spese psicologiche, ma hai visto quanta roba ci ha dato da studiare! è una pazza> disse infastidita rubando la mia merenda come se nulla fosse,
<perchè hai studiato scusa?> dal mio sguardo perso lei sbiancò
<sam non dirmi che ti sei dimenticato dell'interrogazione che avremmo tra 10 minuti> si portò la mano sulla fronte cercando di mascherare il sorriso che stava uscendo anche sul mio volto
<no dai mi stai prendendo in giro vero?> scoppiammo a ridere,
<no comunque, come farai se ti chiamerà?> le feci spallucce,
<se ne occuperà il sam del futuro>

la campanella suonò e, puntuale Calliope entrò dalla porta.
a differenza del primo giorno, il suo stile era leggermente cambiato, portava dei pantaloni larghi e morbidi color palude, una maglia color nero e sopra una giacca di un verde leggermente più scuro... come sempre il mio sguardo la seguì fino la cattedra, posò la borsa e senza un minuto di attesa
<buongiorno. direi che oggi potrei interrogare il numero 7 e il numero... mh.. 5>
mi girai verso Sara sussurrando
<il culooo! sono il 6>
Sara si mise a ridere, e pure io; ma di certo ciò non sfuggì a Calliope
<beh mi siederò accanto a Nori, dato che ha una gran voglia di parlare.>
percepii un formicolio alle spalle e le mie gambe smisero di essere percepite per un istante, sentii i miei occhi sbarrarsi e le mie guance prendere fuoco.
"spero non sia capace di leggere il pensiero come Piton con Harry"
una vampata di fumo e profumo mi inondò riportandomi alla realtà, mi voltai e la vidi prendere posto al banco vuoto accanto a me. si girò verso di me e accennò al mio libro, ancora chiuso
<bene.. cominciamo con il 5. Nori, oggi sarai il mio aiutante... apri il libro sul primo capitolo che c'era da studiare>
eseguii l'ordine senza pensarci un secondo di più, le porsi il libro e la guardai mentre sceglieva con cura la prima domanda.
il suo profilo era incantevole, enigmatico... ogni suo gesto era pura arte, sembrava studiato nel più minimo dettaglio
"haha immagina se si girasse e mi vedesse sbavare solo a guardarla" neanche a finire il pensiero che si girò leggermente, mostrando all'interrogato che lo stava ancora ascoltando e che doveva proseguire
<che ore sono Nori?> sussurrò
<uh.. è la mezza professoressa> sentii ancora il viso ardere sotto il suo sguardo, dopo pochi istanti però si voltò verso il numero 5
<bene, puoi andare al posto.. ti metto 7-, c'erano delle imprecisioni e c'è da curare il lessico ma comunque continua così. avanti 7, aspettiamo tutti te> disse quasi con fastidio, ricordai che il 7 era il ragazzo con cui Calliope ebbe la piccola discussione il primo giorno di lezione.

già alla prima domanda il ragazzo era in difficoltà e guardando il profilo di Calliope notai una piccola smorfia simile ad un sorriso, fu inutile cercare di non sorridere,
ma come se lo percepisse, si girò verso di me, mi squadrò e senza esitazioni
<al posto. mi stai annoiando, ti metto 4 solo per la creatività di inventare tante idiozie sotto pressione, è un talento. comunque rimane il tempo per un terzo interrogato...> si girò verso di me, mi guardò sorridendo
<Nori, decidi tu chi mandare> la guardai divertito, e vidi sul suo volto un'espressione strana.. quasi orgogliosa
<direi il 14> Calliope fece cenno alla ragazza di andare verso la lavagna e a due minuti dal suono della quinta ora, se ne tornò al posto con un 6½.
all'ultima ora avevo italiano, entrò in classe e non me ne accorsi nemmeno dato che ero indaffarato a sclerare in silenzio con Sara, quando però notai che molte persone si dirigevano verso i loro posti, guardai alla cattedra e i nostri sguardi si incrociarono, era bella come al solito.. il sorriso cordiale che le illuminava il volto
<buongiorno a tutti, oggi inizieremo la Commedia> tirò fuori il testo quando si sentì bussare alla porta, mi voltai e vidi Calliope

<buongiorno, potrei rubare Nori per un po'? mi serve per mettere giù i voti dell'interrogazione> Helena mi guardò cercando di non far trapelare un briciolo di gelosia o fastidio, e mascherando tutto con il solito sorriso ma che questa volta uscì più come una smorfia
<oh.. si certo vai pure, portati lo zaino dato che è l'ultima ora> cercai di incrociare il suo sguardo ma notai che guardava il testo cercando la pagina da cui cominciare. dopo venti secondi ero diretto verso Calliope, e arrivato sulla soglia della porta cercai invano lo sguardo di Helena ma continuò la lezione come se non ci fosse stata nessuna interruzione.
giunto fuori dalla classe, e dopo aver chiuso la porta Calliope mi guardò divertita
<bene Nori... seguimi> annuii e ci dirigemmo verso l'aula di fisica del secondo piano; dopo essere entrati e aver chiuso la porta, mi indicò il banco
"cazzo è così familiare" pensai, si tolse la giacca e si fece una specie di chignon con una matita, il modo in cui si muoveva mi faceva rabbrividire; iniziò a camminare verso me con le braccia incrociate, per poi fermarsi davanti a me
<carina Helena.. certo che dovrebbe mascherare meglio la sua gelosia verso di te, non credi?> sbiancai
<che intende dire prof> cercai di alzarmi, a disagio
<intendo dire: da quanto va avanti? certo.. è quasi metà ottobre dunque da poco presumo ma comunque, mi aspettavo più autocontrollo da lei...> ormai mi stavo alzando quando

Calliope mi sollevò il mento con un dito
<eppure non la vedo come un tuo tipo... ti piace seguire gli ordini no?> per la millesima volta di quel giorno, il mio viso si tinteggiò di un rosso acceso; con le viscere ormai sottosopra, mi diressi verso la porta quando mi voltò e ci trovammo a pochi centimetri di distanza
<oppure ti piace eseguire gli ordini quando chi te li impartisce sono io?> sorrise mentre distoglievo lo sguardo,
<inginocchiati Nori, da bravo> senza pensarci o meglio, senza avere controllo sulle mie gambe, eseguii, guardandola.
lei si protese verso di me, mantenendo un fare superiore
<che carino che sei Nori..> si avvicinò sempre più alle mie labbra,
<no.. non posso> abbassai il viso, maledicendomi allo stesso tempo.
<non m'interessa di ciò che puoi o non puoi fare, anche perché ti si legge in faccia che lo vuoi pure tu> mi prese il viso con più forza per poi posarvi sopra le sue calde labbra. in quell'istante provai un turbinio di emozioni:
odio, rabbia verso di me, vuoto, passione, felicità e un qualcosa che attanagliava il mio petto...
il bacio si protese per altri pochi secondi finché non mi alzò e mi fece sedere sulla sedia della cattedra, mettendosi sopra di me, si spostò vicino al mio orecchio per sussurrare
<perchè non mi mostri come ti fotti la tua prof>

eeei, scusate eventuali errori di battitura ma sono sfinito e volevo pubblicarlo il prima possibile
buon natale in ritardo e buon anno in anticipo, se non posto altro prima del 31 <3

la nuova professoressa d'italiano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora