camera da letto

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Glielo diedi.
mi slacciò i pantaloni e scese lentamente fino ad arrivare davanti ai miei boxer, notò che erano bagnati, sorrise e li tolse. Iniziò ad accarezzarmi le cosce mentre si avvicinava alla mia intimità, si fermò poco distante e iniziò a creare dei cerchi con il pollice sul clitoride, al suo tocco il mio corpo era in estasi... il mio stomaco era in preda alle farfalle, non riuscivo a controllare bene il respiro e impazzivo nel vederla guardarmi negli occhi mentre era tra le mie cosce. Cominciò a succhiare il mio clitoride e allo stesso tempo la sua presa sulle mie cosce si faceva sempre più forte, mi faceva impazzire.
Sentivo essere vicino all'orgasmo, e lo sapeva pure lei perchè mi disse:
<guardami> i nostri sguardi si incrociarono, portò due dita dentro di me e iniziò a muoverle, dopo pochi secondi non riuscii a mantenere il contatto visivo e buttando indietro la testa, venni.
<non mi hai ascoltato> il suo tono era divertito, io ancora in preda all'orgasmo risposi:
<scusi... professoressa> ridendo e ansimando lo dissi e portando uno sguardo su di lei, la vidi con un sopracciglio alzato e un sorrisino malizioso... non notai mai questo lato di Helena, in un secondo mi trovai a pancia in giù;
sentii uno schiaffo sul sedere e in preda alle scariche di piacere mi feci sfuggire un mugolio,
<cos'hai detto Nori?> il suo tono era autoritario, mi stava facendo impazzire...
"cazzo" pensai, mi stavo bagnando come non mai, e lei se ne accorse:
<Nori.. non è che ti piace essere punito dalla tua professoressa?>
<rispondimi>, un altro schiaffo.
<mhh.. no-> lo dissi in preda ai respiri sempre più alterati, dato il contatto di un suo dito che percorse tutta la mia intimità,
<il tuo corpo dice il contrario>
<non mentirmi> un altro schiaffo.
ormai mi sentivo bruciare, e lo amavo;
<..ti prego...> lo dissi quasi sussurrandolo,
<scusa Nori?> il suo tono era pieno di lussuria,
<non ti ho sentito> proseguì con tono sadico,
<..mi fotta professoressa, più forte che può..> le dissi con nemmeno io so che coraggio, il desiderio aveva pieno controllo del mio corpo ormai;
La sentii avvicinarsi fino a toccare il mio sedere con la sua intimità, mi prese le mani e mi fece alzare, facendomi aderire al suo corpo, mi accarezzò il collo per poi dirmi:
<mi fai impazzire quando mi chiami "professoressa"> mi buttò con forza contro il materasso, mi aprì la gambe facendomi alzare leggermente il bacino per poi mettermi dentro due dita da davanti e spingendo il mio sedere a lei; iniziò e muovere le dita dentro di me e nel mentre mi tirava schiaffi sul sedere, in poco arrivai all'apice, la sentii aggiungere un altro dito, il dolore era nulla rispetto al piacere che stavo provando.. venni subito.
<bravo il mio alunno> disse ciò baciandomi il fianco; io esausto mi girai e ancora ansimante, presi Helene per baciarla, si mise sopra di me e restammo per circa venti minuti a baciarci e ad esplorare i nostri corpi.

Spazio autore:
ciao a tutti, questa è la prima storia che scrivo quindi scusate errori di battitura o scene un po' cringe... ma comunque spero vi possa piacere<3
non so se queste scene siano o no troppo precoci, ma sfortunatamente non si parla di realtà dunque a mio parere si può far leva su questo.

Spero che lo sviluppo della storia vi piaccia<3

la nuova professoressa d'italiano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora