2° capitolo
Si svegliò con un terribile mal di testa, si, stava davvero invecchiando. Si alzò e senza neanche aprire gli occhi si diresse verso l'angolo dove teneva il vaso da notte se non fosse che andò a sbattere contro il suo baule dove teneva i suoi diari di bordo dei suoi vecchi viaggi.
"Ma che diavolo?" rimase perplesso
Era così ubriaco da aver sbagliato casa ed essere tornato a Brutus Street, dove era andata ad abitare la madre dopo il matrimonio di Anthony con Kate?
Assurdo disse sedendosi di nuovo sul bordo del letto.
Si vestì e scese per scroccare la colazione.
Sua madre stava sorseggiando il the sorridendo a Hyacinth che gli stava raccontando un bizzarro sogno con unicorni alati...
"Buongiorno caro non sei in ritardo oggi?"
"Scusami madre, ieri devo aver bevuto più del solito e mi sono ritrovato a dormire nel mio vecchio letto..."
"È di grazia dove avresti dovuto dormire?. E bada a come rispondi ci sono i tuoi fratelli!!"
"Ma a casa mia?"
"A casa tua? Fratello hai una casa tua! Allora madre posso spostarmi nella sua camera ora che è più grande della mia?" disse subito Gregory
"Caro hai preso poi l'appartamento che dicevi? Non mi avevi detto nulla, avevi detto che fintanto che viaggiavi ti saresti appoggiato a casa da noi"
"Mamma cosa stai dicendo, io ho casa mia con mia moglie e i miei 2 figli"
Violet fece cadere la tazzina e Colin fu pronto ad asciugarla prima che si scottasse.
"Colin Bridgerton se stai cercando di prendermi in giro, stai esagerando proprio. Che noi sappiamo tu non sei neanche fidanzato e ne fai la corte a nessuna dama di nostra conoscenza. Penso che tu abbia bevuto troppo."
Colin rimase un attimo stordito....ma che diavolo succedeva. Forse....forse stava sognando e non si era ancora svegliato.
Ora aveva bisogno solo di rilassarsi e si sarebbe svegliato con la sua bellissima moglie Penelope che lo avrebbe sgridato perché aveva fatto tardi e con quelle due pesti adorabili dei suoi figli, Agata e Thomas che avrebbero strillato papà mille volte fin quando lui non li avrebbe presi in braccio e fatti saltare verso il soffitto.
Doveva solo attendere....solo attendere un altro po'....altri 5 minuti.
Niente sua madre ancora lo stava che lo guardava interrogativamente in attesa di spiegazioni.
Colin si alzò di scatto e uscì fuori mentre la madre lo chiamava.
Uscì come una furia andando verso casa sua, ovvero casa Featherington. Quando Colin e Penelope si erano sposati la madre aveva deciso di lasciare la casa a loro e andare ad abitare con Prudence per aiutarla con i gemelli e con l'attesa del terzo figlio. Ma in questo momento era sveglio, e non capiva cosa diavolo stava succedendo ma stava guardando proprio Portia Featherington e sua figlia Penelope uscire di casa ridendo tra di loro. Poi lo raggiunse un gentiluomo che appoggiò delicatamente una scialle sulle spalle di Penelope e le fece salire in carrozza. Colin in quel momento ebbe un dolore straziante al cuore, se non fosse che era ancora molto giovane, avrebbe pensato di essere prossimo ad un attacco di cuore. Si appoggiò ad un attacco delle carrozze e attese che la carrozza dei Featherington si allontanasse poi si avvicinò al signore.
"Era la carrozza del Featherington quella vero?"
"Si di grazia posso aiutarvi, vi sentite bene?" disse l'uomo preoccupandosi vedendo Colin cereo in viso.
"Piacere Colin Bridgerton"
"Ohh si vi conosco di fama....lo scrittore vero? Cercavate qualcuno?"
"Avevo piacere di salutare una cara amica, Miss Penelope Featherington"
"Ahh la mia fidanzata. Si sta recando con la madre da madame Delacroix per gli ultimi ritocchi del vestito da sposa, tra 2 settimane ci sposiamo. Gli dirò che siete passato a trovarla."
Colin non riusciva a deglutire e neanche a parlare, se era troppo giovane per un colpo al cuore, non lo era di certo per un colpo apoplettico, quello che pensava gli stesse venendo.
"Piacere comunque sono Charlie Patterson. Abbiamo qualcosa in comune. Sono il vicedirettore generale del Sunday Times. E sarei onorato se volesse condividere sulle nostre testate qualche suo famoso racconto."
"Ci penserò la ringrazio del suo tempo."
E se ne andò per la sua strada sconcertato.
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Slining Doors (versione italiana)
ChickLitAlcune scelte possono cambiare la vita in ben o in male.