Capitolo 6

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Il giorno successivo la giornata di Zelda iniziò con la torta marmorizzata di Cleo che finirono, si occupò lei stessa di fare un caffè. Se Cleo accese il telegiornale passò la notizia che Richy era stato condannato a cinque mesi di prigione e a pagare una multa, mentre Zelda spense, mentre la giornalista diceva che Hannah aveva due anni da scontare in prigione. Sospirò.

«Non oso pensare a come si possono sentire.» disse Cleo, piano.

«Cinque mesi sono un'eternità. Non scuso quello che ha fatto Richy, ma potevano esserci delle attenuanti...» disse Zelda mischiando inglese e tedesco, dato che alcune parole non le venivano in mente in tedesco.

«La condanna di Hannah comunque tra le due è più pensate.»

«Scusami non volevo essere crudele, Cleo, so che Hannah è tua amica.»

La mora sospirò.

«Ho imparato a conoscerti Zelda, so che non era tua intenzione. Continuo a non capire perché ha tutto quello che ha fatto, non ha senso. Poteva chiedere aiuto, ma non a Richy, ma poteva parlare con un adulto.»

«Non lo so.» ammise Zelda guardando l'amica per poi sospirare «Ascolta, cambiando un istante argomento, potresti prestarmi un vecchio telefono? Non necessariamente uno smartphone, ma...»

«Certo, ne ho uno, te lo presto fino a quando ne avrai bisogno.» disse Cleo con un sorriso.

«Grazie mille.»

 Zelda sapeva che difficilmente qualcuno le avrebbe scritto sul numero italiano; in quanto aveva scritto sia a Giada che ai suoi genitori il suo numero tedesco, perciò tutti l'avrebbero contattata principalmente sul nuovo numero, ma non voleva rischiare di perdere una notifica dal figlio.

Stavano sparecchiando, quando l'italiana ricevette una telefonata.

«Buongiorno Zelda, sei ancora a casa di Cleo o siete già al lavoro?» chiese la voce dell'uomo dall'altra arte del telefono.

«Siamo ancora a casa, va tutto bene?»

«Posso chiederti un favore, dato che sono diventato il tuo angelo custode?» disse l'uomo.

«Spara, angelo custode, che succede?» chiese lei divertita.

«Mettimi in vivavoce per favore.» fu la risposta secca dell'uomo dall'altra parte del telefono.

«Sei in vivavoce, Alan» disse Zelda.

«Detective, buongiorno.»  aggiunse Cleo con tono allegro.

«Ciao Cleo, ho un paio di domande da farti, posso passare da voi? Prima che andate al lavoro. So che stai facendo avanti ed indietro dal lavoro per aiutare Zelda.»

«Passa pure, immagino tu sappia dove abito.» fu la risposta di Cleo, guardando Zelda stranita.

Qualche minuto dopo, Alan si presentò davanti alla casa della ragazza, ammettendo che si trovava nel quartiere e che sperava che Cleo accettasse di parlare con lui di persona. Parlarono di documenti e delll'Ausbildung «...e segneremmo te come sua datrice di lavoro.»

«Perfetto. Per quanto riguarda, la sistemazione abitativa?» chiese Cleo.

Alan che si era eletto come suo "angelo custode" oltre ad amico di letto, le disse che sarebbero andati insieme a fare tutta una serie di documenti pmentre Alan si offrì di farla stare da lui.

«Ma certo, non sarà facile in qualche modo ce la faremo.» disse Cleo risoluta.

«Scusatemi se vi interrompo, ma che diavolo è l'Ausbildung?» chiese Zelda guardando Alan.

I see fire - Duskwood (Italian ver.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora