Capitolo 1

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Mi chiamo Katy Williams e ho 15 anni. Sono un demone dai capelli biondi e un occhio azzurro, mentre l'altro naturalmente é nero con la pupilla rossa. Sono rinchiusa in un manicomio ora, dato che sono caduta nel panico estremo vedendo mio padre essere giustiziato davanti ai miei occhi. L'hanno ucciso per essersi ribellato alla dea della morte, Alice Black. Ora tocca a me e mia madre, perché la regola dice che il ribelle deve essere giustiziato insieme a tutta la sua famiglia. Arrivano i guardiani, che mi liberano dalla mia stanza per portarmi dalla dea. Tengo basso lo sguardo, finché non arriviamo nella sala del trono: é piena di decori lussuosi sulle pareti, ma la parte più bella di tutte é il trono, naturalmente: dorato, con lo schienale alto forse un metro e mezzo, con cuscini di un pregiato tessuto rosso. Sopra, ovviamente, ci é seduta la dea: giovane e affascinante, dallo sguardo duro e indifferente, nella sua forma più forte e bella: ali nere ed enormi, capelli lunghi che fluttuano nell'aria, cicatrici all'occhio grandissimi, occhio rosso intenso e i vestiti un po' coperti dal suo mantello nero. Nella mano destra tiene la sua maestosa falce, con la quale ci giustizierà di persona. Le guardie ci fanno inginocchiare per terra e io guardo mia madre: con sguardo vuoto fissa il pavimento, mentre le lacrime rigano il suo viso. La dea si alza dal trono e si avvicina a noi con la sua falce.
-Le regole sono regole. Il vostro capofamiglia ha fatto un grave errore e voi siete coinvolti.- dice seria.
-Prima la signora più anziana.-continua, con un sorrisetto in faccia mentre guarda mia madre. Sento l'aria provocata dal brusco movimento della falce accarezzarmi i capelli, poi il sangue di mia madre sulla mia guancia destra. Tremo e le lacrime iniziano a percorrere il mio viso. La dea mi prende per il mento e mi solleva il viso.
-Ehi, perché quelle lacrime?- dice ironicamente -Ho solo fatto quello che dovevo fare, piccolina.-conclude col suo sorrisetto stampato in faccia.
-H-ho paura...-dico, balbettando e singhiozzando.
Lei mi guarda per un po', poi si siede sul suo trono.
-Ti risparmieró la vita, ma tu dovrai servirmi e proteggermi per l'eternità....CHIARO?-chiede, seria e con voce fredda e atona.
-V-va bene...grazie mille dea.-rispondo, cercando di sorridere.
-Preparati, perché non ti daró pace e ti faró desiderare la morte, ragazzina.-ribatte, prima che le guardie mi portino fuori dalla stanza.

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