Lo guardo, stupita:il suo sorriso é stupendo e non riesco a credere che lui mi dia una mano. Sorrido, asciugandomi le lacrime agli occhi, e faccio un inchino per ringraziarlo.
-Lei...era così anche prima..?-chiedo.
Lui fa una piccola pausa e alla fine risponde: -No. Lei é rimasta sola dopo che Key ha ucciso i nostri genitori. Hanno incolpato lei e l'hanno trattata malissimo mentre io ero via per una spedizione. Tornato, mi hanno detto che é andata sulla Terra ed é lì che é cambiata: ha perso altre persone a cui teneva, ha dovuto rinunciare a loro per il loro bene. Lei é una ragazza fragile, in fondo, e le sue emozioni sono così forti che é diventata matta e assetata di sangue. -
Non sapevo niente di tutto ció: la dea ha sofferto molto e io che pensavo facesse tutto perché la divertiva. A lei non diverte affatto trattar male e uccidere il popolo, ma lo fa per sentirsi in qualche modo meglio.
-Ora vai, ti starà aspettando.- dice -Quando hai bisogno a me, io sono sempre qui.-
Annuisco e lo saluto, poi corro verso il palazzo.
Una volta davanti alle gigantesche porte giganti, esse si aprono: vedo la dea che affila e lucida la lama della sua falce e mi guarda.
-E-ehm...m-mi scusi il ritardo. Perfavore mi perdoni...MI PERDONI!-dico, cercando di trattenere le lacrime.
-Ehi, non ti agitare ragazzina! Sto solo affilando la falce, calmati.- ribatte fredda.
Mi metto la fascia nera sui capelli e corro in camera mia. Mi mancano tanto i miei genitori...li ho visti morire atrociamente...
-Tu non hai visto quello che ho visto io. I miei sono stati torturati davanti ai miei occhi e uccisi.-
Era voce della dea, ma...era nella mia mente. Legge anche i pensieri? Passano due settimane e io e Key stiamo diventando molto amici: lui mi insegna di nascosto tecniche e i punti deboli della dea e io gli insegno come ci si comporta correttamente. So che la dea ha sofferto tanto, ma questo non la giustifica a comportarsi così col proprio popolo. Va fermata e saró io a farlo. In quanto ad Arthur, vado da lui ogni pomeriggio e lui mi insegna le tecniche del fuoco. Passano altre due settimane e oggi sul mio letto trovo dei vestiti neri. Li indosso e mi guardo allo specchio: sono carini, ma cupi. Scendo nella sala del trono dove mi attende una brutta sorpresa: Key é incatenato al muro e la dea tiene stretta la sua falce. Mando un grido soffocato e vado da Key.
-Io ci sono sempre, ricorda.- dice con un sorriso.
Inizio a piangere.
-Fatti indietro!- grida la dea.
Io esito.
Lei si avvicina e mi molla un pugno, facendomi cadere a terra.
Alza la falce, io urlo di non farlo e mi scaglio verso di lei, ma é troppo tardi: la falce rimane infilzata nel petto di Key e sul suo viso c'é un lieve sorriso. La dea riprende la falce e mi guarda malissimo, poi va in camera sua. Vado a togliermi quei vestiti perché per me lui non é morto, lui c'é ancora. Mi metto un vestito bianco che assomiglia al mio vecchio camice da manicomio e corro verso la collina dove mi incontro con Arthur. La odio. La odio con tutto il mio cuore.
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La Luce dei Giorni Bui
Mystery / ThrillerKaty é un demone docile e fragile, nata sotto il dominio della dea della morte. Viene condannata a morte, ma viene risparmiata dalla dea, la quale la prende come serva a palazzo. Ma non sa che Katy si rivelerà il volto della ribellione che la annien...