𝑼𝒏𝒐

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Il calendario segnava la data 12 settembre 1980,e io e Tae eravamo lì,in camera mia,lui seduto sulla mia sedia a dondolo e io sdraiato a pancia in giù sul letto.

Rigirai tra le mani un pezzo di carta,sbuffando annoiato.

«Perchè sbuffi?»mi chiese lui,alzando lo sguardo dal libro che stava leggendo.

«Mi sto annoiando,Tae,non c'è niente di bello da fare»

«Non è vero,Kook.Oggi è il compleanno di Namjoon,l'hai dimenticato?Vedrai che tra un pò ci arriveranno gli inviti alla festa»rispose,con la sua solita voce calma e composta,accavallando le gambe.

Qualcuno bussò alla porta e subito dopo comparve mia madre tutta sorridente,che teneva in mano due buste gialline.

«Il postino mi ha appena portato queste due per voi,sono gli inviti alla festa di compleanno di Namjoon»annunciò sorridendo.

Io balzai su dal letto e afferrai la busta,mentre Tae si alzava dalla sedia e afferrava la busta ringraziando mia madre.

«Il caro vecchio Yong non fallisce mai!»dissi entusiasta,aprendo la busta velocemente.Al suo interno c'era un foglio piegato malissimo che recitava a caratteri sbiaditi:

"𝙹𝚎𝚘𝚗 𝙹𝚞𝚗𝚐𝚔𝚘𝚘𝚔,𝚜𝚎𝚒 𝚒𝚗𝚟𝚒𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚎𝚜𝚝𝚊 𝚍𝚎𝚕 𝚟𝚎𝚗𝚝𝚎𝚜𝚒𝚖𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚎𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚍𝚎𝚕 𝚏𝚎𝚜𝚝𝚎𝚐𝚐𝚒𝚊𝚝𝚘 𝙺𝚒𝚖 𝙽𝚊𝚖𝚓𝚘𝚘𝚘𝚗.
𝙻𝚞𝚘𝚐𝚘:𝙳𝚒𝚜𝚌𝚘𝚝𝚎𝚌𝚊 '𝙳𝚛𝚒𝚗𝚔𝚜&𝚏𝚞𝚗',𝚙𝚛𝚘𝚖𝚘𝚗𝚝𝚘𝚛𝚒𝚘 𝚊 𝙴𝚜𝚝.
𝙾𝚛𝚊𝚛𝚒𝚘:𝚜𝚝𝚊𝚜𝚎𝚛𝚊 𝚊𝚕𝚕𝚎 𝚘𝚝𝚝𝚘 𝚎 𝚖𝚎𝚣𝚣𝚘."

«Tae,sono già le cinque,dobbiamo sbricarci!»esclamai,guardando l'orario dal mio orologio da polso in cuoio.

Lui ridacchiò«Kook,mancano altre tre ore,calmati»

«No,ora ti alzi e vieni a prepararti con me!»afferrai i suoi polsi e lo alzai con forza dalla sedia,mentre lui se la rideva.

Così dopo mezz'ora fummo pronti,vestiti di tutto in punto.

Per me avevo optato per dei jeans a zampa di elefante stretti,la moda del momento,una camicia bianca e un giubbotto di pelle con delle borchie;

Per Taehyung avevo scelto dei pantaloni marroni e stretti a zampa e una camicia nera semi-trasperente.Il tutto contornato da un paio di occhiali da sole.

Lo squadrai da testa a piedi con un sorriso soddisfatto e tutto quello a cui riuscivo a pensare era il fatto che fosse davvero attraente.

«Siete bellissimi,ragazzi»commentò mio padre,osservandoci mentre,seduti sugli scalini della porta d'ingresso,condividevamo una sigaretta.

Davanti a noi passò una ragazza in bicicletta,che ci guardò incantata.

«Avete visto come vi guardava quella ragazza?Avete fatto colpo,ragazzi!»disse mia madre.

«Nah,non mi interessano le ragazze.»dissi.

«Idem.»












Arrivammo in discoteca e la festa era già iniziata.Gente che ballava in pista,parlava,beveva,e noi due all'entrata che ci guardavamo intorno.

«Non vedo Namjoon.Che facciamo?»disse Tae,togliendosi gli occhiali.Sbottonò la camicia fin quando il collo fu scoperto,e ci appese gli occhiali.

«Non so,andiamo ad ubriacarci?»proposi.Quella proposta era allettante per entrambi,quindi poco dopo eravamo già al bancone delle bevande.

«Ehi ragazzi!Ben arrivati»Disse una voce energica.Io e Tae girammo lo sguardo e notammo il viso di Namjoon guardarci sorridente.

𝒞𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲 | ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora