𝑵𝒐𝒗𝒆

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Era sera,e io ero ancora a casa sua.

«Che ne dici di restare a dormire da me?»disse,mentre giocherellava con un pezzo di carta,seduto alla scrivania.

«Sicuro che i tuoi siano d'accordo?»

«Se sei tu,saranno sempre d'accordo.»

Quella frase mi fece sorridere.E sorrise anche lui,alzandosi per afferrare il suo pacchetto di sigarette.

«Perchè fumi così tanto?Prima o poi i tuoi polmoni spariranno se continui così»

«E cosa faresti senza di me?»disse con tono ironico,ridacchiando mentre accendeva la sigaretta.

«Sicuramente non sarei sempre in mezzo al fumo»scoppiammo a ridere,guardandoci negli occhi.

Lui avvicinò la sigaretta alle labbra e inspirò il fumo,appoggiandosi alla scrivania.

E io lo guardavo.Lo guardavo e lo guardavo.Lo guardavo come se i miei occhi fossero incollati al suo viso,e non volessere staccarsi per nessun motivo.

«Non vuoi proprio smetterla di guardarmi,eh?»ridacchiò.

«Mi sto trattenendo dal saltarti addosso,Kim.»

«Puoi farlo.»

«Sicuro di riuscire a non svenire?»Ridacchiai,avvicinandomi a lui.

Ridacchiò«Non posso prometterlo.»

Sotto il suo sguardo,avvicinai le mani alla fine della mia felpa,e lentamente,la alzai fino ai gomiti.Lui cercò di aiutarmi a toglierla,ma io lo fermai.

«Non puoi toccarmi»sorrisi furbemente.

«E' una regola?»

«Si»

«Sei pazzo,Jeon Jungkook.Pazzo.»

«Forse.»tolsi completamente la felpa,lasciandola cadere a terra.Passai poi ai pantaloni,che tolsi lentamente e sensualmente.E poi le mutande,liberando la mia erezione.

Senza smettere di guardarlo negli occhi,con un movimento della mano,girai la poltrona in modo che potessi sedermici sopra ed essere faccia a faccia con Tae.

Girai un pò intorno alla poltrona,per poi decidere di sedermi.Lentamente e sensualmente,aprii le gambe.Tae si appoggiò completamente alla scrivania,leccandosi le labbra.

«Sei completamente bagnato,riesco a vederlo da qui.»disse,mentre io accarezzavo la mia entrata.

«Vorresti toccarmi?»ghignai.

«Non sai quanto.»

Sorrisi contento del risultanto,mentre spinsi due dita dentro di me.Urlai dal dolore,che pian piano si tramutò in un piacere sordo,da far girare la testa.

Guardai Tae,che mi guardava in quel suo modo meraviglioso,gli occhi scuri dal desiderio.

«E' una tortura.»disse lui,portandosi indietro i capelli con una mano,prendendo un gran sospiro.

Stava tremando.Davvero ardeva così tanto di toccarmi?

Ghignando,inserii un'altro dito,che venne seguito da un gemito lungo e sonoro.

Le mie gambe tremavano dal piacere,che aumentava ogni volta che vedevo Tae così in difficoltà.

«Sei così bello.Cazzo,bellissimo.»disse,con la voce tremante.Appoggiò una mano sulla fronte,sembrava stesse cercando di calmarsi.

«Sei fottutamente perfetto.»

Bastarono solo un paio di volte,e venni,riempendo la stanza dei miei gemiti.La mia testa girava,e dai miei occhi uscirono delle lacrime dal troppo piacere.

«Posso toccarti?»mi chiese.Io annuii e lui si avventò su di me.

Solo noi due.Noi due nudi sul letto,tremanti,vogliosi di unirci.Solo noi due,amanti in cerca l'uno dell'altro.





✿︎𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎✿︎
𝙲𝚒 𝚑𝚘 𝚖𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚞𝚗 𝚋𝚎𝚕 𝚙𝚘̀ 𝚙𝚎𝚛 𝚜𝚌𝚛𝚒𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘,𝚎 𝚜𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚟𝚒 𝚜𝚒𝚊 𝚙𝚒𝚊𝚌𝚒𝚞𝚝𝚘!♡´・ᴗ・'♡
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚞𝚗𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊<3
~𝙷𝚎𝚒𝚍𝚒♡︎✰

𝒞𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲 | ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora