𝑬𝒑𝒊𝒍𝒐𝒈𝒐

80 12 43
                                    

Aprii gli occhi e ci volle un pò a realizzare che giorno era.

Mi alzai a sedere di scatto,visibilmente felice,e svegliai Tae,che fino a quel momento dormiva come un bambino.

«Perchè tutto questo entusiasmo?»chiese con la voce rauca dal sonno,stropicciandosi gli occhi,mentre io ero già in piedi davanti all'armadio.

«L'hai dimenticato?»afferrai dei vestiti dall'armadio e iniziai a spogliarmi.

«Ah,ho capito»sorrise lui«Ti accompagno»si alzò anche lui,andandomi incontro per baciarmi.

«Dovresti lavarti i denti»

«Mi stai dicendo che mi puzza l'alito?»Scoppiai a ridere,seguito da lui.










«Sicuro che l'orario dell'appuntamento sia giusto?E se arriviamo in ritardo?»dissi nervosamente,mentre camminavamo nel fresco della mattina.

«Sei sempre carinissimo quando sei nervoso»

«Di solito ero io quello che diceva sempre la parola 'carino'.Come osi copiarmi,Kim Taehyung?»

«Sei proprio uno scrittore.»ridacchiò lui.

«Non ho detto niente di speciale»

«Perchè,non lo sei,per caso?Stiamo andando a ritirare il tuo libro,dopotutto»

«Ti piace proprio mettermi pressione,eh?»

«Perchè dovresti essere sotto pressione?Andrà tutto bene»mi sorrise dolcemente.Quel sorriso era tutto ciò di cui avevo bisogno.

«Parla quello che ha pianto dopo aver visto che una sua poesia era presente in un libro»

«Ehi,come puoi biasimarmi?Era un libro importante!»Ridacchiai scuotendo la testa.

Potrò mai trovare un ragazzo come lui?Molte volte mi ero posto questa domanda.Ma,non importa quanto ci rifletti,la risposta sarebbe sempre no.

«Siamo arrivati»annunciò lui.Le mie mani iniziarono a tremare e il mio cuore a battere all'impazzata,mentre davo due colpetti leggeri alla porta.

La porta venne aperta da una vecchia signora con i capelli raccolti in una crocchia disordinata,in cui era incastrata una matita per tenerli insieme.Portava sul naso aquilino un paio di piccoli occhiali dalla montatura argentata,e ci guardava sorridendo.

«Oh,ciao Jungkookie!Ah,e ciao anche a te,Taehyungie!»ci salutò dolcemente,facendoci entrare.

L'interno era in legno,con due o tre librerie stracolme di libri e nell'aria aleggiava un profumo dolce:vaniglia.

La signora ci fece accomodare su delle graziose poltroncine in velluto,mentre andava a prendere qualcosa.

Tornò con un pacchetto in mano,che mise nelle mie mani.

«Ecco quello che stavi aspettando»mi sorrise,mentre io aprivo il pacchetto con le mani tremanti dall'emozione.

Quando tolsi la carta dal contenuto,i miei occhi iniziarono a brillare e vennero coperti da uno strato di lacrime,che scesero leggere e silenziose lungo le mie guance.
Tae mi accarezzò dolcemente la spalla sorridendo.

Un libro dalla copertina tempestata di stelle,che andavano a formare la scritta 'Come piangono le stelle',e poi,un pò più in basso,la scritta 'Jeon Jungkook'. Era il mio libro.

Accarezzai la scritta con l'indice,sorridendo tra le lacrime.

Girai il libro verso la parte posteriore e lessi ad alta voce quello che era scritto:

«'Un giorno,una persona mi chiese se sapessi come piangono le stelle.Quella persona mi disse che la scia delle stelle cadenti erano le loro lacrime.E io ci credevo con tutto me stesso.
Se vedete una stella cadente,trattenetela nel vostro cuore:è l'anima di qualcuno che è riuscito a dare amore in questo mondo.'»la voce mi tremava,come le gambe e il cuore.

Girai la prima pagina e vidi una frase in caratteri puliti:

'A te che sei il ragazzo più affascinante dell'universo,e lo sarai fino alla fine dei tempi.
Questo libro è per te,Tae.
Ti amo,e ti amerò per sempre.'

~FINE PRIMA PARTE~




✿︎𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎✿︎
𝙱𝚎𝚑,𝚒𝚖𝚖𝚊𝚐𝚒𝚗𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚌𝚒 𝚟𝚎𝚍𝚛𝚎𝚖𝚘 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚎𝚌𝚘𝚗𝚍𝚊 𝚙𝚊𝚛𝚝𝚎| (• ◡•)|( ˘ ³˘)♥︎
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚞𝚗𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊<3
~𝙷𝚎𝚒𝚍𝚒♡︎✰

𝒞𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲 | ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora