𝑫𝒊𝒆𝒄𝒊

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Seduto sulla mia scrivania,con il naso incollato alla finestra,guardavo la pioggia scendere silenziosa ma potente.

E inevitabilmente,pensai a lui.

Come può una persona occupare i tuoi pensieri in un modo così spietato?

Mi mancava.

Anche se ci eravamo visti solo ieri,mi mancava averlo intorno,mi mancava avere il suo sguardo su di me.

Prima che potessi pensare alle conseguenze delle mie azioni,ero già fuori casa,a pedalare verso casa sua.

Bussai un paio di volte,e la porta si aprì,rivelando il signore e la signora Kim.

«Scusate..Tae c'è?»

«No,pensavamo fosse da te»rispose la signora Kim,alquanto preoccupata«E' fuori da stamattina»

Mi fecero entrare,preoccupandosi di asciugare i miei vestiti bagnati dalla pioggia.

Mi sedetti sul divano,e loro mi vennero incontro.

«Oh,cos'è quello?»addocchiai un biglietto sul tavolino davanti al divano.

«Il biglietto che ha lasciato stamattina»spiegò il signor Kim,che cingeva con un braccio le spalle della moglie,nel tentativo di farla calmare.

Afferrai il biglietto e lessi il contenuto.

𝓑𝓾𝓸𝓷𝓰𝓲𝓸𝓻𝓷𝓸!
𝓢𝓽𝓸 𝓪𝓷𝓭𝓪𝓷𝓭𝓸 𝓭𝓪 𝓙𝓾𝓷𝓰𝓴𝓸𝓸𝓴,𝓿𝓸𝓰𝓵𝓲𝓸 𝓼𝓬𝓱𝓲𝓪𝓻𝓲𝓻𝓶𝓲 𝓵𝓮 𝓲𝓭𝓮𝓮.
𝓣𝓪𝓮.

«'Voglio schiarirmi le idee'..»ripetei le parole del biglietto,facendomi pensieroso.

Poi di colpo ricordai.

Mi alzai dal divano e afferrai il mio giubbotto.

«So dove potrebbe essere.Vado a cercarlo.»dissi,determinato più che mai.

«Buona fortuna»disse piano la signora Kim,stringendosi al marito.

Io feci un sorriso rassicurante e aprii la porta della casa,precipitandomi sotto la pioggia.

Montai sulla bici e iniziai a pedalare.

«Mi piace questo posto»

«E' solo un parco.Cosa c'è di speciale?»

«Ognuno è speciale,Kook.»

Ricordavo tutto alla perfezione.Quel parco.Il nostro parco.

Continuai a pedalare senza fermarmi,fin quando vidi una staccionata in legno.

Scesi dalla bici e aprii il piccolo cancelletto,entrando nel parco.

Mi guardai intorno un pò,e poi lo vidi.

Lui era seduto sull'erba,con la testa rivolta al cielo e i vestiti completamente zuppi d'acqua,così come i capelli.

«Tae!»Mi precipitai da lui,facendo scudo con il mio corpo per non farlo bagnare ulteriormente.«Cosa stai facendo?Sei forse impazzito?»

«Kook..sei venuto,allora»il suo tono era sottoterra,come se avesse pianto per ore.«Stavo iniziando a pensare che sarei potuto morire di freddo da un momento all'altro»

«Non è il momento di scherzare»dissi,tirandolo su.«A casa voglio sapere tutto.»lo feci salire sulla mia schiena,vedendolo troppo debole.

«Sei arrabbiato?»

«Non potrei mai essere arrabbiato con te,Tae.Ma hai fatto preoccupare i tuoi genitori»lo adagiai sul retro della bici,coprendolo con il mio giubbotto.

«E tu?»disse debolmente,appoggiando la testa sulla mia schiena,mentre io avevo iniziato a pedalare.

«Stavo per morire quando ho saputo che eri sparito.Non fare mai più qualcosa del genere.»

Lo sentì ridacchiare.E' impazzito?

La pioggia mi piaceva,si.E Tae era la pioggia,per me.




✿︎𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎✿︎
𝙼𝚊𝚗𝚌𝚊 𝚙𝚘𝚌𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚎 𝚍𝚒 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚊 𝚜𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊,𝚖𝚒 𝚖𝚊𝚗𝚌𝚊 𝚐𝚒𝚊̀(;'༎ຶٹ༎ຶ')
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚞𝚗𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊<3
~𝙷𝚎𝚒𝚍𝚒♡︎✰

𝒞𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲 | ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora