𝑸𝒖𝒂𝒕𝒕𝒓𝒐

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E Tae eri lì,appoggiato al davanzale della finestra mentre,con una sigaretta tra le dita,mi guardava con quegli occhi profondi,belli come diamanti.

«Guardo nei tuoi occhi,Jeon Jungkook,e vedo che ti struggi.»

«Però.Che poeta.»ridacchiai,appoggiando il mento sul palmo della mano.

«Solo per te.»

«Non ci credo.»

Lui si avvicinò alla scrivania e aprì un cassetto,da cui prese un piccolo taccuino«Allora impara a crederci.»

«Cos'è?»lo afferrai iniziando a sfogliarlo.

«Una nuova poesia»

«Di che parla?»

«Leggila e lo saprai»

«Guardo nei tuoi occhi,Jeon Jungkook,
e vedo che ti struggi.
Quando saremo finalmente liberi?
'Mai' ti sento dire
'il mondo non ci vuole liberi'.»

«Io sono solo un poeta
a cui piace fumare,gli uomini
e vestirsi bene.
Ma mi piaci anche tu.
E io non ti merito.»

«Non merito il brillante scrittore
Jeon Jungkook,
non merito il tuo corpo
Non merito te,
la persona fantastica che sei.
E non merito il tuo cuore,
puro come un cristallo al sole.»

Iniziai a sorridere come mai avevo fatto prima,passando un dito sulle parole che componevano quella meravigliosa poesia.

«Ti piace?»mi chiese,sorridendo a sua volta.

«Tanto.»lo baciai,assaporando quelle labbra che tanto amavo.







✿︎𝙰𝚗𝚐𝚘𝚕𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎✿︎
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𝙿𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚎 𝚞𝚗𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊<3
~𝙷𝚎𝚒𝚍𝚒♡︎✰

𝒞𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲 | ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora