Senza paura

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Quel programma che ormai era diventato per lo più un fardello da portare era ormai finito, e Mattia ne era alquanto felice soprattutto era felice di rivedere la sua famiglia...tutta la sua famiglia...ormai ad esserne parte integrante lo era diventato anche il suo migliore amico Christian, il suo frate.
Mattia ha sempre sentito una chimica particolare con quel ragazzo dai folti capelli scuri e ricci, una sorta di connessione, non proprio fisica ma anche spirituale, lo considerava un perno della sua vita e senza un perno un qualcosa crolla ed era così che si era sentito Mattia per i primi tempi in casetta.
Rivivere tutto da capo fu abbastanza traumatico all'inizio, poi sapeva che fuori aveva lasciato Christian, ciò che però non sapeva o meglio aveva iniziato a capire era che non considerava Christian come un semplice membro della famiglia, era sicuramente un perno della sua vita ma lo era in modo diverso o meglio lo considerava in modo diverso e questo ci mise un po' ad accettarlo ma alla fine ce la fece.
Mattia capì poco prima di tornare all'interno della scuola di provare dei sentimenti per lui, i due non affrontarono mai chiaramente l'argomento, Christian fece capire qualcosa a Mattia, gli dimostrò che anche lui provava qualcosa di nuovo e sconosciuto ma non disse mai cosa e Mattia non glielo chiese...Mattia capì che a differenza sua, Christian non era ancora in grado di concepire questo nuovo sentimento liberamente, così il biondo a malincuore lo salutò così con un semplice abbraccio ed un bacio sulla testa poco prima di lasciarlo e partire.. Christian non disse una parola, così si salutarono e così Mattia se ne andò lontano km da lui per inseguire nuovamente il suo sogno.
Mattia quando mise piede in casetta si sentì fuori posto dal primo respiro, lui voleva compire solo ed esclusivamente un percorso lavorativo di formazione ma non riusciva a farlo, si sentiva solo, si sentiva privato da l'unica persona che voleva ovvero Christian ed era proprio lui stesso in qualche modo a mettere una fine tra loro.. così Mattia un po' per solitudine un po' nella speranza di dimenticarlo si lasciò avvicinare da l'unica ragazza che lì dentro era interessata a lui, ovvero Maddalena, Mattia provò in ogni modo a farsela piacere, a fare funzionare la cosa ma non ce n'è stato verso.
Lei era molto forte caratterialmente e non era quello che lui voleva, in ogni suo gesto vedeva la mancanza di quelli del moro, così alla fine tra i due tutto finì ancor prima di iniziare; Mattia ne rimase ferito ma non tanto dalla sua mancanza ma dal fatto che sarebbe tornato ad essere solo, per fortuna così non fu e alla fine tra lui e qualche altro ragazzo nacque un'amicizia genuina e duratura che gli permise di farsi forza ed arrivare alla fine, grazie a queste amicizie, alle chiamata con la sua famiglia e alle chiamate con lo stesso Christian sebbene non andavano oltre ai soliti convenevoli, riuscì a portare a termine quell'avventura.
Così arrivò per l'appunto maggio, Mattia amava quel mese soprattutto perché lo considerava l'inizio dell'estate e lui amava l'estate, ma anche perché a maggio solitamente ogni giorno spunta il sole a coprire quelle nuvole bianche che a lui trasmettevano una sensazione d'inverno, ma ora amava maggio ancora di più, aveva appena riabbracciato tutta la sua famiglia o meglio quasi tutta...mancava lui, lui che se ne stava a Bergamo, lui che gli aveva mandato un semplice messaggio con su scritto "ehi ora che sei di nuovo libero ti va di venire qui da me? I miei sono in Belgio con Alexia..io non sono partito perché sapevo che saresti uscito e volevo salutarti, beh fammi sapere, ciao Matti."
Un semplice messaggio, Mattia quando lo lesse non sapeva che rispondere ma decise di accettare l'invito, voleva comunque approfittare dei pochi giorni che aveva di libertà prima dell'inizio delle interviste dopotutto era arrivato in finale quindi sapeva che ad aspettarlo ci sarebbero stati svariati giornalisti.
Mattia preparò una valigia non molto grande e partì, andò da Christian con l'obbiettivo di dirgli quantomeno ciò che provava per lui da più di due anni e ne avrebbe rispettato anche le conseguenze ma prima voleva giustamente ricevere tante altre spiegazioni dal moro... così in qualche ora fu davanti alla sua porta di casa, era molto teso, in ansia, non sapeva come avrebbe reagito il ragazzo dall'altra parte e nemmeno come avrebbe reagito lui stesso a rivederlo; ad interrompere il flusso dei suoi pensieri fu proprio l'oggetto della sua angoscia..
C:"Matti sono così felice di vederti"
Era Christian più bello che mai con tutti quei ricciolini che gli ricadevano sulla fronte, non si rese nemmeno conto che quest'ultimo lo abbracciò subito stretto stretto come se potesse scappare da un momento all'altro.
M:"Hey Chri..."
C:"non hai idea di quanto tu mi sia mancato...beh entriamo? Ti ricordi ancora com'è fatta la casa vero?"
E sorrise, sì Christian sorrise e Mattia odiava tremendamente quel maledetto sorriso così non riuscì a fare altro che dire un flebile "sì".
I due entrarono..
C:"Matti dammi la valigia la porto in camera, intanto mettiti pure comodo.."
M:"Va bene Chri grazie"
Christian i fece un cenno con la testa e salì al piano di sopra. Nel frattempo Mattia entrò in soggiorno e subito vide il divano quel divano, il divano in cui facevano gli scemi fino a tardi poco prima della sua partenza e proprio lì sopra, in una mensola vide una loro foto, ne fu sorpreso...sapeva che il moro in qualche modo provasse molto affetto per lui ma rimase sconvolto nel vedere quella foto proprio quella. La foto in questione li ritraeva abbracciati, quell'abbraccio stretto che si erano dati la prima volta che si rividero dopo l'uscita di Christian dal programma.
Era un semplice abbraccio e pure gli suscitava svariate domande ma anche stavolta i suoi pensieri furono interrotti.
C:"hei eccomi sono tornato che stai f-"
Christian si interruppe quando lo vide osservare la foto.
M:"Oh scusa non ti avevo sentito arrivare, comunque molto bella la foto...ricordo ancora la felicità che provavo in quel momento, sai dopotutto lo schifo di quel periodo tu eri l'unica cosa bella che mi era rimasta "
Christian rimase sconvolto da quelle parole e Mattia deviò il discorso.
M:" Beh allora come stai?"
C:"io sto bene Matti, sto abbastanza bene sì.."
M:"come abbastanza?"
Mattia assunse quel suo sguardo tenero e preoccupato.
C:"no no nulla di che è stato un periodo complicato...ma non ne voglio parlare ora, ok?"
Mattia si limitò ad annuire.
C:"Bene allora ti va di fare un giro per le strade di Bergamo?"
M:"Sì certo che sì "
E sorrisero come due bambini fino a quando il biondo trovò il coraggio e glielo chiese.
M:"Ma Chri?"
C:"Sì dimmi"
M:"non è che cioè io si insomma mi chiedevo se ecco potessimo usare...la tua moto"
Lo bisbigliò come i bambini bisbigliano un malanno ad un amichetto per evitare che la mamma potesse sentirlo.
Christian sorrise.
C:"Eccerto Matti che la prendiamo"
M:"Che bello che bello"
C:"ok andiamo allora dai"
Andarono in garage e presero la moto.
Christian lo portò in un bellissimo parco e camminarono, camminarono fino a quando si fermarono per mangiare.
Si sedettero su delle semplici panchine ed iniziarono a parlare.
Mattia voleva dirgli tutto e però voleva anche sapere come mai Christian aveva vissuto quel periodo "complicato" così si fece coraggio e glielo chiese.
M:"Chri ti posso chiedere una cosa?"
C:"certo"
M:"prima..quando hai detto periodo complicato...a che ti riferivi?"
Christian si pietrificò all'istante.
C:"no niente Matti niente"
M:"Ma Chri noi siamo amici, puoi parlarmi di tutto lo sai"
C:"no Matti di questo no"
M:"e perché"
C:"perché non saprei cosa fare dopo"
Christian urlò leggermente e Mattia sussultò.
C:"non volevo, io scusa...davvero non volevo è che non lo so...ho paura ecco"
M:"non devi avere paura, qualunque cosa ci sia la risolveremo insieme ok?"
Christian sorrise ed annuì
C:"Beh vedi il periodo complicato è stato beh diciamo da ottobre ad i primi di dicembre"
M:"Ma io in quei mesi ero in casetta con-"
E fu lì che capì, lui quei mesi li passò con Maddalena.
C:"eh"
M:"ma io credevo che insomma che io e te siamo amici"
C:"credimi l'ho sempre creduto anche io, ma la verità è che volevo farlo credere a me stesso credo per vergogna non lo so.
Ah vedi Matti è complicato"
M:"sono qui spiegamelo"
C:"quando ti ho visto triste e spaesato, sono stato male e pensavo a tutto ciò che avrei fatto io se fossi stato lì per renderti felice..ma purtroppo io non c'ero.. invece c'era lei"
Mattia capì si riferisse a Maddalena.
M:"Ma lei era-"
C:"sì lo so Matti lo so, lei era la tua fidanzata tu la amavi.. è che io nel vedere ciò che lei faceva per te avevo paura potesse prendere il mio posto.."
Mattia rispose con un tono duro quasi arrabbiato.
M:"non dire mai più una cosa del genere"
C:"cosa?"
M:"non dire mai più che vedendo i suoi gesti avevi paura potesse prendere il tuo posto..."
Christian sospirò
M:" e soprattutto non dire mai più che la amavo ok?"
Christian rimase freddo, congelato a questa risposta.
Non si aspettava tale apatia nel dirlo, in fondo lui era Mattia, quel piccolo ragazzo indifeso..o forse no?
C:" ma voi stavate insieme io pensavo c-che-"
M:"pensavi cosa mh? Pensavi che ti avrebbe potuto sostituire? Pensavi che io la amassi? Solamente perché abbiamo cercato di stare insieme? Beh ti sbagli, le cose non sono andate così e se avessi avuto un po' di coraggio durante le nostre videochiamate avresti potuto chiedermelo"
Mattia sbottò letteralmente e Christian non fu da meno..
C:"Cosa avrei dovuto chiederti? Se la amavi? Se lei ti rendeva felice? Cosa dovevo fare? Stare quei pochi minuti di chiamata con te a parlare di lei? No, non ne avevo affatto voglia "
Mattia si arrabbiò ancora di più.
M:"Se solo tu me lo avessi chiesto...invece hai dato tutto per scontato come sempre del resto. Eccerto tu sei il grande Christian Stefanelli, tu sai sempre tutto no? Eppure avevi paura di chiedermi se la amavo davvero.. perché?"
C:"io non volevo sentirti parlare di quanto la amavi o di quanto lei fosse meglio di me"
Ormai entrambi urlavano.
M:"Non potevi saperlo, diavolo! Tu non me lo hai mai chiesto! Non mi hai chiesto niente, di nuovo Chri..come poco prima di salutarci, non hai detto nulla.
Nonostante non ci vedessimo da mesi, tutte le chiamate erano solo dei semplici come va..io pensavo che..ah lascia perdere "
Christian era ormai sconvolto e decise di parlare.
C:"cosa avrei dovuto dirti? Che mi manchi come l'aria? Che avevo paura tu mi avessi già rimpiazzato? Che soffrivo come un cane nel vederti con qualcun altro che non fossi io?...o che...o che..si al diavolo...avrei dovuto dirti ciò che non ti ho detto quando ci siamo salutati?"
Mattia era ormai all'orlo del pianto, Christian invece aveva gli occhi così rossi che potevano letteralmente perforare chiunque avesse davanti.
M:"Cosa Christian..cosa non mi hai detto? Cosa Chri..cosa?"
Fu allora che Christian si lasciò andare completamente forse per la prima volta.
C:"Avrei dovuto dirti che..che ti amo Mattia, ti amo..oddio l'ho detto non ci posso credere, finalmente l'ho detto ad alta voce e sto bene. Sto bene, si io Mattia ti amo ma non da ora no, io credo di amarti da sempre.
Avrei dovuto dirtelo quando ci siamo salutati, forse ora non saremo qui in questo parco a litigare come due deficienti.
Ma non ne potevo più quindi te lo dico ora.
Io ti amo."
Christian lo urlò e Mattia rimase completamente a bocca aperta.
M:"io credevo che"
C:"Mattia io non ti ho mai chiesto niente perché avevo paura della tua risposta...quando ci siamo salutati non avevo compreso del tutto di amarti, sapevo che mi piacevi, ormai lo avevo capito ma non ho avuto il coraggio di dirtelo..ma quando io ho visto come lei stava con te beh non ci ho più visto e ho compreso di amarti.
Avevo così tanta paura di chiederti di lei perché avevo paura tu la amassi.."
Mattia in un batter d'occhio gli fu di fronte.
M:"tu sei tu sei un...coglione ecco cosa sei"
Mattia non aveva mai usato delle parolacce mai, era veramente infuriato.
M:"come cavolo hai pensato che lei ti potesse sostituire o che io la amassi? Razza di stupido deficiente, è te che amo"
Christian rimase a bocca aperta.
C:"davvero tu mi ami?"
M:"si brutto deficiente "
Christian scoppiò a ridere
M:"mi spieghi che cavolo hai da ridere ora?"
C:"scusa è che è che è il giorno più bello della mia vita"
Christian si muoveva avanti e indietro ridendo.
M:"ma come? Come?"
C:"tu mi ami capisci, ed io ho trovato il coraggio di dirtelo... è il giorno migliore della mia vita."
In quel momento Mattia vedendolo così felice ed essendo stanco di litigare lo affiancò e scoppiò a ridere anche lui.
C:"ora perché stai ridendo pure tu?"
M:"perché sono innamorato di un cretino"
Smisero di ridere all'improvviso e si trovarono uno di fronte all'altro.
Christian prese le mani di Mattia tra le sue e parlò.
C:"non potevo sopportare il fatto che lei ti stava così vicino ma la cosa che mi irritava di più è che lei non ha mai capito le tue abitudini.
Non ha mai notato le piccole cose che ti riguardano...scommetto che lei non sapeva del fatto che tu amassi i biscotti sbriciolati sul latte, non sapeva del fatto che tu amassi gli orsetti gommosi più dei cioccolatini e..e scommetto che non avrà nemmeno notato le difficoltà che avevi nell'esprimere le tue opinioni e nemmeno il fatto che tu ti senta in imbarazzo per via dei tuoi occhi a tuo parere brutti ma che io amo con tutta l'anima...il fatto che lei non sapesse minimamente nulla di te mi dava fastidio e la cosa peggiore è che non le interessava davvero scoprirti, almeno non quanto interessa a me-"
Mattia ormai aveva gli occhi lucidi dal pianto, ma stavolta un pianto d'amore e ciò diede a Christian la forza di continuare.
C:"-io non ho ancora smesso di scoprirti, di conoscerti, anche se so tutto di te so che ogni giorno se tu me lo permetterai, potrò notare nuove parti di te ed imparare nuove abitudini...spero solo tu me ne dia la possibilità perché...io ti amo"
M:"anche io ti amo Chri, non ho mai smesso di farlo"
Christian sorrise e mise le mani sui fianchi di Mattia tendendolo stretto ed egli gli allacciò le braccia al collo..
C:"Mattia quindi vuoi essere il mio fidanzato?"
M:"solo se tu vuoi essere il mio"
Christian sorrise e..
C:"sempre"
A quel punto Christian si avvicinò e lo baciò, di un bacio casto e puro come il loro amore.
C:"ti giuro ti amo più della mia stessa vita..standoti lontano ho capito quanto ti amo e soprattutto che non voglio perderti"
M:"nemmeno io voglio perderti...ti amo Christian"
C:"ti amo anche io Mattia,con tutta l'anima"
Mattia sorrise e con lui Christian e si baciarono ancora e ancora, si presero poi per mano incamminandosi verso la moto per fare ritorno a casa...
C:"mio principe pronto?"
M:"a cosa?"
C:"alla nostra vita insieme"
M:"non vedo l'ora".
Si sorrisero e salirono sulla moto pronti ad una nuova vita e questa volta sarà senza paura, perché non c'è nulla di più brutto se non vivere senza la persona che ami.

R.s♡

Noi due come satelliti...♡//raccolta os ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora