Un destino crudele (pt.2)

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Christian voleva, si sforzava con ogni fibra del suo essere a ricominciare ma ogni cosa lo riportava a quel ricordo d'amore che lo legava in modo incondizionato a Mattia.
Aveva appena finito un altro evento ormai poco importava, quando varcò la soglia di casa, erano passate quasi quattro settimane dalla partenza di Mattia, di lui sapeva poco e niente, ogni cosa anche solo un minimo dettaglio lo veniva a sapere tramite Giulia.
Mattia probabilmente aveva deciso fosse meglio così, pensando che in un modo o nell'altro se non lo avrebbe sentito sarebbe stato meno doloroso lasciarlo andare, Christian accettò questa sua decisione silenziosa e quel giorno di dicembre entrando nella loro anzi sua casa sentì più freddo del solito, accese la luce, si tolse il cappotto, i guanti, la sciarpa e le scarpe lasciando tutto all'ingresso di casa, depositò i regali ricevuti dai fan sulla penisola della cucina ed iniziò a camminare semplicemente a camminare per tutta la casa, vide le mensole piene di foto, foto sue con Mattia pensò a quanto fossero belli insieme, a quanto lui lo rivorrebbe con sé, quell'anno per la prima volta decise di non fare nemmeno l'albero di Natale, una festività del genere va passata con l'amore e lui non ce l'aveva o meglio aveva quello della sua famiglia, dei suoi fan ma non quello dell'unica persona a cui aveva lasciato il suo cuore, la sua anima.
Prese una foto scattata anni prima forse due o tre anni ormai aveva perso la cognizione del tempo, questa foto raffigurava lui e Mattia nel bel mezzo di uno stupido tik tok. Christian odiava farli ma per vedere Mattia felice avrebbe fatto un tik tok ogni cazzo di ora.
In quello lì precisamente, Mattia si trovava aggrappato alla schiena di Christian che leggermente riuscì a tenerlo prima di farlo scendere e proseguire quella stupida coreografia, gli venne da ridere, ricordava perfettamente quel momento, si stese sul divano davanti al camino, tenendo quella foto tra le braccia, lì non erano ancora un loro eppure senza rendersene conto iniziò a bagnare la foto di lacrime.
Iniziò a piangere silenziosamente ma con una frequenza sempre più intensa, pronunciando di tanto in tanto qualche parola tra le lacrime, la maggior parte di quel che diceva risultava incomprensibile ma con attenzione si potevano recepire alcune parole..."ti amo".."non andartene"..."torna da me"...non seppe per quanto tempo continuò a piangere, iniziò a sentire le palpebre pesanti, gli occhi sempre più stanchi e ad un certo punto buio totale..si era addormentato, lì stringendo al petto una semplice foto, quanto ancora avrebbe dovuto soffrire?

***
D'altra parte Mattia ormai in una struttura specializzata in Svizzera da un mese non stava affatto meglio, durante la notte oltre al dolore lancinante provocato dalla terapia, faceva incubi frequenti.
Ogni volta che chiudeva gli occhi sentiva le labbra di Christian sulle sue, quella leggera pressione in grado di trasformare ogni brutta sensazione nella cosa più bella dell'universo e la cosa più brutta era quando nel bel mezzo del sogno lo vedeva allontanarsi sempre di più e si ritrovava così sveglio, supino e sudato chiedendosi se aveva fatto la scelta giusta ma pensando che ormai fosse troppo tardi per rimediare.
***
A:"Christian, Christian sono io Alexia"
Christian ancora addormentato nel divano probabilmente preda di un incubo si sentì scuotere
C:"Mattia...non mi lasciare, no Mattia!"
All'improvviso si sollevò sul divano e vide in piedi di fronte a sé sua sorella.
C:"come hai fatto ad entrare?"
A:"io..io ho preso le chiavi di scorta"
Christian si rese conto di stringere ancora quella foto tra le mani e di avere il viso secco dalle lacrime e asciugandosi distrattamente posò la foto parlando alla sorella.
C:"oh ok ehm scusa per il disordine...non è un buon momento..anzi va tutto di merda"
Alexia gli si era avvicinata e senza pensarci due volte lo abbracciò, stretta che Christian ricambiò all'istante
C:"Mi manca Ale...mi manca tanto, io senza di lui non sono niente, io non voglio essere qualcosa senza di lui"
Alexia lo guardò sorridendogli amaramente
A:"non hai nemmeno fatto l'albero...non è da te"
C:"l'albero si fa per celebrare una festa passata con l'amore"
A:"ma tu hai l'amore Chri ci siamo io mamma e-"
C:"hai capito quello che voglio dire"
A:"si lo so però questa casa non è mai stata così vuota..fa freddo ed il camino è acceso"
Christian tornò a sedersi sul divano e Alexia lo raggiunse
C:"sai Ale quando ho capito di amarlo?"
Alexia non pensava si sarebbe aperto con lei ma gli prese la mano sorridendogli e scuotendo la testa in segno di dissenso
C:"quando l'ho perso la prima volta, si dice che è quando perdi qualcosa che ti rendi conto di quanto questa sia fondamentale per te...lui è così per me.
Prima di lui io non ero io, ero felice, non potevo essere triste, avevo voi la mia famiglia, non mi poteva mancare niente eppure ho sempre sentito un vuoto nel petto ma questo si è riempito quando ho incontrato lui.
Era così sbadato sai Ale, era un disastro, eppure era un grande ballerino, ma veramente era così imbranato che davvero non potevo credere che allo sentire una nota musicale il suo corpo iniziava a muoversi leggiadro...eppure era così.
Non mi sono innamorato subito, ti mentirei se dicessi il contrario ma credo di non amarlo ancora o meglio mi sto ancora innamorando di lui ti rendi conto? E lui nemmeno c'è ma io ogni giorno sento di amarlo sempre di più ma allo stesso tempo sento che quel vuoto che avevo nel petto piano piano sta tornando ed è brutto...tanto brutto.."
A:"e allora perché è -"
C:"lui Ale lui ha deciso per entrambi. Io sono stato un coglione a lasciarlo andare, ero talmente triste che non mi sono nemmeno reso conto del fatto che stavo rinunciando all'amore della mia vita. Ma lui come al solito, lui è uno stronzo! Si Ale è uno stronzo, ha deciso per entrambi senza nemmeno consultarmi e...e...io io lo odio Ale...lo odio perché lo amo così tanto e l'ho perso per sempre"
Alexia ormai piangeva e Christian stesso non si era reso conto di aver ripreso a piangere
A:"e..e allora che diavolo ci fai ancora qui?"
Alexia si alzò di scatto e si mise di fronte a lui, Christian però non capì minimamente
A:"cazzo Christian! È quasi natale e lui è solo lì e tu sei qui ma non ci sei davvero, tu te ne sei andato quando lui ha deciso di lasciarti, di allontanarsi, lui si è portato via un pezzetto di te capisci!"
C:"ed è una cosa brutta?"
A:"no, Christian no ma è dolorosa, tu non puoi essere tu fino a quando lui non c'è e so che per lui è la stessa cosa. Diamini Christian quel vuoto si farà sempre più grande, lui è la tua vita ed è quando essa ci viene strappata via che ci rendiamo conto di quanto sia tutto privo di senso"
C:"ma io mi sento inutile....cosa posso fare? Ormai l'ho perso"
A:" non è tardi, Christian è quasi natale, il natale è una festa d'amore no? E tu ne meriti così tanto, lui sì ha sbagliato ha scelto per te e non doveva farlo ma tu puoi scegliere se lasciare le cose come stanno lasciando così questo uno degli sbagli più grandi di sempre o...andartelo a riprendere "
C:"ma lui deve curarsi io non so.."
A:"Christian il cuore è dove c'è casa, ma a te manca un pezzo e fanculo lascia tutto! Cos'è davvero importante per te?"
C:"Mattia..noi"
A:"e allora che ci fai ancora qui?"
In quel momento Christian per la prima volta dopo tempo sorrise, si alzò dal divano, salì in camera tornado con un borsone
A:"e quello?"
C:"hai ragione Ale, io voglio lui, se lui non c'è allora io non esisto. A me non interessa niente della mia carriera, tutto si può rimandare ma l'amore no"
A:"e quindi?"
C:"vado a riprendermi la mia felicità... grazie Ale, saluta mamma e papà, vi voglio un bene dell'anima "
E così le diede un bacio sulle guance lasciando la casa
C:"fai come fossi a casa tua anzi tienitela fai quello che vuoi io rivoglio l'amore della mia vita"
Alexia rise di cuore e Christian più deciso che mai prese un treno diretto in Svizzera...non si poteva rovinare qualcosa di perfetto...lui non lo avrebbe permesso.

Spazio autrice:
Eccomi...l'amore non si può sprecare non c'è niente per cui valga la pena lottare se non questo..e Christian il suo lo rivoleva...e lo avrebbe ottenuto ad ogni costo.

R.s♡

Noi due come satelliti...♡//raccolta os ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora