Tu la mia felicità ed io la tua

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Si era mai visto un autunno senza foglie? Un autunno privo di colori? Niente rosso, niente marrone, niente giallo, niente di niente...solamente freddo. Si faceva tanto freddo, alla fine era normale, l'autunno era quel mese che precedeva l'inverno, il periodo più freddo dell'anno, quindi si magari era normale, magari tutto era normale, le strade deserte, le piazze vuote, nessun bambino che giocava per strada, insomma tutto questo era normale. La freddezza era normale, c'era però una casa in una piccola cittadina di Milano, in cui il calore riempiva ogni singolo spazio, la luce illuminava le giornate, le risate rimbombavano all'interno di quelle quattro mura, chi ci viveva lì dentro? Beh due amici, due fratelli, due amanti, insomma si potevano definire in tanti modi, alla fine per essere e fare l'amore non serviva etichettarsi, bastava essere felici e loro lo erano.
Christian un ragazzo con gli occhi verdi ed i capelli corvini più ricci di sempre, abitava lì con quello che lui amava chiamare il suo "principino" non sapeva se lo chiamava così perché aveva letteralmente l'aspetto di un principe ovvero occhi azzurri come l'Atlantico, capelli biondi come l'oro, o perché era il suo piccolo ma grande tesoro, Mattia era forte ma fragile allo stesso tempo e Christian si sentiva in dovere di proteggerlo.
Si erano incontrati ormai otto anni fa, avevano Christian, diciott'anni e Mattia appena diciassette; avevano due anni di differenza, Mattia aveva appena compiuto diciassettenne anni mentre Christian era prossimo ai diciannove.
Ora invece Christian stava per compiere ben ventisei anni, il tempo era volato gli sembrava ieri quando lui e Mattia avevano deciso di andare a vivere insieme; non c'era rapporto più peculiare del loro, erano stati amici, poi fratelli, poi poco più che fratelli, poi amanti, ed ora se proprio bisognava affibbiare loro una definizione, probabilmente erano amore.
Dire fidanzati sarebbe scontato, loro erano troppo per essere definiti con una parola così banale, loro erano troppo.
Proprio in quel preciso istante però, Christian si svegliò nel loro letto, quel giorno era il suo compleanno, ventisei anni, tutti per lui, era assurdo pensare che da ben otto anni quel piccolo angelo biondo facesse parte della sua vita.
Saranno state le otto del mattino e lui era lì sotto le coperte mentre i momenti passati con Mattia gli si paravano davanti, ricordava ogni istante, il primo bacio, il primo abbraccio...la loro prima volta...insomma ogni momento era stampato nella sua mente, c'è una parte del sistema nervoso dedicata proprio a questo, una parte dedicata ai ricordi e lui ne aveva davvero tanti ma da molto tempo ormai ricordava o amava ricordare solo quelli creati con il biondo.
Si girò e lo vide dormire, gli occhi stretti ma sereni e la bocca leggermente socchiusa che emanava caldi respiri, era coperto da quel piumone caldo in cui si erano infilati la sera prima, Christian lo vide e sorrise notando la spalla e una parte della schiena nuda.
La notte prima seppur fredda per loro era stata puro calore, avevano fatto l'amore e Christian sorrise guardandolo dormire sereno, ricordando quel momento, ogni volta entrare in Mattia era sempre più bello, si sentiva parte di lui.
Pur essendo il suo compleanno e sapendo che Mattia sicuramente gli avrebbe fatto un regalo, in quell'istante pensò solamente a quanto grato fosse di averlo nella sua vita e a quanto volesse dimostrarlo attraverso ogni singolo gesto, così pur essendo un giorno importante decise di renderlo importante per il piccolo principe accanto a lui.
Christian probabilmente stava impazzendo è vero, ma ormai avevano un età sufficiente per compiere un passo importante, un qualcosa che di certo avrebbe sconvolto per sempre le loro vite, cambiando tutto senza davvero cambiare niente, così mentre lo guardava, decise di chiedergli in modo ufficiale di fidanzarsi con lui ma per farlo serviva un anello, uno di quelli che precedono le fedi del matrimonio, così decise che durante quel giorno in cui sapevo che Mattia aveva organizzato una piccola festa per lui, con parenti e amici, di andare a comprare un fedina per poi dargliela.
Ad interrompere il flusso dei suoi pensieri fu proprio Mattia.
M:"Chri, sei sveglio?"
Lo vide girato verso di lui mentre si stropicciava gli occhietti con una mano, per quanti anni potessero passare, per lui avrebbe sempre avuto diciasette anni. Così piano piano si avvicinò a lui abbracciandolo, la sua stretta venne immediatamente ricambiata.
C:"si amore"
M:"allora buon compleanno Chri"
E Mattia con gli occhi ancora addormentati si avvicinò stampandogli un bacio a fior di labbra. Christian non poteva desiderare di meglio, lui avrebbe voluto passare così ogni giorno della sua vita ed era proprio quello che aveva intenzione di fare.
C:"grazie mio piccolo principino"
Sentì Mattia ridere
M:"Chri ormai non sono più piccolo"
Christian allora gli prese il volto tra le mani baciandolo ripetutamente
C:"si che lo sei guarda queste guanciotte, sei un bimbo"
Sentì allora Mattia muoversi e un attimo dopo se lo ritrovò su di lui, entrambi erano nudi quindi Christian sentì le loro nudità in contatto.
M:"Chri ti va se ora facciamo qualcosa che i bimbi non fanno?"
Glielo disse malizioso e dio se Christian lo amava, lo amava più della sua stessa vita.
C:"mmmm per me va bene"
Sentì Mattia muovere il bacino su di lui, in qualche secondo erano entrambi eccitati
M:"Chri ahhh Chri"
Christian sorreggeva Mattia dalla schiena mentre questo sì dava piacere e ne dava anche a lui facendo frizionare le loro erezioni.
C:"Matti voglio fare l'amore con t-te"
Mattia lo baciò e Christian approfondì, quello che successe poi fu così bello da non sembrare reale.
C:"è stato io woww"
Mattia lo abbracciò, e Christian a sua volta ancora con l'affanno lo strinse forte forte.
M:"meraviglioso come sempre"
C:"non c'è modo migliore per iniziare il proprio compleanno"
Mattia rise e rise anche Christian, era tutto perfetto.
Qualche ora dopo quando si preparano per la festa poco prima dell'inizio, Christian andò in gioielleria a comprare una piccola fedina per il biondo. Quel giorno sarebbe stato memorabile per entrambi e quando Christian tornò a casa vide che tutti fossero già arrivati.
M:"amore dove sei stato?"
Christian allora con il regalo nella tasca gli stampò un bacio
C:"nulla tutto bene, ho fatto una passeggiata, stamattina è stato così bello, dovevo smaltire la sbornia post sesso più bello di sempre"
Mattia allora rise tra le sue braccia e lo baciò
M:"perfetto ora che sei qui è tutto incredibilmente perfetto"
La festa proseguì c'erano amici di lunga data, come Alex, Luca e Francesco, c'erano anche i genitori di Mattia e di Christian con i rispettivi fratelli e sorella. Era tutto perfetto, improvvisamente Christian volle un momento di attenzione e per farlo diciamo che prese spunto dai film battendo un cucchiaino su un bicchiere.
C:"amici, famiglia posso avere un attimo di attenzione"
Tutti lo guardarono sorridenti e Mattia pure anche se leggermente confuso
C:"allora come voi sapete io non sono esattamente un tipo da feste ma con Mattia ho imparato ad essere tante cose, quindi innanzitutto grazie a tutti per essere qui"
Christian poi prese per mano Mattia di fronte a tutti quanti
C:"ma ringrazio soprattutto te, te che dopo otto lunghi anni sei ancora qui, te che mi sopporti e sopporti ogni lato di me e credimi so che non è facile"
Ci fu una piccola risatina di gruppo
C:"ma io volevo ringraziarti per esserci sempre, hai organizzato tutto questo per me ed io non potrei che esserne felice. Con te ho imparato tante cose Mattia, ho imparato ad aprirmi, ho imparato ad ascoltare, ho imparato a capire coloro che mi circondano, ho imparato che si può sbagliare, ho imparato che si può perdonare,ho imparato cosa significa amare qualcuno ed essere amati in modo incondizionato, ho imparato cos'è la felicità Mattia ed ho capito che io vorrei solo donartela per il resto della vita, per cui non so ancora se sarà per sempre, sai io me lo auguro ma non posso sapere come andranno le cose, non posso promettere che ci ameremo per sempre, ma posso prometterti qui davanti a tutti di provarci ogni singolo giorno facendo di tutto perché ciò accada...per cui.."
Christian allora prese quella piccola fedina
C:"non è una vera proposta di matrimonio Matti, perché te lo detto non posso promettere che sarà in eterno, è più una proposta d'amore, una proposta di felicità che insieme cercheremo di fare durare in eterno, per cui se tu lo vuoi ovviamente,sarei felice se tu diventassi la mia felicità ed io la tua"
Christian era lì difronte a lui con la fedina tra le mani, Mattia ormai piangeva a dirotto e con quel filo di voce spezzata dall'emozione sussurrò la risposta
M:"si certo che sì, voglio essere la tua felicità e voglio che tu sia la mia"
Christian allora sorrise, sentì innumerevoli applausi ed urla ma per lui in quel momento c'era solo Mattia, così con la mano tremante gli infilò la fedina e lo baciò.
M:"doveva essere la tua festa però"
Mattia glielo disse ridendo abbracciato a lui
C:"hai ragione ma io volevo come regalo la felicità e volevo soprattutto essere in grado di farne dono a te, per cui ci sono riuscito?"
Mattia rise di cuore
M:"assolutamente sì...buon compleanno amore mio"
Christian allora gli sorrise e lo baciò.
In quella stanza piena di persone, si baciarono ancora e ancora, dopotutto si erano appena regalati una felicità eterna, e niente al mondo poteva essere migliore di quello.



R.s♡

Noi due come satelliti...♡//raccolta os ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora