Per essere noi

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M:"amore sono tornato, vieni ad aiutarmi con la spesa o no? Ma aspetta perché è tutto buio?"
Mattia era appena rientrato dopo una giornata di lavoro terminata con una lunga spesa e non appena aprì la porta di quella che ormai era casa sua e di Christian da circa tre anni, buio totale ma letteralmente buio, quando aprì la porta le luci erano spente riuscì distrattamente a posare la spesa sull'isola della cucina prima di iniziare a chiamare Christian a squarcia gola ma proprio quando attraversò il salotto vide per terra una scia di candele e petali bianchi a formare un sentiero che conduceva al piano superiore.
Quel giorno era il loro anniversario, sapeva che Christian se lo sarebbe ricordato ma si aspettava qualcosa di meno teatrale così gli venne subito da ridere ed iniziò a salire le scale.
M:"ma quello è tutto matto"
Mattia rise ed arrivò al piano superiore, vide la camera da letto leggermente aperta e ci si fiondò all'interno, pensava di trovarci Christian ma invece vide il letto coperto da una soffice coperta viola, con dei cuscini bianchi e qualche petalo sia sul letto ma soprattutto sul pavimento, insieme a piccoli palloncini bianchi e oro. All'improvviso avvertì una presenza dietro di sé quando sentì due calde braccia avvolgergli i fianchi e delle labbra baciare il suo collo, all'inizio sussultò ma poi riconoscendo il suo Christian si rilassò all'istante girandosi verso di lui.
Christian era più o meno nudo il che fece arrossire Mattia, aveva solamente dei boxer viola che gli  fasciavano quelli che Mattia definiva "glutei perfetti".
Mattia lo vide sorridente e gli mise le braccia attorno al collo mentre lui lo teneva saldamente dai fianchi.
C:"allora piaciuta la sorpresa?"
M:"tantissimo, ti amo tanto lo sai vero?"
Christian sorrise e si sporse per baciarlo, subito Mattia lo accolse dando il via ad un bacio lento, bagnato e soprattutto appassionato.
C:"vuoi il tuo regalo?"
Mattia sorrise malizioso e Christian scoppiò a ridere
C:"non questo, stueteco, il tuo vero regalo"
M:"ma questo lo avrò comunque vero?"
Mattia sorrise vedendo Christian annuire
C:"certo che sì, mica mi sono messo questi ridicoli e soprattutto strettissimi boxer per niente"
M:"mmm allora affare fatto"
Christian si girò e andò ad afferrare una strana scatolina cubica bianca con un fiocco viola  a richiuderla.
Lo sguardo smarrito di Mattia lo fece sorridere, era proprio un bambino e Christian non stava più nella pelle, voleva consegnargli quella scatolina; era una mossa audace perché Christian aveva pensato tanto all'amore che provava per Mattia e soprattutto alla quantità enorme che voleva ancora dargli ma una sera mentre lo guardava dormire pensava a quanto sarebbe bello avere con lui una grande famiglia, sorrise inevitabilmente ma non glielo disse anche se questo pensiero restò impresso nella sua mente per molto tempo e finalmente si era deciso a proporglielo, aveva paura avrebbe potuto dire di no ma dall'altra parte era completamente certo che avrebbe ricevuto una risposta positiva o almeno lo sperava, così gli porse quella scatolina.
C:"tieni amore, buon anniversario...questo è un regalo un po' particolare spero ti piaccia.."
Mattia lo prese e sedendosi sul letto aprì la scatolina, Christian vide la sua espressione totalmente sconvolta aveva paura di aver combinato un casino.
Mattia da quella scatolina prese due scarpine una blu e una rosa, poggiò la scatola sul letto e si alzò guardando poi Christian ancora seduto ma tenendo in mano quelle scarpine.
M:"cioè t-tu vorr-vorresti che noi cioè diventassimo ge-genitori?"
Christian ebbe paura soprattutto nel momento in cui Mattia scoppiò a piangere
C:"ei no no non fare così se non vuoi io poss-"
Christian non finì di parlare che si ritrovò le labbra di Mattia sulle proprie, quel bacio sapeva di lacrime salate ma soprattutto d'amore.
C:"e questo che significa?"
Ormai Mattia si trovava a cavalcioni su Christian che lo trova stretto a sé asciugandogli le lacrime con soffici baci.
M:"ma come? Allora sei proprio stueteco"
Mattia scoppiò a ridere e Christian era sempre più confuso ma almeno sapeva di non aver commesso qualcosa di irremediabile.
C:"eii guarda che è difficile capire "
M:"ma se solo io ti ho capito e solo tu hai capito me"
Mattia glielo disse ridendo facendo riferimento a momenti passati
C:"ma ma questo è complicato"
Allora Mattia prese la mano di Christian e la mise sul suo petto, all'altezza del cuore.
M:"cosa senti?"
Christian sorrise
C:"batte forte forte"
M:"e sai perché?"
Christian gli sorrise ancora di più baciandolo ancora, Mattia rise nel bacio
C:"per la cronaca li vuoi anche tu vero?"
Mattia rise ancora di più, Christian era bello e sveglio ma a volte era più sconnesso di lui
M:"si che li voglio ovvio che si"
C:"quindi saremo genitori?"
M:"mmm saremo genitori e saremo meravigliosi"
Christian non poteva crederci, sarebbero stati insieme con dei bambini, gli veniva da piangere di gioia..
C:"avevo tanta paura a proportelo non lo so cioè ero certo che mi avresti detto di sì ma pensavo fosse troppo presto..."
M:"amore io...ho pensato ai nostri bambini dal primo momento in cui ti ho visto in realtà... sembrerò stupido d'altronde eravamo ancora dei bambini anche noi ma io già sapevo di volere un futuro con te...poi in questa casa c'è tanto amore da dare, e noi potremmo darne così tanto, mancano solo dei piccoli diavoletti che corrono e ballano per casa per essere noi...tu sei l'unico con cui sogno tutto questo"
Christian lo aveva stretto in un forte abbraccio sopra quel morbido letto
C:"ti amo, tanto"
M:"anche io...ma come mai una scarpina per colore?"
C:"vorrei tanto un bambino e una bambina...ti immagini una bambina con i tuoi occhi e un bimbo con i miei capelli?"
Mattia scoppiò a ridere
M:"amore sai che non è possibile che ci somiglino vero?"
C:"shhhh lasciami immaginare i nostri futuri figli, in ogni caso li amerei da morire, li amo già anche se non so come saranno non so i loro nomi non mi importa, io so solo che saremo genitori e questo mi basta "
Mattia lo baciò
M:"anche a me"
C:"poi che so magari anche undici bambini sarebbe un bel numero, ovviamente tutti juventini"
M:"ma tu sei tutto scemo"
C:"perché undici sono tanti?"
M:"no stueteco, perché li vuoi juventini "
Scoppiarono a ridere fino a quando Christian lo baciò con passione iniziando a togliergli i vestiti con estrema calma
M:"quindi ora sto per avere l'altro mio regalo?"
C:"mhmh"
Mattia sorrise malizioso, in poco tempo si ritrovò in boxer
M:"posso avere l'onore di toglierti questi?"
C:"lo dici perché mi vuoi o perché sono osceni?"
M:"mmmm un po' entrambi "
C:"lo sapevo "
M:"maaaaa io"
Mattia nel mentre sfilò i boxer di Christian ed anche i suoi, salendo a cavalcioni su Christian iniziando a muovere il bacino in modo alquanto veloce
C:"dovremo approfittare di questi momenti, finché siamo soli"
M:"sono pienamente d'accordo con te, ma sia chiaro anche con venti bambini non smetterò mai di voler essere tuo"
Christian gli sorrise e lo baciò
C:"ed io sono qui per te e lo sarò sempre...siamo noi Matti, una famiglia e lo saremo sempre...ti amo"
M:"anche io ti amo"
Quella notte si amarono, quello era un nuovo inizio, che sanciva solamente una promessa di amore infinito.


R.s♡

Noi due come satelliti...♡//raccolta os ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora