CAPITOLO:- 13

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"Stai bene piccolo?" Chiese Tae preoccupato sfiorandogli il viso con il pollice.
"Sì, dove sono"? Chiese Namjoon timidamente, cercando di sedersi ma senza riuscirci.
"A casa mia, il dottore ha detto che devi riposare." Disse Tae sistemando meglio Namjoon nel letto.
"Ciao figliolo, ti senti meglio?" Chiese il papà di Tae sorridendo, appoggiando la zuppa sul comodino accanto a lui.
"Hm... Sì, sto b-bene." Rispose Joon disse abbassando lo sguardo per il nervosismo.
"Oh scusa, sono la madre del tuo compagno." Disse il papà di Tae sedendosi accanto a lui e accarezzandogli i capelli.
"Oh! Salve signor-" Cominciò Namjoon.
"Signor Kim, ma d'ora in poi puoi chiamarmi papà, come fanno Tae e suo fratello, okay?" Disse il papà di Tae porgendogli la zuppa.
"Devo andare da tuo padre, buona fortuna." Sussurrò il papà di Tae al suo orecchio sorridendo a Namjoon.

"Hmm..ah..Ecco vuoi.. Voglio dire, mangi da solo o vuoi che ti aiuti?" Chiese Tae esitante guardando ovunque tranne che Joonie, le cui orecchie erano rosse.
"Hm.. posso mangiare da solo, non preoccuparti." Disse Joonie mostrando le fossette e lottando per maneggiare il cucchiaio.
"Oo no! Lascia che ti aiuti okay, basta che tu dica aaa.." Disse Tae mettendo il cucchiaio davanti alla bocca di Namjoon.
Namjoon si lasciò imboccare e ad ogni boccone gli si illuminavano gli occhi.
Tae continuò a imboccarlo guardando le sue labbra che sembravano delle prugne, dolci e deliziose da poter baciare. Namjoon si leccava le labbra dopo ogni cucchiaiata.
"Posso... posso...Ahm... Ecco, posso baciarti, per favore." Disse Tae appoggiando la ciotola sul tavolo e avvicinandosi a Namjoon.
"Come... come... come puoi... baciare qualcuno... io... voglio dire qualcuno che... non sa... di te.. Io... ecco... io... voglio dire.. non so... nulla di te... chi sei. Qual è il tuo nome e tu non.. non sai... di me... il mio nome.. dove... dove abito... e-" Namjoon venne zittito dalle labbra di Tae che si posarono sulle sue, era solo un piccolo bacio, ma i brividi percorsero la spina dorsale di Joon come una scarica elettrica.
"Sono il tuo compagno e non farò mai nulla che possa ferirti, cerca di fidarti di me." Disse Tae sfiorando ancora una volta le labbra di Joonie.
Non era un vero e proprio bacio, semplicemente uno sfioramento di labbra, ma era stato bellissimo per Namjoon e per tutto il giorno Taehyung aveva parlato della sua vita e della sua famiglia e Namjoon aveva continuato a fissarlo con un enorme luccichio negli occhi. Sulla porta i suoi genitori e Jin li guardavano felici vedendo Taehyung sorridere e ridere con Namjoon. Era raro per loro vedere i figli felici, come dei bambini con il loro lecca-lecca preferito.

"Scusa fratello, ma posso conoscere mio cognato?" Disse Seokjin sedendosi sul bordo del letto con un grande sorriso.
"Ciao Namjoon, se avessi saputo fossi mio cognato ti avrei trattenuto quel giorno." Disse Jin sorridendo e sistemandosi la giacca.
"Ciao hyung!" Disse Namjoon mostrando le fossette e allungando la mano per stringere quella di Jin.
Ma non si accorsero che c'era qualcuno che li guardava con gelosia.

Non toccarlo hyung, mio.




Continua.....
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Nota traduttrice:
Sto male, sono così belli😭

Link al capitolo originale → https://www.wattpad.com/1102775676-my-possessive-mate-chapter-13

My possessive mate - vmon [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora