Capitolo 7.2 - Una proposta vantaggiosa

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Gray era rimasto in silenzio per tutta la discussione, pensieroso. Non era così facile prendere una decisione senza conoscere i dettagli del piano.

«Accetto.» aveva detto Byron, senza neanche pensare.

Gray lo invidiava un po': lui, al contrario del compagno, non si sentiva affatto sicuro di voler prendere parte alla missione, soprattutto sapendo che era in gioco la sua stessa vita; allo stesso tempo, però, la prospettiva di tornare a casa gli sembrava allettante, e probabilmente non avrebbe avuto presto un'altra occasione. Guardò Byron, e poi il Tenente: si aspettavano una risposta che lui non aveva.

«Immagino non sia proprio possibile conoscere qualche dettaglio della missione.»

Prima che il Tenente potesse rispondere, Byron scattò in piedi. «Ma non capisci? Potrebbe essere la nostra occasione di riavere una vita normale! Non è quello che vuoi anche tu?»

Gray abbassò lo sguardo. Forse era assurdo, ma non era per niente sicuro di quello che voleva. Era come se la scomparsa di Gwen avesse cambiato qualcosa, e ora lui non fosse più tanto sicuro che accettare il compito fosse la decisione più giusta. Sapeva per certo cos'avrebbe fatto sua sorella, al suo posto, ma lui era indeciso: rifiutare sembrava una mossa stupida, ma accettare significava esporsi a un rischio enorme. Avrebbe dovuto uccidere qualcuno, probabilmente, e non credeva di averne il coraggio. E se anche fosse riuscito, per assurdo, a tornare vivo dalla missione, come avrebbe fatto a guardare di nuovo in faccia i suoi genitori?

«Vorrei solo avere qualche dettaglio in più, prima di decidere.»

‹‹Per avere altre informazioni è necessario prendere parte alla missione.›› disse il Tenente Bradley. Rischiare la vita e compromettere la propria morale per poter tornare a casa, oppure restare in quello squallido posto in attesa della prossima missione fatale.

‹‹Capisco.›› rispose Gray. Era tormentato dai dubbi, le due alternative gli sembravano ugualmente terrificanti. ‹‹Quanto tempo c'è per scegliere?››

Byron sembrava impaziente, ma non commentò.

‹‹Ho bisogno di una risposta adesso. Altrimenti dovrò trovare qualcun altro.››

Gray ripensò allo sguardo dei suoi genitori quando era partito. Non poteva lasciarli soli. Se anche si fosse sporcato le mani, avrebbero capito.

‹‹Va bene. Accetto.›› disse, con una voce molto meno decisa di quella di Byron. Non era sicuro di aver scelto bene, ma lo avrebbe scoperto presto.

‹‹Va bene. Allora vi devo presentare una persona. A-846, puoi entrare!››

La porta che collegava l'ufficio del Tenente con la stanza vicino si aprì, ed entrò una giovane cyborg, piuttosto minuta. Il suo volto, per metà umano e per metà metallico, faceva impressione. Nel vederla Byron sussultò per lo spavento, e Gray sperò che i suoi pensieri non trasparissero dallo sguardo. A-846 lanciò uno sguardo a entrambi, poi fece un sorrisetto. ‹‹Sì, non è la prima volta che la mia bellezza lascia tutti senza parole.››

Gray e Byron si guardarono a disagio.

A-846 ridacchiò, nervosa, passandosi una mano testa. ‹‹Era... era solo una battuta, voglio dire, conosco il mio aspetto, quindi... scusate, non sono più tanto abituata ad avere a che fare con la gente.››

‹‹A-846 vi accompagnerà nella vostra missione. Naturalmente, mi aspetto la massima riservatezza sulla sua identità, e sul vostro compito in generale.›› Il Tenente Bradley lanciò un'occhiata a Byron. ‹‹Sono stato chiaro?››

‹‹Sì, signore.›› rispose il nobile, senza guardare negli occhi il suo superiore.

‹‹Sapete, il giorno in cui voi siete arrivati qui, si è verificata una situazione anomala.›› iniziò il Tenente Bradley. ‹‹Uno dei treni dopo il vostro ha subito un rallentamento a causa di una rivolta dei passeggeri. Non era mai capitato niente di simile.››

Gray non capiva dove l'istruttore volesse andare a parare.

‹‹Hanno costretto il cyborg alla guida a fermare il treno, e hanno tentato di scappare. Non sapevano che insieme ai soldati in uniforme ce n'erano altri in borghese.››

‹‹C'erano davvero?›› chiese Byron, guadagnandosi un'occhiataccia dal Tenente. Gray, mentre era sul treno, non aveva pensato che fosse così sorvegliato, ma ora che ci pensava seriamente gli sembrava illogico il contrario. Dopotutto, chi lavorava per l'Impero mostrava sempre il massimo rigore nel far rispettare le regole. "Serietà. Obbedienza. Disciplina."
Il motto che aveva sempre recitato senza preoccuparsi del significato ora gli infondeva uno strano senso di angoscia.

‹‹Pensavi che il treno non fosse sorvegliato, Lamont? Sai, non tutti i rivoltosi si limitano a piagnucolare dicendo di essere figli di qualcuno di importante.›› Byron avvampò, e per una volta non ebbe da ridire. ‹‹Li hanno sterminati tutti. Nessuno è riuscito a scappare. È stata una vera e propria carneficina.›› concluse il Tenente.

Gray avrebbe voluto chiedere quale fosse il punto del discorso, ma si limitò ad aspettare: lo avrebbe sicuramente scoperto presto. Il Tenente Bradley, infatti, riprese a parlare. ‹‹Per quanto si sia cercato di far passare inosservato questo avvenimento, la notizia della rivolta è trapelata. Tuttavia, le informazioni a riguardo sono molto vaghe. La gente sa della piccola insurrezione, ma non ne conosce l'esito. Possiamo utilizzare questa occasione a nostro vantaggio. Voi due eravate su quel treno. Siete riusciti a scappare e a nascondervi dall'esercito per un po' di tempo. Poi avete incontrato A-846, una fuggitiva come voi, e avete pensato di fare squadra. Volete disperatamente unirvi alla ribellione. Questa sarà la versione che racconterete.››

‹‹Vuole usarci come spie...›› mormorò Gray. Il Tenente Bradley non scherzava affatto quando sosteneva che la missione fosse rischiosa. Se i ribelli li avessero scoperti probabilmente li avrebbero fatti a pezzi.

‹‹Esatto. Dopotutto, tu sei il fratello di una ricercata. La tua reputazione sarà piuttosto utile allo scopo.›› Gray deglutì. L'idea di intrufolarsi tra i ribelli per conto dell'Impero lo terrorizzava.

‹‹A-846 vi difenderà in caso di pericolo.››

Byron lanciò uno sguardo alla giovane cyborg. ‹‹Non dubito delle sue capacità, ma è proprio sicuro che basti? Voglio dire, ho sentito dire che i ribelli scuoiano vivi i loro nemici!››

‹‹A-846 è molto più forte di quel che sembra. Saprà difendervi.›› tagliò corto il Tenente. Sembrava davvero sicuro di quel che diceva. Gray osservò A-846, che stava in piedi in un angolo della stanza e appariva quasi intimorita dalla loro presenza: quali erano davvero le capacità di quella piccola cyborg?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 06, 2023 ⏰

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