But you're not satisfied at the rainbow's end

Chapter fifteen

Trigger Warning: vago riferimento ad uso stupefacenti. 

Prendetevi cura di voi stessi. Ci vediamo a fine capitolo x. 

*

Louis cammina a testa bassa nel tentativo di proteggersi dal vento.

È l'una passata del mattino e, dopo aver accompagnato Luke al suo dormitorio (niente di imbarazzante, Louis ringrazia la sua stella fortunata), il ragazzo marcia a passo spedito verso il suo appartamento, la mente che riproduce in un fastidioso loop gli eventi della serata appena trascorsa.

Il bacio è il dettaglio più scomodo contro il quale continua a inciampare da quando ha salutato il ragazzo sulla porta del suo appartamento. Quello che era sembrato il perfetto inizio del loro appuntamento galante si era rivelato essere una sorta di funerale per i loro piani romantici. Louis e Luke erano finiti a bere birra e a dividere una pizza sul divano del biondo, l'atmosfera magica che dovrebbe accompagnare l'appuntamento con la persona che ti piace era letteralmente svanita nel nulla quando Louis, ripreso dal momentaneo trasporto emotivo, si era staccato dalle sue labbra, scontrandosi con un paio di occhi blu che non facevano battere le ali delle farfalle nel suo stomaco. 

E pure, qualcosa continua a confonderlo. Luke non gli è totalmente indifferente. Aveva provato un certo trasporto nel momento in cui si era chinato per baciarlo. Le storie che avevano condiviso nei giorni passati erano sicuramente servite ad avvicinarli. Ma non quanto bastava a Louis per provare quella sordida eccitazione che tanto desidera sentire. Non come quando, durante il liceo, Oli lo aveva baciato dietro le quinte del loro primo spettacolo scolastico teatrale quanto avesse desiderato farlo sin dal primo giorno.

Ed è patetico, pensa Louis, basare le proprie emozioni con un paragone di così tanti anni precedenti. Oli e Louis erano rimasti grandi amici quando il ragazzo, due anni più grande di lui, era partito per l'università in Scozia. E pure... sembrava essere il giusto metro di paragone. Perché, da quel momento, Louis non aveva più provato niente di simile. 

Luke è un bravo ragazzo. Gentile e affabile sono le parole sulle quali Louis continua a focalizzarsi ogni volta che l'immagine del suo volto gli appare nella mente. La cosa che però lo aveva davvero invogliato a baciarlo quella sera è stato il modo in cui Luke continuava a mettere Louis a suo agio, come se quella fosse la cosa più importante per lui. E, nonostante Louis sa essere uno dei principali punti dai quali partire nelle relazioni con gli altri - il rispetto e l'empatia, non riesce a non pensare a quanto in realtà non siano qualità così scontate. 

Luke tiene davvero a Louis. Louis, di questo è certo. 

La confusione non accenna a fermarsi quando Louis ricorda tutte le volte che Luke gli ha ricordato quanto sia importante rispettare i tempi di entrambi. E Louis sa bene che due persone possono baciarsi e comunque non stare insieme, ma sa anche che (soprattutto a causa delle numerose questioni presentate il giorno dopo aver rimorchiato qualche bel ragazzo al bancone di un bar) che per Luke non è stata certo una cosa da niente. 

Lo ha capito dal modo in cui le sue guance si sono tinte di rosso, da come ha dischiuso le labbra in modo timido e riservato quando Louis si è chinato per baciarlo. 

E tutto, in definitiva, si riduce sempre al solito problema che Louis ha: quello di voler compiacere gli altri. Imparare la loro psiche e studiare le loro mosse per poterle analizzare, scomporre in minuscole molecole i loro atteggiamenti e scoprirne la causa. Louis aveva studiato Luke a lungo, per questo poteva essere certo del fatto che lui è senz'altro il più coinvolto dalla loro storia. La voce di Hailee che lo rimprovera è viva nella sua mente, il modo in cui la ragazza lo fissa spazientita ogni volta che Louis trova dei difetti ai suoi pretendenti perfetti, optando sempre per la scelta sbagliata: il mascalzone di turno, l'instabile con gravi problemi relazionali.