Quackity pov
Siamo qui... d'avanti a una banca normalissima con persone che entrano ed escono con tranquillità ignari di quello che sta per succedere.
Wilbur sospira
W – sei pronto?
Dice porgendomi la mano, glie la stringo e annuisco
Q – facciamolo
Siamo vestiti come persone normalissime perché il modo migliore per nasconderci in mezzo alle persone è essere come loro.
Sulla porta principale ci sono due poliziotti armati, ma siamo pronti anche a questo.
Wilbur entra nel vicoletto che porta all'entrata secondaria e io rimango a osservare la porta principale fingendo di essere al telefono.
Quando si piega per posizionare la dinamite la sua giacca lo copre totalmente.
Il mio sguardo continua a cambiare obbiettivo tra Will e la porta principale.
I poliziotti ad un certo punto alzano le armi, per istinto metto una mano sulla tasca contenente la mia pistola... le stanno mettendo via, cosa? Iniziano a parlare tra loro come se il loro turno fosse finito da un pezzo e il mio sguardo torna su Wilbur che nel frattempo ha tolto la giacca mostrando il suo maglione giallo che per qualche strano motivo fa risaltare i lineamenti del suo corpo...
inizio a sentire caldo e non mi muovo, Wilbur guarda verso di me, mi sorride facendo l'occhiolino, metto una mano sulla faccia per l'imbarazzo.
Metto via il telefono vedendolo arrivare verso di me con la giacca tra le braccia
Q – allora?
W – stavi arrossendo?
Si avvicina al mio viso
W – ti rendo nervoso per caso?
Lo allontano
Q – smettila. Lo sai di che parlo
W – tutto in posizione... devo solo premere questo tasto
Dice mostrandomi un piccolo tasto sulla sua cintura
W - la bomba esplode e noi passiamo attraverso l'esplosione, divertente no?
Dice avvicinandosi nuovamente a me
Q – andiamo
Lo ignoro e inizio a camminare nel vicolo.
A distanza giusta Wilbur accende una sigaretta e la mette tra le labbra per poi far saltare in area la porta; una nube di fumo si innalza tra le urla degli innocenti.
Prendo la mia pistola ed entro nel buco che l'esplosione ha creato nel muro.
Inizio a "imborsare" i soldi, nel frattempo i poliziotti sono entrati nella banca impugnando delle pistole
W – le mitragliatrici erano solo per scena?
'' – potrai parlare solo d'avanti al giudice
Lui ridacchia
W – sarà divertente allora
Q – Wilbur cosa vuoi fare?
Un poliziotto mi punta la pistola
'' – lui può morire... sei tu il bottino
Il viso di Wilbur torna serio e io rimango fermo spaventato dalla sua possibile reazione, potrebbe farci esplodere tutti insieme, ma loro questo non lo sanno.
Ora anche Will ha la pistola tra le mani ma non esita, spara colpendo il poliziotto in testa facendolo cadere
W – non farai del male alla persona che amo.
I miei occhi si spalancano
W – Quackity... va via, abbiamo abbastanza
Non mi muovo, non ci riesco.
Lui sospira
W – tu cosa vuoi fare?
Dice rivolgendosi al poliziotto rimasto, quest'ultimo non risponde, scappa.
Wilbur si gira verso di me sorridendo e come se niente fosse successo dice
W – andiamo...
Per tutto il tragitto non ho parlato ma una volta a casa ho preso il coraggio
Q – SEI FORSE IMPAZZITO? DOVEVA ESSERE UN PIANO PULITO, NIENTE MORTI!
W – era necessario
Sento il sangue ribollire nelle vene, mi avvicino a lui e inizio a colpirlo sul petto urlando con le lacrime agli occhi
Q – NO, NON LO ERA.
W – VOLEVO PROTEGGERTI
Q – NON HO BISOGNO DI TE
W – SARESTI MORTO
Ho un coltello in un delle tasche, lo prendo e glie lo punto contro
Q – VOLEVANO TE. TE!!
W – ok... ora calmati, voglio solo proteggerti
dice tenendo in alto le mani
Q – NON VOGLIO STARE NELLA TUA OMBRA
W – il tuo piano poteva fallire
Q – non mi interessa
Inizio a piangere a dirotto e il pugno che tiene il coltello diventa debole, lui ne approfitta per sfilarmelo da mano, mi aggrappa dalla maglia e mi avvicina a se per baciarmi.
Quando le nostre labbra si sono toccate sono rimasto paralizzato, tanto che anche le mie lacrime si sono fermate.
Poi lo shock diventa piacere e ricambio il bacio...
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So di essere stronza a finire il capitolo così ma ho bisogno di pensare per il prossimo, capitemi pls ahah
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Live for me - Tntduo
FanfictionUna coppia di criminali, un colpo da realizzare e i ricordi del passato. Tra armi e sigarette però qualcosa nasce... un'amicizia, una complicità o qualcosa in più.