Non posso

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Wilbur pov

Tre giorni... il tempo che io e Quackity ci siamo dati prima di partire per Los Angeles. 

I miei incubi continuano, Tommy che mi ripete di smettere e io che continuo a tappargli la bocca per poter continuare a vivere con Quackity. 

"La California ti piacerà" Quackity ormai sembra un disco rotto che ripete sempre la stessa frase. 

Tutto è pronto, deve solo passare la notte, la cosa più difficile. 

Quackity è già a letto da un po' mentre io non riesco a staccarmi dalla TV.

Q – vieni a letto?

Mi dice dall'angolo della stanza con area assonnata

W – si... arrivo

Q – stai bene?

W – si

Quando gli passo accanto, mi ferma, tenendomi per la maglia

Q – cosa c'è? Non ti piace cosa siamo diventati? Forse il sesso con me non ti basta? Sei troppo figo per avere solo un ragazzo?

W – finiscila di dire stronzate, andiamo a dormire

Arrivo d'avanti al letto, ma lui non c'è, mi giro ed è ancora fermo lì

W – Quacki-

Q – scopami allora

W – cosa?

Q – se tra noi è tutto ok... perché sono due giorni che ti rifiuti costantemente di venire a letto con me?

W – non è colpa tua

Q – oh quindi immagino sia tua... vuoi aspettare il matrimonio?

Mi avvicino a lui e mi abbasso per poterlo guardare negli occhi

W – non sono cose che ti riguardano

Dico per poi mettermi a dormire ignorando la possibilità che lui sia rimasto lì.

Wilbur sogna

Solito posto... solita ombra e poi solito Tommy. Ormai non mi fa neanche più effetto averlo qui avanti a me, già so cosa accadrà e cosa devo dire. 

O forse no... Tommy è d'avanti a me, provo a parlare ma non ci riesco.

T – cosa c'è? Stai sperimentando quello che provano le persone a cui fai del male

Provo a muovermi, ma niente

T – sei legato, non puoi fare niente... ora tocca a me zittirti, devi ascoltarmi

Arreso, resto fermo e ascolto, Tom si siede d'avanti a me e inizia a parlare

T – io sono in America...

I miei occhi si spalancano per l'agitazione

T - ... precisamente a Los Angeles... sei pronto a incontrarmi? e mostrarmi il bravo ragazzo che sei diventato?

Mi toglie la benda che ho sulla bocca e finalmente posso rispondere

W – perché?

T – ricordi... hai distrutto il mio paese, Phil ha deciso di farmi fare questo piccolo viaggio

W – ci siete tutti?

T – io... Phil... e Techno, direi di sì, la tua famiglia è qui!

W – Techno? Pensavo che non gli interessasse-

T – ma per lui sono importante... e mi ha portato fin qui

W – non posso...

T – non puoi...?

W – tu non sei reale...

T – questo è quello che vorresti

W – non posso.

Mi sveglio di colpo e guardo l'ora... le due di notte... Quackity è accanto a me e dorme. 

Ho il fiatone, Tommy... la mia famiglia è nel posto dove dovrei andare... guardo Quackity ancora una volta, non posso abbandonarlo, ma devo allontanarmi da lui per un po'... 

mi alzo e ho come una visione o meglio sento una voce

T – lì non sarà solo... fidati di me, troverà qualcuno che lo aiuterà, ma deve lasciare la sua vita da criminale, e dovresti farlo anche tu

W – Tommy... io non voglio perderlo

T – non lo perderai, disintossicatevi da questa storia e vi ritroverete... un giorno

W – ma-

T – smettila, ti potrebbe sentire

Torno alla realtà. 

Vado in cucina prendo un foglio e inizio a scrivere una lettera che il giorno dopo Quackity troverà al posto della solita colazione. 

Tutto inizia con "scusa..." e finisce con "Ti amo" e io che esco da quella porta da cui sono entrato la prima volta contro voglia. 

Live for me - TntduoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora