<<Le stelle cadenti sono la dimostrazione che si può essere bellissime anche quando si cade... Ricordalo sempre Sanem...>>
Can aveva raggiunto sua moglie che era seduta al molo e che fissava quel cielo trapunto di stelle , mentre lacrime, trattenute finora, scendevano dai suoi occhi rigando il suo volto.
<<Ah Can ah... Se fosse bastato solo il nostro amore per salvarlo, lui non ci avrebbe mai abbandonato... Nel mio cuore avrà sempre un posto che nessun altro potrà mai occupare... Perdere il nostro bambino mi ha spezzato il cuore... Ma lui non è andato via da solo... Una parte di me è andata via con lui...>>
Si strinse tra le braccia di suo marito, il suo porto sicuro da sempre.
La vita sembrava chiedere loro un prezzo sempre più alto.Sapevano che la gravidanza era a rischio ma Sanem aveva cercato di proteggere quella nuova vita in ogni modo possibile.
Aveva passato gli ultimi due mesi a letto, riposando come le aveva consigliato il medico, perdendosi anche momenti importanti dei gemelli come il saggio di fine anno organizzato dalla scuola.Aveva spiegato loro che il fratellino in arrivo, perché avevano scoperto che era un maschietto, era troppo debole e aveva bisogno di attenzioni e riposo e che per questo motivo lei era costretta a letto.
I bambini, fortunatamente, erano talmente eccitati per il nuovo arrivo da offrirsi volontari per badare alla loro mamma e assicurarsi che seguisse alla lettera tutte le indicazioni del medico.Ma tutto questo non era bastato e una mattina Sanem, che era sola in casa, si svegliò in una pozza di sangue.
Quella mattina, purtroppo, cambierà la vita di Sanem e Can per sempre.
Ma davvero il destino sarà così cattivo con loro??
Oppure il destino si sta solo compiendo in maniera incomprensibile??Can rientrò prima dal lavoro e salì al piano di sopra raggiungendo la loro camera matrimoniale.
<<Sanem... Calmati, per favore... Non posso più vederti così...>>
La scena che si materializzò davanti ai miei occhi non mi piacque per niente.
Strinsi i pugni mentre una fitta arrivò dritta al mio stomaco.
Era tanto tempo che non provavo questa sensazione...
Non avevo mai smesso di essere geloso di Sanem anche se il nostro passato mi aveva insegnato a gestire questa strana morsa allo stomaco...<<Ah Metin, ah... Come posso andare avanti? Come hai fatto a superare tutto questo dolore che mi lacera quando penso al mio bambino che non c'è più??>>
<<Sanem... Datti tempo tesoro... Non so quando e quanto tempo durerà questo dolore... A volte sarai sola e nessuno vedrà le tue lacrime di dolore mischiarsi con l'acqua della doccia... Potresti non avere nessuno al tuo fianco quando il tuo cuscino sarà testimone dei tuoi singhiozzi mentre ti chiedi perché proprio a te...>>Gli occhi umidi e neri di Sanem guardavano il viso di Metin mentre una tenera carezza cercava di fermare lacrime per un dolore che entrambi conoscevano.
<<Io ci sono e ci sarò sempre per te... Promettimi di chiamarmi se avrai voglia di parlare... Non devi dimostrare niente a nessuno, Sanem... Né il tuo dolore né la tua forza... Rinascerai Sanem.... Sei forte e in grado di rinascere dalle tue stesse ceneri... Rinascerai Sanem...>>
Can ascoltava, nascosto, il suo migliore amico consolare sua moglie.
Sapeva che condividevano lo stesso dolore ma non poté fare a meno di chiedersi cosa rappresentava Sanem per Metin...
Si domandava se anche Metin provasse la stessa magia che sentiva lui quando abbracciava sua moglie...Il dolore aveva allontanato Sanem e Can.
Decise che era arrivato il momento di ricordarle quanto la amava e quanto lei amava lui...
STAI LEGGENDO
TERREMOTO D'AMORE
ChickLitQuando credi di aver perso qualcosa ci pensa la vita a sorprenderti...