f i v e

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Cerco di rimanere il più tranquilla possibile mentre guardo quei occhi scuri che tanto mi avevano intrigata dal primo momento che li ho visti.

<<Professor Peters, cosa ci fa qui?>> chiedo incuriosita.

<<Sono venuto con una mia amica a mangiare, e lei cosa ci fa qui?>>

Guardo la bellissima donna che è seduta al tavolo davanti al mio.

Oddio sembrerò patetica qua da sola.

<<Mmmmh, ho finito la presentazione per domani e mi andava un po' di sushi>> sorrido timidamente.

<<Da sola?>> chiede alzando un sopracciglio.

<<Sì>> dico guardando il menù.

<<Se vuoi puoi unirti a noi>> dice sorridendomi.

<<Oh non si preoccupi professore, mi piace stare da sola.>>

<<Va bene allora, ti lascio con la tua solitudine.>> risponde ridendo.

Mi ha appena preso in giro?

<<La rigrazio molto>> rispondo in modo scherzoso.

Vedo che va a sedersi davanti alla donna di prima.
Io cercavo di non guardarlo ma sembravano così divertiti nelle loro chiacchiere che non riuscivo a non farlo. Vedevo il sorriso del Professor ed era fottutamente attraente.

Oh andiamo Alexia, smettila.

<<Signorina è pronta per ordinare?>> Interrompe i miei pensieri il cameriere.

<<>>

Dopo aver ordinato i miei piatti preferiti e un calice di vino rosso, il mio sguardo andò al tavolo del professore.
Sembrava così felice mentre si portava in bocca un uramaki al salmone e philadelphia. E per un momento ho pensato a come sarebbe stato andare a cena insieme a lui.

Per qualche secondo mi guardò e mi sorrise.

Non so esattamente cosa mi attrae di quel uomo, forse la sua eleganza oppure il suo sguardo.

...

Quando finisco di mangiare mi alzo dal tavolo e cerco di non guardare il tavolo davanti a me, non vorrei sembrare una guardona.

Mi dirigo alla cassa per pagare.

<< è goduta la sua cena Signorina Jimenez?>> sento una voce dietro di me.

Mi giro e vedo il professore con il portafoglio in mano.

<<Sì, molto>> sorrido timidamente.

<<Viene spesso qui?>> mi chiede incuriosito.

<<Questa è la seconda volta che vengo da quando mi sono trasferita qua vicino>>

<<Abita qua vicino?>> chiede nuovamente.

<<Sì >>

<<Anch'io abito qua vicino>> mi informa.

Oddio.

<<Ah, è probabile che ci incontreremo spesso allora>>

Arriva il cameriere e tiro fuori la mia carta per pagare.

<<Suppongo di sì>> risponde sorridendo.

Pago e mi giro verso di lui.

<<È stato un piacere incontrarvi, ci vediamo domani professore>> Dico sembrando tranquilla.

Dico "sembrando" perché il mio cuore batte all'impazzata.

<<È tardi, vuole che l'accompagni a casa?>> chiede gentilmente.

Oh mio Dio, me lo sta chiedendo veramente?

Prof. Peters {Evan Peters}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora