17. A bit excessive situation.

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JUNE

Sono scaraventata sul letto, con lui su di me.

Lui che è il mio peggior nemico.

«Allora, se anche tu sei vergine, perchè non la perdi con la persona che ami davvero?» lo guardo seria, ed i nostri sguardi si incrociano.

«Perchè sei sempre stata tu quella di cui mi sono innamorato.»

Cosa?

Non credo alle mie orecchie.

Non è passata neanche una settimana da quando sono qui, e lui mi dice di amarmi come se nulla fosse.

«Come fai ad esserne così certo?» sarebbe quasi impossibile credergli dopo tutto ciò che mi ha fatto in questo periodo.

«Io ti conosco da quando eri una bambina, June.» porta la sua mano calda sul mio viso tiepido e delicato.

«Ti ho ricordato solo ora. Una bambina solare, che da piccola aveva tanti sogni da voler realizzare. Tanto amore da voler far provare ad altri.» mi accarezza la guancia rosea che mi si è formata, non appena mi ha toccata.

«Non so di cosa tu stia parlando» lo guardo, curiosa di sapere di più su ciò che sta dicendo.

«Possibile che non te ne ricordi?» mi guarda stupito.

«Derek Morgan.» lo guardo seria, per poi ricominciare a parlare. «Ho bisogno di maggiori informazioni a riguardo.»

«Te le darò.» dice, mentre appoggia delicatamente la sua fronte sulla mia. «Se questo basterà per farti ricordare di me, stanne certa che ci proverò.»

«Aspetterò.» dico, mentre chiudo lentamente gli occhi.

«Scusami, Clark. Sono stato un coglione.» dice ad un tratto, non capendo a cosa si stia riferendo in questo momento, ma mi limito a dire semplicemente che non si doveva preoccupare.

Lui mi accarezza dolcemente la guancia, per poi bisbigliare qualcosa nel mio orecchio.

«Non farti toccare da nessuno.»

«Cosa?»

«Hai capito bene. Se io, Derek Morgan, mi sono fermato nel momento meno opportuno, non immagino uno sconosciuto cosa ti potrebbe fare.» mi guarda un'attimo, si alza subito e si allontana lentamente, senza darmi neanche un bacio.

Sento in dovere di darglielo, ma non ho neanche la forza di muovermi dopo quanto accaduto.

Non posso rispondere, e non posso neanche accennare con la testa per ciò che ha detto, poichè sia rimasta paralizzata da non so neanch'io cosa.

Lui prende tutte le sue cose e se ne va, ma prima che possa sfiorare anche solo la maniglia, la porta si spalanca e notiamo da subito la presenza di qualcuno in camera.

Oh no...

La bidella.

Sobbalzo sul posto non appena la vedo, e provando ad alzarmi il prima possibile, cado dal letto in preda al panico.

«Oh no...! Ma dove ho la testa?!» mi lamento, mentre ho gli occhi di Derek puntati addosso.

«E dire che ti ho solo dato un bacio a stampo poco fa» ride a crepapelle per poi continuare il suo dialogo sbirulino. «Forse hai perso l'orientamento?»

«Senti, non solo ti credi il re di questo college solo per aver baciato una ragazza, ma ora vuoi fare tanto il grande non aiutandola! Mi vedi che sono in difficoltà e la prima cosa che dovrebbe fare un ragazzo quando la vede in difficoltà, è aiutarla e non starsene lì, nel suo angolino a ridere.» gli faccio la ramanzina.

Lui alza gli occhi, fermando per un'attimo la risata, ma la ricomincia non appena mi riguarda.

«Beh, a quanto vedo siete diventati molto intimi voi due, eh?» chiede la bidella davanti a noi.

«Cosa?!» la guardo subito stupita, quasi sconvolta per il modo serio in cui l'ha detto. «A-Assolutamente no...!»

«Ma quasi» mi anticipa Derek, mentre trovavo un modo per giustificare la situazione imbarazzante che si è formata.

«Neanche per sogno!» lo guardo male, mentre stringo le mani davanti ai suoi occhi, facendogli capire che la mia collera sta prendendo nuovamente il sopravvento.

«Ammettilo che stavamo per farlo e basta guastafeste.» stavolta a guardarmi male è lui.

«Ma cosa stai blaterando?! Sei tu che ti sei catapultato su di me al ritorno del-»

«Del Bronx!? Senti, sei tu che mi hai seguito in capo al mondo solo per cercarmi con James, e per giunta ti ho riportato in camera tua, quindi vedi di non affliggere tutta la tua colpa su di me.»

Mette le braccia incrociate per poi girarsi dall'altra parte della stanza, come se non gliene importasse più di questo discorso, e che a mio avviso sarebbe degnamente "inutile" continuare.

Sbuffo, ma nello stesso tempo sento di non volermi arrendere.

E va bene June, non continuare. Se continuassi, faresti solo il suo stesso gioco.

«E va bene, hai vinto Morgan.» arrendere, non è una parola scritta nel mio vocabolario, ma se proprio devo ammettere il contrario, posso dire di non essere una che si arrende facilmente.

«Basta saperlo.» risponde lui, quasi irritato del mio comportamento.

Non mi interessa se pensa che stia frequentando una bambina capricciosa, e che non fa altro di attirare le attenzioni del prossimo. Non mi interessa se pensa che io, June Clark, sia una ragazza viziata e testarda.

Non mi interessa nulla di tutto ciò, poichè alla fine non sia vero nulla.

A parte l'essere testarda ovviamente.

«Bene, avete finito? Scusate, non volevo interrompere la vostra discussione amorosa, ma qui c'è gente che si vorrebbe cambiare per ritornare una studentessa normale, proprio come tutti gli altri.» sospira la bidella, ma non appena mi volto verso di lei, non ci ho fatto caso al cappello che tiene in testa.

Perciò, decido di andare da lei e di toglierlo.

Ma non avrei mai immaginato che sotto questo vestiario ci fosse...

Samantha Nguyen.

«Samantha?!» la guardo non tanto sconvolta, visto e considerato che mentre io e Derek stavamo litigando, lei non si intrometteva mai.

«Che c'è!? Hai visto un pipistrello? Infatti queste bidelle si vestono da tipiche suore» dice mentre si guarda.

«Beh, mistero svelato.» si intromette Derek, guardando Samantha.

«Ma salve signorino dalla lingua lunga, non pensavo di conoscere finalmente il famoso Morgan da più vicino.» lo guarda minaccioso lei.

«Ed io non pensavo di conoscere finalmente una che mi farò per passatempo.» dice lui ad un tratto.

Non appena lo sento, gli chiedo subito cosa intendesse, senza pensarci due volte.

Mi lascia di stucco la sua risposta, poichè aspettavo che mi rispondesse in maniera diversa.

«Lo vedrai, piccola Clark.»

SPAZIO AUTRICE
Salve Stranger🥀

Come va? So benissimo che avrei dovuto pubblicare il capitolo entro questa settimana, ma non pensavo che dovetti superare l'01:30 per finire di scrivere, ma ahimè - come promesso - eccovi il capitolo che attendavate così tanto impazientemente.

Spero sia di vostro gradimento e se vi è piaciuto, non dimenticate di aggiungere stelline e di commentare⭐️

Vi attendo come sempre su ig lucy_manners_ per commentare il capitolo insieme🤍

A presto.

La vostra
Lucy🦋

The Unspoken TruthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora