JUNE
Non credendo alle sue parole, decido di chiedergli se fosse vero o se stesse scherzando, ma sapevo già che risposta mi avrebbe dato.
«Io non scherzo mai ragazzina.» è l'unica risposta che ricevo.
«Derek, tu non toccherai la mia migliore amica neanche con un dito.» gli rispondo seriamente.
«Lo vedremo.» sorride malizioso.
«Ah, sì?» gli chiedo, riuscendo a provocarlo.
La mia rabbia si fa sentire sempre di più e non riesco a placarla, poichè lui è dinanzi a me.
Ma non ci perdo nulla a portare indietro una gamba, centrare bene il punto da colpire e tirargli un bel calcio avanti, provocandogli un dolore atroce e delle urla strazianti che fuoriescono dalla sua bocca.
«Ma che cazzo fai guastafeste?!?!»
«È ciò che ti meriti.» lo guardo male.
Lo vedo premere più che può il suo davanti, mentre continua a stringere i denti per il forte dolore che sente.
«Cazzo!!» grida, mentre gli trema un po' la voce.
«Secondo me hai esagerato, June» dice ad un tratto Samantha, portando una mano sul fianco.
Mi giro lentamente verso di lei, facendogli notare uno dei miei sguardi assassini mai visti prima.
«Dicevi?» chiedo.
Il suo corpo si irrigidisce non appena mi squadra, ma la mia mente è soffermata su una sola cosa.
Derek.
♧♧♧
«Cazzo, mi hai provocato un dolore intenso!» lo sento lamentare, mentre continuiamo a camminare lungo i corridoi della scuola.
«Sei fortunato che era sopportabile.» gli rispondo, senza degnargli uno sguardo e continuando a camminare con i libri in mano.
«Fortunato?! Ma se mi hai steso guastafeste del cazzo!»
Non riuscendolo più a sopportare, decido di camminare a passo alto, sperando non mi rincorresse, ma tutto sembra non andare come previsto.
Infatti, fregandomene di ciò che lui in questo momento possa pensare, corro subito in classe e mi siedo al mio solito posto.
Non appena arriva, si siede accanto a me, continuando a lamentarsi di quanto dolore ha dovuto sopportare tutta la notte.
«Dio, perchè devo sopportare un tipo simile nella mia vita.» bisbiglio, alzando gli occhi al cielo e sperando che qualcuno mi desse una degnata risposta.
«Tornando a fare i seri.» dice lui ad un tratto. «Non so come l'hai presa all'affermazione che ho fatto...»
Senza lasciargli continuare la frase, mi intrometto subito, chiedendogli in un modo a dir poco burrascoso «Ma stai scherzando?! Come me la sono presa secondo te?»
«Ok, ok. Avrò anche sbagliato io, ma a te che importa se lo faccio con la tua amichetta?» mi guarda curioso.
«Niente.» dico, scrocchiando un paio di dita.
«Nervosetta la guastafeste?»
«Perchè ti sei fermato quando potevi?» gli chiedo, ma stavolta facendogli capire che sono io nervosa.
«Non mi sembrava il momento adatto.» alza le spalle e mi lancia un sorriso da deficiente.
Sospiro e guardandolo seriamente, lo avviso che io, June Clark, non sono un giocattolo con cui lui può giocare.
«Pensi davvero che ci sia stato qualcosa tra di noi?» diventa subito serio, facendo svanire il sorrisetto che aveva.
«Allora quel bacio...» affermo, spaventata di cosa può rispondere.
Le mie mani iniziano a tremare, ma non capisco se fosse per la rabbia o per l'ansia di ciò che mi potrebbe dire.
«Non significava nulla, June.» dice, provocandomi un dolore al petto, che neanche Samantha riuscirebbe a placare.
«Mi hai illusa...» dico, mentre gli occhi diventano lentamente lucidi.
«Cosa?» chiede stupito per ciò che ho appena detto.
«Mi hai illusa!» le lacrime cominciano a rigare il mio intero viso. «Sei uno stupido, idiota, presuntuoso, arrogante!» gli urlo contro, mentre sbatto le mani contro il suo petto ad ogni prima parola che mi esce fuori dalla bocca.
Le lacrime continuano a scendere, e sembrano non volersi fermare.
Ad un tratto fermo le mani, posizionandole delicatamente sul suo petto, a causa della tristezza che sento dentro di me.
«June, io non ti posso amare!» urla lui, per poi fermarsi di colpo.
Gli stringo subito la maglia, fregandomene di ciò che mi dice.
«Perchè? Cosa te lo impedisce?!» singhiozzo.
Lui mette le mani sulle mie spalle, per poi allontanarmi subito da lui.
«Amo un'altra. Mi dispiace.»
Alzo subito lo sguardo verso di lui, mentre i miei occhi rimangono socchiusi, a causa delle tante lacrime che stanno uscendo.
«Voi maschi siete tutti uguali.» affermo seria.
«Hai gli occhi rossi-»
«Non mi interessa Derek!»
«Ascoltami per una buona cazzo di volta!!» mi scuote subito lui, mentre mi urla contro. «Sto cercando di capire come ti senti! Sto cercando di mettermi nei tuoi panni, e so come ti senti! So che emozioni provi nei miei confronti!»
«E allora perchè-»
«Basta con questi 'perchè'!» mi prende subito il viso tra le mani, ed io non posso fare altro che guardare in basso, impedendo il mio sguardo di incrociare il suo.
«Ti devi calmare. Non ci sono solo io al mondo.» mi asciuga lentamente le lacrime.
«Ma chi è innamorata, guarda solo uno tra i tanti ragazzi che ci sono nel mondo.»
A qul punto lui sbuffa, appoggia delicatamente la fronte sulla mia e mi sussurra «Hai ragione. Ma devi capire che ci sono ragazzi che ti possono anche rifiutare per un'altra.»
«E tu sei uno di quelli...» gli sussurro.
«Sì.»
«Capisco.» dico, mentre lui mi lascia andare il viso delicatamente.
«Allora, per quale assurdo motivo mi hai baciata?» gli domando, mentre i nostri occhi si incrociano.
«Perchè sei tu che mi fai perdere la testa. La cognizione del tempo.» spalanco gli occhi non appena sento queste parole, ma non vorrei che mi stesse mentendo.
«Sei una ragazza in gamba, June.» dice, alzandomi la testa da sotto il mento.
Poi si avvicina al mio orecchio e accarezzandomi delicatamente il viso, mi sussurra «Prima o poi sarai mia.»
SPAZIO AUTRICE
Salve Stranger,
come va?So che vi sareste chiesti che fine abbia fatto, ma alla fine eccovi qui il nuovo capitolo tanto atteso.
Spero come sempre che vi piaccia, proprio come tutti gli altri, e mi raccomando, fatemelo sapere con delle ⭐️ e con i vostri commenti.
Potete lasciarmi quante notifiche volete.
A presto!
La vostra
Lucy 🦋
STAI LEGGENDO
The Unspoken Truth
ChickLit«La tua anima sarà corrotta del mio stesso peccato» bisbiglia, avvicinando le sue labbra alle mie. «Il tuo odio, invece, sarà purificato dal mio amore» lo guardo nei suoi occhi di ghiaccio, nel quale sembra impossibile fuggirgli. ♧︎︎︎♧︎︎︎♧︎︎︎ La vit...