VII. AVVERSARI

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Hito.

Si scoprì ben presto essere il fidanzato di Minori, conosciuto pochi giorni fa tramite alcune sue amiche.

Tra i due, scattò subito la scintilla.

È una persona sportiva, matura, lontana anni luce dalla figura di Akatsuki.

MAYA: "A-Akatsuki-kun..."
HIRANO: "Ohi! Tutto... ok?"
AKATSUKI: "..."

In quel momento, comprese di aver perso.

Comprese che centinaia di confessioni non servirono a nulla.

Eppure, si avvicinò alla sua amata Minori.

MINORI: "Uh? Non dirmi che vuoi di nuovo confessarmi il tuo amore? Non hai capito che sono fidanzata adesso e..."
AKATSUKI: "CONGRATULAZIONI!"
MINORI: "C-Cosa?"

Fece un inchino a 90°.

AKATSUKI: "Sono felice che tu abbia trovato la tua felicità! E so quando è il momento di... di tirarmi indietro! Ti auguro tutto il bene di questo mondo... Minori-chan!"
MINORI: "Oh... b-beh... ti ringrazio..."

E con un sorrisone enorme, ritornò dai suoi due compagni di banco, che rimasero a dir poco senza parole per tale gesto.

HIRANO: "T-Tu... hai fatto COSA?"
MAYA: "Stai bene??"
AKATSUKI: "Mai stato meglio!"

Era come sollevato, libero da un vincolo che lo teneva ancorato al suolo da troppo tempo ormai: Ne uscì sconfitto, ma stranamente soddisfatto.

AKATSUKI: "È tutto ok ragazzi! Orami avevo capito di non avere speranze con lei... è ora di guardare avanti!"
MAYA: "Akatsuki-kun... mi spiace..."

Ma il ragazzo si alzò per accarezzare la testa della sua buona amica, la quale potrebbe adesso sperare per se stessa.

Ma non adesso.

AKATSUKI: "Ho sempre voi due, no?^^"

E come sempre, sorrise.

***

All'uscita della scuola, videro Hiro e Minori uscire insieme, mano nella mano.

AKATSUKI: "Uff... stanno bene insieme! Vabbè dai ragazzi, che si fa? Venite a casa mia?"

Iniziarono ad incamminarsi lentamente, con Akatsuki sempre stranamente felice.

Maya ed Hirano invece, rimasero in pieno silenzio.

AKATSUKI: "Mmmh! Che bella giornata! Mi mette davvero di buon umore! Eheh!"

Solo a quel punto, Hirano si fece avanti e posò la mano sulla spalla dell'amico.

HIRANO: "Ok... adesso può bastare..."
AKATSUKI: "Uh? Bastare cosa?"
HIRANO: "Sai bene cosa intendo..."
AKATSUKI: "Io non... so cosa tu intenda..."

Ma più camminavano e più Akatsuki avvertì una strana sensazione di tristezza.

AKATSUKI: "C-Che strano... c'era il sole ed ora sta cominciando a piovere..."
HIRANO: "E già... piove..."
MAYA: "..."

Non staccò mai la mano dalla sua spalla.
Anzi, strinse per sottolineare il suo supporto al caro amico.

Maya invece preferì restare in disparte, con il volto scuro e dispiaciuto.

AKATSUKI: "Hnnng..."
HIRANO: "Ora puoi sfogarti..."

Non era pioggia, ovviamente.
Ma le sue lacrime era così copiose, da far inumidire persino la divisa scolastica.

Anche Maya iniziò a lacrimare, dispiaciuta per il suo amato compagno: Ma il sue era un pianto combattuto tra la consapevolezza e la tristezza.

Preferì tenersi tutto dentro, invece di farsi subito avanti.

AKATSUKI: "Uwaaaaah..."

Intanto, il poveretto dal cuore spezzato si accasciò sulle ginocchia, ormai in preda alla disperazione di aver perso il suo amore.

Una fonte di supporto, i suoi due amici.

Che stretto lo abbracciarono in mezzo a quella strada...

LOVE REJECTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora