XI. SORPRESE

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Noguma li pestò tutti e quattro come se non ci fosse un domani.

HITO: "Gah... ah... t-tu... come... osi... UH??"

In quel momento, il ragazzo si rese conto che il suo "potere dei soldi" era nulla in confronto a Noguma.

Perché notò i vistosi tatuaggi sul braccio, ora che il sensei si era arrotolato le maniche della camicia.

NOGUMA: "Sai... da giovane era una vera e propria testa calda! Tanto da diventare un membro della Yakuza..."
HITO: "Ah....???"
AKATSUKI & MAYA: "Eeeeehhhh???"

Prese quindi Hito per il collo, per dargli una sonora ed ultima strigliata.

NOGUMA: "Faremo così... tu ti levi dal cazzo e non romperai più le palle ai miei alunni... ed in cambio non ti massacro! Ci stai??"
HITO: "S-Si... SI!!"
NOGUMA: "Bene! Ora togliti dalla mia vista!"
HITO: "Aaaaaahhhh!!!"

E da quel giorno, nessuno seppe più nulla di Hito e la sua banda...

***

HIRANO: "Eeeeeh?????"

Con il passare del tempo, il buon Hirano si rimise in sesto, seppur ancora ricoverato in ospedale.

NOGUMA: "Vorrei precisare che non faccio più parte della "famiglia"... ma ho ancora degli agganci qui e lì..."
AKATSUKI: "O-Ora capisco perché è così... bravo a lanciare gessetti!!"
MAYA: "D-Dubito ti insegnino certe cose nella Yakuza..."

Mai si sarebbero attesi un simile aiuto.

HIRANO: "Io... non so come ringraziarvi..."
AKATSUKI: "Prima pensa a stare meglio!"
NOGUMA: "Già! Hai una borsa di studio da prendere, non è così?"
MAYA: "Ehm... Akatsuki-kun! Non è che mi accompagneresti alle macchinette? Vorrei prendere qualcosa da bere!"
AKATSUKI: "Uh? Aaaah! Si! Le... macchinette al piano terra! Vi lasciamo un secondo da soli!"

Il sensei non comprese il perché di un tale ed improvviso abbandono.

Ma Hirano si.

AKATSUKI & MAYA: "*sorrisone malefico*"
HIRANO: "*risucchio asmatico*"
NOGUMA: "Ma che gli prende?"

E li lasciarono da soli.

NOGUMA: "Tch! Quel ragazzo è strano! Mi fa venire il mal di testa!"
HIRANO: "..."
NOGUMA: "Comunque, io vado! Tu vedi di rimetterti in sesto eh! Ci conto!"

Ma proprio mentre stava per uscire, Hirano lo chiamò...

HIRANO: "S-Sensei..."
NOGUMA: "Si? Serve qualcosa?"
HIRANO: "Io... io... lei... ecco..."
NOGUMA: "Beh? Parla chiaro! Che vuoi?"

Era difficile trovare le parole.

Ma in un modo o nell'altro...

HIRANO: "Lei... mi piace... sensei..."
NOGUMA: "......................................EH?"
HIRANO: "..."
NOGUMA: "EEEEEEEEEEEHHHH???"

Persino un ex-yakuza come lui non può che rimanere sbigottito da tale dichiarazione.

Soprattutto con il povero ragazzo in preda all'imbarazzo.

HIRANO: "Probabilmente... lei non sarà come "me"... però volevo dirglielo... ecco tutto..."
NOGUMA: "Ehm... io... ehm... ecco..."

Intanto, ritornarono Akatsuki e Maya.

AKATSUKI: "Rieccoci! Successo qualcos..."
HIRANO & NOGUMA: "*frasi e gesta senza senso o significato*"
MAYA: "S-Sono andati in crash?"

Ma in realtà, Noguma voleva solo dire una cosa.

NOGUMA: "P-Potresti richiedermelo DOPO che hai terminato la scuola? S-Sai... adesso non potremmo e..."
HIRANO: "AH!? S-Si... certo..."

E ritornarono a stare da soli, perché i suoi amici riabbandonarono la stanza in gran silenzio.

AKATSUKI: "Non ci credo..."
MAYA: "È... successo veramente..."

Sorrisero divertiti, perché contenti per il lieto fine del loro carissimo amico.

Eppure, c'era ancora una cosa da risolvere...

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