•12 - Angelo finto.

512 45 0
                                    

La mattina successiva, quando scendo le scale e raggiungo il bancone della cucina lui è già sveglio, a preparare la colazione.
Sorrido, circondando la sua vita con le braccia.

«Mio dio!» Esclama, sussultando. Si gira di scatto, poi sospira. «Mi hai fatto paura.»
Sorrido, «scusami, ma eri troppo carino.»
Assottiglia gli occhi, per niente contento così gli stampo un bacio sulle labbra.
«Mh, sei perdonato.»

Sono ancora terribilmente scosso dell'incubo di questa notte e ovviamente la mia testa sta esplodendo, a causa della vodka di questa notte.
Cerco di non sembrare nel bel mezzo di un post-sbornia, anche se al momento mi farebbe veramente comodo un'aspirina.

«Hai dormito bene?» Mi chiede, mentre versa del caffé in due tazze.
Ingoio un groppo, tenendo gli occhi su di lui.
Mi guarda, con un sorriso così ricambio.
«Sì, molto» gli mento, per poi prendere la tazza.

«Devi andare in ufficio?»
Annuisco, «sì, ho un meeting.»
Si siede sul bancone, sorseggiando il suo caffè.
Lo guardo con attenzione, come se questo potesse farmi capire se ciò che ho sognato stanotte possa essere, in qualche modo, vero.

«Oggi pomeriggio te la senti di venire in tribunale? Deve deporre mia madre.»

La risposta dovrebbe essere no, è no. Tuttavia dico un semplice «sì», perché non voglio che si preoccupi.
«Sicuro?» Domanda, aggrottando le sopracciglia. «Devo pur riuscire a sostenere una deposizione, altrimenti quando toccherà a me finirò per spaccare la faccia a
Seokmin.»
«Non sarebbe una brutta idea» ammette, mordendosi il labbro.

Lo guardo nei suoi grandi occhi marroni, così, tremendamente trasparenti e belli.
Mi chiedo se quegli occhi potrebbero mai mentirmi.
Mi chiedo se potrebbero mai smettere di brillare così per me.

«Perché mi guardi così?»
Scuoto la testa, «niente, mi andava.»
Ridacchia, sospirando. «Sei impossibile.»

In tribunale, mi siedo accanto a Taehyung e tengo gli occhi puntati su mia madre

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


In tribunale, mi siedo accanto a Taehyung e tengo gli occhi puntati su mia madre.
Sta parlando con Eunbi e Mina, lanciando delle occhiate fulminee a Seokmin.

Spero sul serio che il giuria riesca a capire la storia di mia madre, che comprenda il motivo di tutte le sue scelte.
Oggi pomeriggio siamo in un punto cruciale del processo, perché nessuno prima di lei ha detto apertamente ciò che Seokmin ha fatto.

«Lei se la caverà» mi dice, Taehyung. «Tua madre è straordinaria, forte e coraggiosa.»
Mi guarda, alzando il mio mento. «Proprio come te, bambolino.»

Sorrido, con le gote rosse. «Lei lo è molto di più.»
«Lo sei almeno quanto lei, Kookie.»

«In piedi.»
Appena il giudice entra, la prima ad alzarsi è Eunbi.
Mia madre guarda il microfono, poi posa gli occhi su di me. Sul suo viso compare un sorriso talmente confortante, da farmi venire alla mente tutte le volte che mi ha consolato e mi ha sorriso in quel modo, quando ero bambino.

STRIP 3 | Madness-Lies Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora