Nico preparó i caffè e tiró fuori anche qualche stuzzichino (si erano fatte le 12 e mezza) e raccontó tutte le cose succedesse a Jason. Dal gioco della bottiglia, alla scena di gelosia di Will, dal bacio, alla conversazione di quella mattina.
Jason passó un dito sul bordo della tazzina di caffè ormai vuota. - Quindi... Hai scoperto che non ti piace Jackson ma questo... Will Solace. E lui crede che i tuoi sentimenti nei suoi confronti siano comandati dalla... Ehm... Tua perdita.
Nico annuì rassegnato.
-E la tua opinione ovviamente é diversa.
-La sai già la mia opinione, Grace- Jason aveva 16 anni e ne dimostrava molti di più, sia come corporatura, sia come modi di fare e di pensare, ma talvolta era un tale idiota.
Il cellulare di Nico si mise a vibrare.
-Oh, fantastico! Ci mancava solo questa!
-Cosa? Chi é?
-Percy.
Jason rivolse uno sguardo divertito a Nico e quest'ultimo sospiró. Jason mimó con le labbra "vivavoce".
Nico rispose al telefono e mise in vivavoce.
-Oh, eccoti, credevo stessi ancora dormendo!
-Hey, Jackson!
-Il messaggio... Mi ci é voluta Annabeth per capire. "Per C". La "C" in inglese si pronuncia tipo "si". "Persi", Percy: il mio nome. Tu hai una cotta per me.
Nico sbruffó.-Avevo una cotta per te... E poi quel messaggio l'ho inviato per sbaglio.
Percy si mise a ridere:- Quindi sei andato oltre... E come? Considerato che io sono adorabile?
-Pff... Semplicemente non sei il mio tipo.
-Io sono il tipo di tutti!
-Jackson, non far preoccupare troppo il tuo piccolo cervellino.
-Okay... Non era questo il punto della telefonata. Di chi ti sei innamorato piccolo birbante?
-Will- sussurró Nico, sperando che l'altro non lo sentisse.
-Lo sapevo!- e invece lo aveva sentito. Nico sospiró. -A quando il matrimonio?
-Jackson, oggi non ho voglia di scherzare. Diciamo che io e Will abbiamo litigato...
-Avete...--
-Non voglio scendere nei dettagli. Ora ho da fare, ci sentiamo dopo.-Nico mise giù senza dare il tempo all'altro di rispondere.
-Mi immagino la faccia di Jackson ora!- rise Jason, Nico gli lanció un'occhiata di fuoco. -Okay, evito. Comunque credo che dovresti dargli del tempo per riflettere e magari durante quel tempo ti fai anche tu un'esame di coscienza.
Qualcuno bussó alla porta.
Nico si alzó sbruffando e aprì la porta. -Chi... Leo?!
-Heey! Lo zio Leo é venuto a trovarti!
-Hey, Leo!- salutó Jason, che li aveva appena raggiunti sulla soglia di casa.
-Ciao Jas! C'era Piper che ti cercava.
Jason tiró una pacca sulle spalle ad entrambi. -Ciao ragazzi, ci si vede, e.... Nico, se hai bisogno basta chiamare, a differenza del solito, sono solo a un paio di piani di distanza.
-Grazie Jason, ciao...
Nico fece accomodare Leo mentre Jason usciva chiudendosi la porta alle spalle.
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Come foglie nel vento ~Solangelo~
FanfictionAmbientata nella vita di tutti i giorni e piuttosto tragica. Dal testo: "-Will...- mormoró Nico. -una volta mi dissero che la vita delle persone é come una foglia trasportata dal vento, e che prima o poi la corrente d'aria finirá, quindi bisogna pro...