Dopo il film pranzarono insieme con una pizza ordinata via telefono e, finito il film e la pizza, si ritrovarono (senza alcun motivo apparente) a giocare al gioco della bottiglia.
Non era mai molto divertente in tre, ma i giocatori di quella partita sapevano essere molto subdoli.
-Obbligo o verità?- chiese Will a Nico, per l'ennesima volta, con aria maliziosa.
-Direi che siccome ho scelto obbligo per tre volte di seguito, mi tocca veritá.- disse Nico con aria rassegnata.
-Per chi hai una cotta attualmente?
Nico guardó Will come se stesse scherzando: il biondo sapeva benissimo chi piaceva a Nico ed era dell'idea che dovesse dirglielo chiaro e tondo, ma Nico non era pronto e l'aveva ripetuto più volte al giovane Solace.
-Beh, devo dire che quel tale...Ehm... Logan Lerman non é male.- disse deglutendo, la bocca secca. Sapeva che Will non intendeva la sua celebritá preferita, e infatti:-Non celebritycrush
Il moro lanció uno sguardo di fuoco a Will e poi guardó timoroso Percy negli occhi.
-A me piace...-- Qualcuno suonó il campanello. "Grazie al cielo". -Vado ad aprire.
-"Vado ad aprire" bel nome per un ragazzo!- gli gridó dietro Percy ridacchiando.
Sì, Percy sapeva che Nico era gay, era uno dei primi a cui l'aveva detto, ma non sapeva chi piacesse a Nico.
Appena aprì la porta, una folta massa di capelli riccioluti gli venne addosso.
-Hazel! Mi stai stritolando!- disse Nico ricambiando l'abbraccio. Quando l'adorata cugina si staccó da lui, Nico poté notare con piacere che non era venuta da sola: c'erano anche Frank, Jason e Leo... E due ragazze che non aveva mai visto.
Li fece accomodare in casa, facendogli posare giacche ed eventuali borse sulla cassapanca dell'entrata.
Will spuntó dalla sala:-Nico, cos'è tutto questo voc-- il biondo si interruppe. -C'è per caso una festa?
-Ragazzi, direi che é tempo per le presentazioni.-fece accomodare tutti in sala. Jason e Percy, come al solito si salutarono a suon di pacche sulle spalle.
-Beh, tutti conoscete Percy.... Ma nessuno conosce il simpatico ragazzo biondo qui vicino a me.
-Piacere, io sono Will Solace.
-Beh, loro sono Hazel, Frank, Jason e Leo... E poi... Non credo di aver avuto l'occasione di conoscere quelle due affascinanti ragazze.
-Loro sono Piper e Calypso, rispettivamente la mia fidanzata--
-E la mia- disse Leo interrompendo Jason e schioccando un bacio sulla guancia di Calypso.
Passarono tutto il resto del pomeriggio a parlare di tutti gli avvenimenti degli ultimi mesi: Hazel e gli altri vivevano a San Francisco, ed erano venuti nella Grande Mela per il funerale delle povere Maria e Bianca Di Angelo.
Hazel disse che si sarebbero fermati un paio di settimane in un appartamento in affitto nello stesso palazzo di Nico, che avrebbero condiviso.
Tutti tornarono a casa propria dopo un paio d'ore, tutti tranne Will.
-Ti avrei voluto picchiare.-disse Nico al biondo. -Sul serio. Lo sai che non voglio dichiararmi a Percy e, di sicuro, non ora... Non ora che sicuramente crollerei dopo un rifiuto.
-Nico.. Volevo solo darti una spintarella. Credevo ti avrebbe aiutato.
-La prossima volta non farlo.
La porta di casa si aprì ed entro Ade di Angelo.
-Buona sera ragazzi!
-Ciao papà.
-Salve signor Di Angelo.
-Papà, prima sono passati Hazel e gli altri, mi hanno detto che... Che li hai invitati al funerale.
Ade lanció uno sguardo significativo a Will. -Oh mio dio, scusate, devo andare in bagno molto urgentemente!- disse il biondo con la stessa aria teatrale di un cucchiaino da thé.
-Nico..- disse il signor Di Angelo facendo segno a Nico di sedersi sul divano accanto a sé. -Capisci che prima o poi dovremo farlo... Il funerale intendo: non possiamo lasciare tua madre e tua sorella insepolte.
-Lo so, papà. Ma non credevo...--
-Anche tua cugina ha il diritto di dire addio a Maria e i tuoi amici vogliono esserti di supporto, sanno quanto eri e sei ancora affezionato a loro.
-Ho capito, papà. Ma.. C'è già una data per il funerale?
-Questa domenica.
-Okay..
Ade fece per andarsene, ma Nico lo prese per una manica. -Papà aspetta.- disse quasi con voce spezzata.
-Che c'è Nico?
-Ti voglio bene- disse Nico, abbracciando il padre e iniziando a singhiozzare.
-Oh... Nico... Anch'io te ne voglio.- Ade ricambió l'abbraccio. Quando Nico si staccó dal padre mormoró:-Sto...sto bene.
Poi notó che anche a suo padre stavano lacrimando gli occhi.
-Ora.... Devo fare una cosa... Ci vediamo dopo a cena.- esordì Ade mentre scompigliava i capelli al figlio, poi si diresse verso camera sua.
Nico bussò alla porta della propria camera (cosa alquanto bizzarra) per poi aprire e trovare Will con in mano il suo cellulare.
-Will! Quello é..--
-Il tuo telefono. Ci sono molte cose interessanti.
-Ma io... Non ti ho detto... Come fai a sapere la password?!
-Potrei aver guardato casualmente nella tua direzione mentre sbloccavi il telefono.- disse l'altro alzando le spalle.
Nico era alquanto sbigottito. Non aveva niente da nascondere a Will ma... Se voleva guardare il suo telefono, bastava chiedere.
-Siete carini tu e Percy insieme.-L'aveva detto quasi con freddezza.
-Will...? Cosa...? É gelosia quella che sentono le mie orecchie? P..Prima hai praticamente cercato di farmi confessare la mia cotta per--
-Non fare l'idiota. Sto parlando dei messaggi di ieri sera... Insomma, se volevi parlare, c'ero io! Ed ero a neanche dieci centimetri da te!
-Tu stavi dormendo...
-Potevi svegliarmi, se ti sentivi triste! Sono qui a posta!
-Will Solace! Non ti azzardare a farmi scenate di gelosia!
Will si alzó in piedi:- Questa non é una scenata!- Nico alzó un sopracciglio.
-Sei proprio insopportabile quando hai ragione!
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Come foglie nel vento ~Solangelo~
FanficAmbientata nella vita di tutti i giorni e piuttosto tragica. Dal testo: "-Will...- mormoró Nico. -una volta mi dissero che la vita delle persone é come una foglia trasportata dal vento, e che prima o poi la corrente d'aria finirá, quindi bisogna pro...