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"Mamma, papà, sono a casa!" Nashi esclamò, varcando la soglia della porta della sua casa.

Suo padre, Natsu, sbucò dalla cucina, avvicinandosi subito alla ragazza.

"Hey piccolina, sei stata bravissima!" le disse sorridendo, portandola in un caloroso abbraccio per complimentarsi con lei.

"Grazie papà." lei sussurrò, sentendosi poi in colpa.
"Mi dispiace se non ho usato il mio potere..."

"Hey, non ti preoccupare." lui disse allontanandosi, ma comunque tenendo le mani sulle sue spalle. "Vedrai che non succederà più!" sorrise, e le scompigliò i capelli.

Nashi ricambiò il sorriso con uno più piccolo, sentendo come se un peso si fosse sollevato dal suo cuore.

"Siamo comunque fieri di te, ti sei impegnata molto." sua madre, Lucy, uscì anche lei dalla cucina, sorridendo dolcemente.
"E non dimenticarti che sei arrivata seconda!"

La ragazza finalmente sorrise a 32 denti, abbracciando anche sua madre per ringraziarla del supporto.

"Su forza, la cena è pronta!" esclamò la donna, tornando in cucina seguita dai due.

Si sedettero tutti a tavola, ed iniziarono a mangiare.

"Comunque volevamo dirti che domani a mezzogiorno partiremo per Fairy Tail, e torneremo tra tre giorni." disse suo padre dopo alcuni minuti.

"Oh bene, salutatemi tutti!" esclamò la ragazza, sentendo la mancanza del posto in cui era nata.

Anche se non ci era rimasta molto durante la sua vita, era una parte del suo cuore.

"Pensavamo che venissi anche tu. Hai cambiato idea?" le chiese sua madre, prendendola di sorpresa.

"Uh... no no, mi piacerebbe tanto venire, ma vedi, domani ho un... appuntamento."

Il padre, sentendo quelle parola, sputò tutta l'acqua che stava bevendo, prendendo tutto il tavolo.

"Natsu!" urlò la donna.

"Un appuntamento? Con un ragazzo?!" esclamò.

"Ehm... sì(?)"

"Chi è? Come si chiama? È single? È forte? Sei ancora vergi-"

La donna interruppe la sua raffica di domande, con uno schiaffo ben dritto sulla testa.

"AHIA!"

"Vedi di calmarti!" gli urlò, tenendo alla privacy di sua figlia.
"Ora tesoro, come si chiama?"

"Katsuki Bakugou, è un mio compagno di classe."

"L'avete già fatto?" ridomandò il padre.

La donna gli diede un altro schiaffo, lanciandogli poi un'occhiataccia per fargli capire che doveva tacere.

"Bene, ti aiuterò." concluse lei.

"Grazie!" Nashi esclamò, alzandosi poi per andare in camera sua, siccome aveva appena finito di mangiare.

"Usate le protezioni!" Lucy esclamò.

"MAMMA, ANCHE TU NO!"

[Skip time]

Era passata un'ora da quando aveva finito la cena, e ora la ragazza si trovava in camera sua, guardando il soffitto mentre mille pensieri vagavano nella sua mente.

Forbidden Love (A Katsuki Bakugou x Oc Story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora