dieci

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<<maria>> mi tocca la punta del naso.
<<mmh>> mi stringo ancora di più a lui.
<<dobbiamo andare a togliere il gesso dai>> mi bacia dolcemente.
<<altri due minuti>> parlò con gli occhi chiusi.
<<faremo tardi su>> mi pizzica un fianco.
<<porto giù crimi e ti voglio pronta>> si alza richiamando il suo cane.
sento che mangia, si lava si veste e poi scende.
mi alzo ed inizio a prepararmi.
mi metto una sua tuta e lascio i capelli sciolti.
<<cherie sei pronta?>> domanda entrando in casa.
<<prontissima>> gli sorrido.
ricambia, mette da mangiare e da bere al cane, mi prende in braccio e poi ci avviamo verso l'ospedale.

<<si zio, sto andando con mohamed>> sospiro dopo l'ennesima raccomandazione del don.
<<appena esco ti faccio sapere, non preoccuparti>> rido istericamente.
<<mamma mia che roba>> dico dopo aver appeso.
<<eddai è solo preoccupato>> mi accarezza la coscia il moro.
<<pure io lo sono>> parlo a denti stretti.
<<andrà tutto bene>> si avvicina e mi bacia.
<<lo spero>> annuisco ed apro la porta della macchina.

ci sedemmo su delle sedie ed aspettammo il nostro o meglio il mio turno.
<<rinaldi>> mi richiama un dottore facendomi alzare dal petto di mohamed.
<<si accomodi, due minuti e poi la raggiungo>> apre la porta di una stanzetta.
il moro mi aiuta ad alzarmi e mi poggio su un lettino.
avevo l'ansia a mille, mi stavo divorando le pellicine delle mie dita.
<<ehi, basta, stai tranquilla>> leva le mie mani dalla mia bocca, solleva il mento e mi bacia.
picchietta la lingua sulle mie labbra però il dottore entra facendoci staccare.
<<allora signorina, si stenda pure>> mi sorride.
<<da quanto tempo ha il gesso?>> incomicia ad analizzare la mia caviglia.
<<una ventina di giorni>> risponde al mio posto il ragazzo.
<<mmh okay>> dice corrugando la fronte.
per altro dieci minuti rimane in completo silenzio continuando a stimolare o toccare la mia gamba.
<<mi dispiace ma deve tenerlo su per altri venti giorni>> si alza e si siede sulla sedia dietro alla scrivania.
<<non è stata a riposo e quindi la frattura non si è composta completamente>> scrive qualcosa al computer.
<<va bene>> dico con voce tremante e affianco il moro il quale mi fulmina.
<<ci vediamo il 27 di maggio>> mi sorride e mi passa un foglio.
<<si riposi>> dice prima che io possa uscire dall'ambulatorio.
mohamed non mi parla anzi si dirige a passo spedito verso la sua vettura senza aspettarmi.

<<si può sapere che hai?>> gli chiedo dopo alcuni istanti.
<<quante cazzo di volte ti ho detto che dovevi stare ferma, che non dovevi andare al bar, che non dovevi andare a scuola?>> stringe il volante talmente forte da far diventare le due nocche bianche.
<<ma tu sei solo una testa di cazzo e fai quello che vuoi>> accelera di colpo.
<<et regarde maintenant>> gesticola nervosamente.
<<stai calmo>> gli accarezzo la guancia.
<<maria, mi fai uscire pazzo>> scuote la testa.
<<dans tous les sens>> accenna un sorriso.
gli faccio la lingua, si avvicina e mi bacia.
<<non vedo l'ora che sia stasera>> continua alla stessa maniera.
<<anche io>> sta volta sono io a baciarlo cogliendolo di sorpresa.

••••

mohamed's pov
<<stai qui>> la faccio accomodare su un cubo dietro al palco, in un posto nascosto, solo io potevo vederla.
era troppo bella sta sera, aveva un vestitino in seta bianco sporco che risaltava le sue curve morbide.
i capelli legati in una coda bassa, qualche ciuffo ribelle ogni tanto le infastidiva la vista dei suoi occhi color smeraldo.
aveva un filo di eye-liner che rendeva i suoi occhi a mandorla più di già lo fossero, le sue labbra invece erano contornate da un rossetto color pesca che sicuramente glielo rovinerò prima di metà serata.
ai piedi, non potendo mettersi tacchi, si mise le sue jordan 4 nere.
<<sai poi potrebbero->> mi interrompe e mi bacia.
<<vai e spacca>> mi spinge.
<<per te>> le strizzo l'occhiolino e salgo nel palco.
ride arricciando il naso e mi manda un bacio volante.

dopo aver cantato qualche canzone mi fermo e bevo un po' d'acqua.
<<hai portato la tua ragazzina?>> chiede naha sapendo già la risposta.
<<si>> annuisco cercando di evitare un dialogo perché so dove voleva andare a parare.
<<100€ se te la scopi sta sera>> mi sventola una banconota verde in faccia.
<<te li puoi tenere>> non lo guardo nemmeno in faccia.
<<che è, ti sei innamorato?>> domanda ridendo.
<<e anche se fosse?>> rispondo iniziando a scaldarmi.
<<scommetto che lei non lo sa, è così?>> continua alla stesa maniera.
<<qualcuno glielo dovrà pur dire>> si avvia verso di lei ma lo blocco poggiando una mano sul suo pettorale.
<<succederà ma non lo farò per la scommessa, sarà voluto da entrambi>> lo fulmino mettendolo al suo posto.
<<azzardati ad avvicinarti e ti stacco le palle>> gli sussurro all'orecchio accarezzandogli la guancia.
gli sorrido falsamente e salgo di nuovo nel palco.
<<tutto okay piccola?>>mimo a maria.
annuisce sorridendo.
<<sei bellissima>> aggiungo e percepisco che arrossisce.
la guardo e penso al casino in cui mi sono cacciato, come reagirebbe se scoprisse che tutto questo è nato da una scommessa?
cerco di non pensarci e ricomincio a cantare.

maria's pov
<<sei stato bravissimo, la folla era impazzita>> mi sistemo sul suo bacino.
<<non ti ho mai visto così sorridente>> mi abbasso e lo abbraccio sentendo il suo battito aumentare.
infila le mani sotto la mia maglia ed incomicia a farmi i grattini, io faccio lo stesso sul suo petto nudo.
si alza con la schiena e si avventa nel mio collo, si stacca e mi guarda.
<<solo se vuoi>> giocherella con i lembi della mia maglia del pigiama.
annuisco e mi sistemo gli occhiali.
rimane a guardami i seni e poi inizia a leccarlo, mordicchiarli e palparli, scende con le mani, mi toglie i pantaloncini con una rapida mossa, sposta le mutande e mi guarda.
<<sei sicura piccola?>> inarca le sopracciglia.
<<s-si mohamed>> balbetto in preda all'agitazione.
mi prova del perizoma ed entra su di me facendo movimenti veloci e circolari, stavo per venire, le gambe mi tremavano, prese il preservativo si tolse le mutande e con una spinta secca ma non troppo forte mi penetra.
<<se ti fa male mi fermo>> mi asciuga una lacrima.
<<continua>> lo bacio.
inizialmente sentivo un po' di dolore ma di li in pochi istanti si trasformò in piacere.
<<di più>> gli stringo la spalla.
sta volta sento tutta la sua lunghezza su di me, inarco la schiena e gemo.
<<sei così bella maria>>parla con accento francese.
<<ogni volta che ti guardo>> aumenta il ritmo.
<<me lo fai venire->> lo interrompo baciandolo.
<<sui dolce ogni tanto >> cingo il suo bacino con le mie gambe.
<<moha-mohamed>> stringo le coperte provando un immenso piacere.
<<ti piace>> sorride continuando a solleticarmi il clitoride aumentando il ritmo ad ogni spinta.
<<mmh di più>> mi dimeno tra le lenzuola.
in ultima diventa sempre più violento, ma mi piaceva, venimmo insieme, si accascia sopra di me e mi bacia il capezzolo destro.
<<maria>> mi chiama con accento francese.
<<dimmi>> gli accarezzo i capelli.
<<je crois que je suis amoureux>>si alza e mi guarda.
sul mio viso compare un sorriso spontaneo mi avvicino e lo bacio.

e adesso?

dopo di noi che succede?// simba la rueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora