Capitolo 9
Esatto, avete indovinato tutti. La mia preghiera non è stata esaudita. Non importa quanto vicino io sia. Non so se sia perché il destino mi fa sempre degli scherzi o se è perché sono nato sfortunato. Non importa quanto io lo chieda, il risultato va sempre nella direzione opposta a quella sperata.
"Maledetta pioggia. E' troppo lavoro? Quando non chiamo un taxi, si fermano come se non avessero mai lavorato prima." Borbotto. Mentre rientro nella stanza dopo essere uscito ad appendere la mia divisa sul balcone. Adesso mi sono cambiato e ho indossato un completo con maglietta e pantaloncini corti di Ai Saifah. Sembra un po' grande ma lo posso indossare.
"Anche avendoli chiamati, non so se ti avrebbero portato."
"Già." Ho chiamato i taxi per quasi due ore e nessuno mi ha portato a casa. Scuoto la testa per non pensarci più prima di andare a fermarmi davanti al letto e fissare il proprietario della stanza, che se ne sta sdraiato a giocare a un qualche gioco.
"Che c'è?" Saifah alza la testa dal cellulare e mi guarda con fare interrogativo.
"Dove dormo?"
"Dove vuoi dormire? Sul pavimento? Ti recupero una coperta."
"Non voglio. Voglio dormire sul letto." Mi arrampico sul letto appena finisco di parlare perché temo che lui mi faccia davvero dormire sul pavimento.
[NdT Eh ma così te le cerchi, però XD]
"E allora cosa me l'hai chiesto a fare?!"
"Per educazione." Scrollo le spalle e poi mi siedo di fianco a lui. Vedo a quale gioco sta giocando ma lo sguardo scivola su un oggetto appoggiato sul comodino di fianco al letto. Il mio bracciale per il plettro.
"Cosa fai?" Saifah allunga una mano a prendere il mio bracciale.
"Il mio bracciale?"
"Tuo cosa?" Ai Saifah fa una faccia confusa. "L'ho fatto io, sono il proprietario, non te lo do."
"Non me lo vuoi dare? È mio!" Parlo allungando la mano a tirargli via il bracciale ma Ai Saifah lo libera dalla mia presa e non riesco ad afferrarlo. "Saifah. Ridammelo."
"Sicuro che sia tuo?"
"Certo."
"Ricordo che prima hai lanciato via qualcosa, non l'hai riportato a casa con te. Sbaglio?"
"Sì, però io..."
"Io...? Io non lo voglio?"
"Non è così!" Rispondo con tono avvilito. "Ridammelo."
Riprovo a prenderlo ma lui evita la mia mano e inizia a scocciarmi: so che mi sta prendendo in giro.
"Saifah."
"Che c'è, Zon?"
Quanto mi da sui nervi!
"Ridammelo. Oppure devo usare la forza?"
"È una battuta vecchia."
"Dammelo!" Adesso allungo una mano per afferrare il bracciale. In quel momento, non penso a quello che può succedere, voglio solo che me lo restituisca. Mi rendo conto che quando Ai Saifah alza la mano che tiene il bracciale in alzo, in quel momento ripenso di nuovo al bacio, ma è solo un attimo perché dopo aver visto un sorriso all'angolo delle sue labbra, non posso fare a meno di sentirmi strano.
"Pensi..." Saifah si avvicina al mio orecchio: "È come nel romanzo?"
Sbarro gli occhi alle sue parole. Adesso non sono convinto che lui sappia il motivo del mio nervosismo, ma perché all'improvviso ha tirato fuori questo argomento?
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Why R You? [SaifahxZon] [Traduzione italiana autorizzata]
Short StoryLa storia di Zon e Saifah