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Capitolo 06

"Davvero adatti l'uno all'altro." P'Soda mormora tra sé e sé quando vede me e Ai Saifah seduti sul lungo divano. Chiamarlo "borbottare" non è esatto, perché posso sentire ogni parola che pronuncia. Non importa se siamo adatti, carini o se sembriamo intimi, anche se in verità siamo seduti agli estremi opposti del divano. "Ehi, voi due. ho preparato la chiave del club, abbiatene cura. Mentre siete qui a provare nessuno dovrebbe venire a disturbarvi perché ho già avvisato il presidente del club. Ora metto anche un cartello."

P'Soda finisce di parlare e ci allunga le chiavi. Le prendiamo e le mettiamo in borsa.

"Dove? Dove? Ok, vado. Permettetemi di fare qualche foto."

"Ok / Va bene." Rispondiamo insieme prima di guardare verso la macchina fotografica che P'Soda tiene in mano.

"Sorridete un po'. Queste foto andranno sulla pagina, mica sulla carta d'identità! Sorridete!!" 

Annuisco e seguo le indicazioni di P'Soda, cercando di fare un ampio sorriso. 

"Il sorriso c'è, ora avvicinatevi un po'."

"..."

"Perché state in silenzio? Avvicinatevi, dai!" Quando ci mette fretta, sia io che Ai Saifah decidiamo di avvicinarci seguendo quello che ci ha detto P'Soda. "Molto bene. Ma vorrei che foste ancora un po' più vicini."

[NdT Ma solo io m'immagino P'Soda come P'Minnie, di Sotus?! XD]

Che?? Solo così e quasi siamo già seduti uno sull'altro.

"Dai... Ancora un pochino..."

"Ci fai avvicinare così tanto, vuoi che gli finisco in braccio?" Chiedo a P'Soda con fare seccato.

"Potresti?"

"No! Stavo scherzando!"

"Ehm ehm... Penso vada bene", dice con ancora un sorriso allegro.

"Che ha da ridere P'Soda? Chi si siederebbe in braccio ad Ai Saifah?" Borbotto tra me e me, ma qualcuno seduto vicino a me si lascia scappare una risatina. "Cosa ridi?"

"Niente."

"Stai ridendo. Non è niente."

"Non sto ridendo. Sono solo di buon umore."

"E per quale motivo? Io penso che mi stai prendendo in giro."

"Chi? È la tua immaginazione, Zon."

"Tu dici?!" Gli grido contro e faccio per alzarmi e cercare qualcosa da lanciargli.

"Basta." Ma P'Soda apre la bocca per intimarci di smettere. Sospira stancamente quando vede che lancio occhiatacce ad Ai Saifah. "Calmatevi, per favore. Non litigate."

"Non voglio litigare, ma lui mi stava prendendo in giro."

"Saifah?" P'Soda abbassa la voce e alza un sopracciglio a domandare alla persona al mio fianco.

"Ok. E' colpa mia. Stavo davvero ridendo di lui. Mi scuso." Alla fine Ai Saifah accetta di confessare quello che davvero stava facendo.

"Ora che Saifah ha chiesto scusa, perdona il tuo amico, Zon."

Chi sarebbe il mio amico? Sono sicuro di non avere un amico di nome Saifah.

"Zon." P'Soda mi chiama un'altra volta. Deve aver visto che non ho risposto e mi lancia quelle occhiate: "Ti sto chiedendo, per favore, se potete smetterla di litigare."

"Ma non ho iniziato io, P'Soda."

"Non importa chi ha cominciato per primo, ora la smettete entrambi. Seppellite l'ascia di guerra per un paio di mesi, potete? Se una volta terminato l'evento del club di calcio voi tornerete a litigare, io non ve lo impedirò."

Why R You? [SaifahxZon] [Traduzione italiana autorizzata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora