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-Harry, Hazza piccolo dove sei?- un Louis preoccupato girava per la casa cercando il piccolo riccio, non aveva sue notizie da quella mattina e dire che era preoccupato era niente.

-Riccio mi fai preoccupare così- la preoccupazione nella voce di Louis, spalancò la porta della loro camera da letto, una smorfia a contornargli il viso quando vide il suo Harry avvolto tra le coperte, le spalle scosse dai singhiozzi.

-Hazza amore, che succede?- andò a stendersi accanto a lui poggiando una mano sulla pancia ormai sporgente, un bacio si deposiò tra i suoi capelli mentre la stertta attorno i suoi fianchi aumentò quando l'altro cominciò a singhiozzare più rumorosamente.

-Se continui a piangere in questo modo farai male al piccolo, ora ti prego dimmi che succede- sentì il corpo dell'altro rigirarsi tra le proprie braccia, il volto che andò a nasondersi nell'incavo del suo collo

-I-io ho incontrato Lucas e..lui è stato così cattivo poi i-il bambino non scalcia più..- le parole gli morirono in gola, lo sguardo andò al pancione di quasi sei mesi, ormai il bambino aveva cominciato a scalciare e lui e Louis adoravano sentire i piccoli calcetti contro i palmi delle proprie mani.

-Oh amore vedrai che è tutto ok, non è successo niente alla nostra nocciolina. Ora però vuoi dirmi cosa ha fatto?- gli stava parlando come si fa ai bambini, con la paura che potesse tornare a piangere. Odiava vedere il volto del suo Hazza ricoperto di lacrime e giurò a se stesso di spaccare la faccia a quel bastardo appena l'avrebbe visto.

-Ero andato a prendere la colazione e... appena l'ho visto m-mi ha tirato uno schiaffo dicendomi che il mio b-bambino doveva morire- singhiozzò tra una parola e l'altra stringendo la presa sulla felpa di Louis.
-Non è successo niente, il tuo bambino sta bene e non devi ascoltare le sue parole- mormorò piano facendo scorrere una mano tra i suoi morbidi ricci. Sentiva la rabbia ribollire, nessuno doveva toccare il suo Hazza, era la persona più dolce che avesse mai incontrato non meritava affatto di essere trattato male.

-Lou?- mormorò poggiando una mano sulla guancia, i suoi occhioni da cerbiatto erano lucidi e Louis si perse ad osservare quei grandi occhi verdi

-Dimmi Hazza- fece scorrere una mano sul suo fianco tirandolo accanto a se, la pancia di Harry che creava una piccola barriera tra i loro corpi. Non ebbe quasi il tempo di rispondere che le labbra di Harry si poggiarono su quelle di occhi blu.

ANGOLO AUTRICE:
Ciao belli, nuovo capitolo dopo una vita. Spero possa piacervi, fatemelo sapere nei commenti!!!
-Moony 🌙

My little disaster || L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora