12. Natale

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(scusate se ci ho messo tanto ma ho avuto molti impegni. Detto questo buona lettura, spero vi piaccia!!)


Pov Hermione:

Finalmente quel pomeriggio saremmo partiti per tornare a casa. 

La sera prima Daph mi raccontò qualcosa dei nostri genitori: nostra madre si chiama Alice ed è un magiavvocato, nostro padre si chiama Newt ed è un medimago; ma l'aspetto e il carattere mi disse che lo avrei visto con i miei stessi occhi quella sera.
Troppo immersa a contemplare il panorama che si poteva osservare dalla torre di astronomia, non mi resi conto che era arrivata quella che un tempo, non so se tutt'ora, era la mia migliore amica. Dopo un po' mi sentii osservata, così mi girai e la vidi appoggiata ad una colonna, poi mi raggiunse e si sedette di fianco a me.
Inizialmente rimanemmo entrambe in silenzio, poi lei iniziò a parlare.
"Ciao, come stai?" disse lei con un filo di voce
"Io bene grazie, sono felice che ormai sia arrivato il natale. Tu invece, come stai?"
Ci fu un attimo di silenzio poi sentii un singhiozzo, subito seguito da altri. Mi voltai verso di lei e vidi che stava provando a trattenere le lacrime. Nonostante non avessi capito il motivo, provai ad abbracciarla, ma ancor prima di sfiorarla lei scoppiò in un pianto liberatorio buttandosi tra le mie braccia.
La strinsi forte e non dissi niente aspettando che si fosse calmata un po'.
"Gin, che succede?" fece un piccolo sussulto per il soprannome che usavo sempre.
"È s-solo che ho p-paura che tu un giorno mi dimenticherai" fece un profondo respiro e poi continuò: "dimenticherai tutte le belle cose che abbiamo fatto insieme, le chiacchiere a notte fonda nel dormitorio in cui tu mi sgridavi perché a volte rischiavamo di essere scoperte per colpa mia" feci un piccola e leggera risata pensando a quel ricordo. La guardai e vidi che stava per rimettersi a piangere.
"Ginevra Weasley, non osare neanche pensare a queste cose. Io non dimenticherò mai niente di tutto ciò: i bei momenti passati con te, tutte le volte che mi consolavi anche solo per una stupidata... Spero che questa nostra amicizia duri sempre; e so che, anche se per qualche strano motivo non ci sentiremo o vedremo per vario tempo, potrò sempre contare su di me. E la stessa cosa vale per te" finii di parlare e subito la abbracciai, poi visto che era ora di pranzo scendemmo insieme in Sala Grande, e prima di dividerci le diedi un bacio sulla guancia.

Appena finito il pranzo ci avviammo verso la sala comune per prendere le valigie e poi andare sul treno. Trovammo uno scompartimento vuoto e ci sedemmo, c'eravamo solo io, Daphne, Astoria e Pansy. I ragazzi non sapevo dove fossero.
All'inizio parlammo un po', poi le altre si addormentarono e io mi misi a leggere, ma poi, presa dalla stanchezza caddi anche io tra le braccia di Morfeo.

~~~~~

Appena attraversammo il muro le mie sorelle e Pansy mi trascinarono verso i nostri genitori.
Finalmente potei osservarli. Mia mamma aveva i capelli castani che le arrivavano appena sotto le spalle, ed erano più o meno come i miei, mossi ma tendenti al liscio; era abbastanza alta e con la giusta corporatura. Mio papà invece era il contrario per quanto riguarda capelli e occhi: capelli biondi e riccioli e occhi azzurri. Anche lui era abbastanza alto.
"Ciao mamma, ciao papà" dissero insieme le mie sorelle abbracciandoli
"Salve signori Greengrass" disse Pansy.
"Ciao ragazze! Pansy, ormai sono 4 anni che stai con noi, per noi sei come una figlia. Ti abbiamo già detto che puoi darci del tu, oppure chiamarci zia Alice e zio Newt" disse mia madre molto gentilmente e attirandola in un caloroso abbraccio.
Dopo un po' Daphne si avvicinò a me e tossì e i nostri genitori si voltarono verso di noi. Io volevo piangere per la felicità ma mi trattenni e corsi ad abbracciarli.
"Tesoro mio, ci sei mancata moltissimo..." disse mio papà e mia mamma continuò: "ti promettiamo che recupereremo tutto il tempo perso. Ti vogliamo bene Hermione"
Non seppi se era perché la casa era vicina oppure perché mi ero divertita molto durante il viaggio, ma dopo poco tempo arrivammo e non appena scesi dalla macchina rimasi senza parole: la casa era semplicemente stupenda.

Amori e Amicizie Inaspettati - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora