Masaru bussò allo stipite della porta. Alla fine non era riuscito a parlare con suo figlio come aveva proposto a Mitsuki. Adesso doveva anche fungere da Ambasciatore capace di portare un vento gelido e di guerra.
In realtà era rimasto a osservare il figlio per un po' che era intento ad aggiustarsi una camicia addosso. Era ormai in dimissione, dopo un'intera settimana di osservazione.
«Ah, papà» salutò con un mezzo sorriso.
L'uomo lo vide immediatamente il dolore nei suoi occhi. Inspirò prima di entrare e poggiargli una mano sulla schiena.
«Come stai, figliolo?».
«Bene. Le piccole, per ora, stanno rispondendo bene alle cure» disse senza la benché minima emozione. «Eijiro non è venuto?».
Masaru perse istantaneamente il sorriso, dopodiché e a malincuore, tirò fuori dalla tasca del suo trench color caffè un foglio piegato in quattro.
«Dovresti vedere questo, Katsuki».
Il biondo lo osservò prima di prendere il foglio. Bastò una prima occhiata all'oggetto in grassetto per rendere il tono della sua pelle da rosa a bianco. Era davvero...
Cosa?
«Che diavolo è questa stronzata?!» esclamò furioso.
«E' una lettera di separazione già firmata da Eijiro e dal nostro avvocato di famiglia. Manca solo la tua di firma» ammise l'uomo.
Katsuki la strappò rumorosamente mentre scuoteva il capo. «Col cazzo che la metto! Basta poco per chiedere di finire il nostro matrimonio-lampo?».
«Katsuki, quello che hai fatto ha portato Eijiro al limite! E non parlo solo dei fatti recenti ma anche di quelli passati!» abbaiò Masaru, adirato e afflitto allo stesso tempo.
L'Omega si irrigidì. Poco dopo, due lacrime colavano sulle sue guance fiammeggianti. Lo schiocco rosato spiccava sulla sua pelle ancora così pallida. Fece prima un ghigno per trattenersi ma poi, a pugni stretti, prese a piangere in silenzio.
Masaru lo abbracciò teneramente. Gli fece schiacciare il viso nel suo petto. Le sue dita si infilarono tra quelle ciocche bionde e ribelli.
«Katsuki, mi dispiace tanto».
«V-voglio parlare con lui» disse l'altro. «Dov'è Yuri?».
«Eijiro si rifiuta di darcelo. Dice che lo crescerà da solo».
L'Omega Interiore emise un guaito di terrore. Katsuki scosse il capo nell'incredulità. Non era possibile! L'Alpha gli aveva portato via il cucciolo!
«Yuri!».
«Figliolo, calmati! Vedrai che sistemeremo le cose».
«Cosa cazzo vuoi sistemare, papà?! Devo vedere Yuri! Il mio bambino dov'è?» gridò in un crescendo. «E' per colpa di quelle due mocciose se le cose sono andate in questo modo!».
Masaru fu colpito da quelle parole terribili. Nel mentre che provava a calmare suo figlio, notò con la coda dell'occhio Tensei Iida. L'uomo aveva le mani nelle tasche del bianco camice e un'espressione molto cupa.
«Mi ero accorto che qualcosa non andasse in te da come fissavi in modo catatonico l'incubatrice» disse mentre entrava nella stanza. «Ne vogliamo parlare, Katsuki-kun?».
«Le faccia sparire! Non le voglio! Non sono figlie mie! Non le ho mai volute! E' per colpa loro che il mio Eijiro vuole lasciarmi e non mi farà vedere più Yuri!» urlò l'altro, fuori di sé e con il volto rigato di lacrime.
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Petit Fleur Extra 2 : Il mio Eterno Eijiro
FanficChe cosa è successo durante la gravidanza di Katsuki, con le gemelline Kiyo e Keiko? Tutto succede; da incomprensioni, voglia di rompere un legame... e un Virus altamente letale per Alpha e cuccioli di Omega. Quanto potrà essere forte l'amore di Kat...