Grazie Arturo. Parte 3

98 9 3
                                    

Piero

"Ha smesso il vento, Ignà?"

"No"

"Però io ho sonno" dico io sbadigliando.

Siamo ancora sul divano mentre ci vediamo la televisione, c'è ancora un vento incredibile.

"E andiamo allora" dice Ignazio mentre mi accarezza i capelli.

Sono ancora stretto fra le sue braccia ed è la sensazione più bella del mondo intero.

Da quando ci siamo baciati sembriamo entrati in un mondo bellissimo, lui è dolcissimo con me e amo così tanto questo momento perché mi sento protetto al suo fianco, al sicuro e a mio agio.

"Però io ho paura se si toglie la luce di nuovo"

"Non se la tolgono più tranquillo"

Ignazio spegne la televisione, le luci del soggiorno e ci dirigiamo di sopra.

"Qua si sente ancora di più il vento" esclamo io con gli occhi impauriti "Mi lasci almeno Arturo?"

"Tu non sai quanto io sono felice di vederti così tranquillo con il mio cagnolino..." ammette Ignazio stringendomi a lui "Però non c'è bisogno" finisce di dire lasciandomi un bacio sulle labbra

"Dai, solo per questa notte"

"Ci rimango io con te" ammette Ignazio sorridendo

"Dici davvero?"

"Ovvio! Dormiamo abbracciati, ti va?"

"Ma certo, ovvio che mi va! Posso stringerti tutta la notte?"

"Piero, puoi fare tutto ciò che vuoi con me!"

"Che bello che sei, mi viene voglia gli riempirti tutte le guance di baci, Ignazio"

"Ma lo sai che una notte ti ho sognato?"

"Quando?"

"Vieni mettiamoci nel letto che ti racconto"

Ci mettiamo entrambi sotto le coperte mentre lui mi abbraccia.

"Allora, è stato quando eravamo in Australia. Una notte ti ho sognato, ma non un sogno normale dove cantavamo"

"E cosa allora?"

"C'eri tu che te ne andavi via da Bologna e non volevi più parlare con me. Mi allontanavi e non mi volevi più..." finisce di dire Ignazio con un faccino tenerissimo.

"Era solo un brutto sogno, gnegne. Io non smetterò mai e dico mai di voler stare con te, per me non c'è posto più bello delle tue braccia"

"Giuramelo"

"Ma non sei tu quello che nelle relazioni sei forte e non hai bisogno di qualcuno che ti dice sempre che sta bene con te?"

"Sì... però con te è diverso. Tu per me sei... non so definire cosa sei per me però credimi che io sensa di te non riesco a stare. Da quando ci siamo baciati ho sempre il bisogno di tenerti vicino"

"Io l'ho sempre detto che sei un cucciolone tu! Comunque tranquillo Ignà io non me ne andrò mai, te lo giuro cucciolone mio"

"Non mi offendo solo perché sei tu" mi dice baciandomi tutto il viso

"E perché? È così dolce questo soprannome"

"Sì..."

Mi stringo bene fra le braccia di Ignazio e ne approfitto per coccolarmelo un pochino.

Dopo un po' spengo la luce e nel giro di pochi minuti ci addormentato cullati dal respiro l'uno dell'altro.

L'indomani mattina

Raccolta -Pignazio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora