Ho paura e... ti amo. Parte 12

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Piero

Sono le sette di sera ed io sono sul divano della taverna di Ignazio mentre lo guardo giocare con i suoi amici in live.

"Pellicà però ti putui mettiri a curriri" esclama il mio fidanzato incavolato.

Hanno perso la partita e ad Ignazio non va giù questa cosa.

Sono in live, io ho giocato la prima ora perché abbiamo fatto dei giochi d'avventura e poi li ho lasciato tranquilli a godersi questo gioco che tanto amano e così mi sono messo nell'angolino a guardare.

"Ma cosa ne sapevo io? Questi avevano una percentuale elevata di vita"

"E vabbè. Facciamo un'altra partita"

"Va bene Ignà"

"Ragazzi, voi cosa ne pensate? Non dovevamo vincere noi? Assurdo, ancora non ci posso credere" commenta Ignà rivolto alla telecamera per coinvolgere le persone che lo seguono.

"Io vado di là. Ciao a tutti ragazzi" esclamo salutando la community.

Mi dirigo in soggiorno dove trovo Arturo sul divano.

La mamma e la sorella di Ignazio sono nella loro casa qui vicino.

"Arturino, cosa ci fai qui solo soletto?" dico sedendomi vicino a lui per accarezzarlo

"Non fare questo faccino, lo sai che al tuo padroncino non piace quando scendi giù e gli distruggi tutto, è molto geloso delle sue cose" continuo a dire sorridendo perché Arturo sembra capire ciò che dico "Ci sto io qui con te!" continuo a dire

"Piero" sento dire da una voce che conosco molto bene

"Ignà, cosa è successo?"

"Perché te ne sei andato?"

"Volevo chiamare mia mamma"

"Davvero?" esclama lui avvicinandosi a me

"Sì"

"E poi torni?" chiede Ignazio lasciandomi dei baci sul collo.

"Se mi va sì"

"Cosa significa?" domanda guardandomi male

"Se mi va ritorno"

"Ma ci sono io giù... certo che ti va" dice con un viso da bimbo

"Sembri un bambino piccolo"

"Ma io voglio stare con te"

"Anch'io Ignà"

"Allora poi torni?" dice lui a pochi centimetri dalle mie labbra.

"Sì..." rispondo prima di baciarlo sulle labbra.

Quanto lo amo.

"Sei bellissimo" esclamo accarezzando il suo viso

"Senti chi parla... la meraviglia in persona"

"Ma se hai detto che non sono bello"

"Ho detto in tv che quando abbiamo iniziato non eri bello, ora sei una meraviglia! E comunque non ho mai pensato che tu fossi eccessivamente brutto. Sei bellissimo Pierù" esclama lui baciandomi tutto il viso.

"Amore mio... Dai, vai a giocare, non puoi stare sempre con me"

"E chi lo dice questo? Io voglio stare sempre con te"

"Va bene amore. Allora io chiamo mia mamma"

Faccio partire la telefonata mentre il mio fidanzato poggia la testa sulla mia spalla.

"Mamma, ciao"

"Amore di mamma. È successo qualcosa?"

"No... ti ho chiamata perché avevo voglia di sentirti"

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