Capitolo 9
"La stessa domanda, fatta con due toni diversi, può portare a una risposta o a una rissa".
M. Malvaldi
Da quella festa clandestina in cui la maggior parte finì in punizione, il tempo parve volare.
Chloe e Rhea erano sempre insieme con il fatto che quest'ultima aveva una relazione con Adrian Pucey, ma nonostante questo sembrava andare davvero molto d'accordo con Harry e Hermione.
Chloe e Draco si parlavano di rado, tanto che quelle parole dettate dal cuore, pronunciate sotto il cielo stellato di luglio sembravano esser state spazzate via dal freddo che stava sopraggiungendo.
Harry, dal canto suo, sembrava essere sempre più preoccupato e distante. Finiva continuamente in punizione a causa della Professoressa Umbridge e quasi nessuno credeva al fatto che Voldemort fosse tornato. L'unica persona che avrebbe potuto aiutarlo, in quel periodo, si era volontariamente segregata nel suo ufficio.
Dall'inizio dell'anno nessuno di loro aveva più visto Silente e di conseguenza, la Umbridge, si era sentita libera di spadroneggiare come voleva, avvolta in quei suoi orrendi abiti color rosa antico, colore che tutti avevano finito per odiare.
Era un pomeriggio inoltrato di ottobre quando Chloe, che stava uscendo dalla biblioteca, scorse Harry seduto da solo su un muretto del cortile interno. Il freddo era pungente e lui era senza cappotto, concentrato a fissare un punto imprecisato in mezzo all'erba.
Chloe si sfilò la sciarpa verde-argento e, senza dire nulla, si avvicinò e gliela avvolse intorno al collo delicatamente.
«Ehi», la salutò lui con un mezzo sorriso, il volto segnato da profonde occhiaie scure mentre infilava in tasca la mano sinistra.
Chloe lo osservò preoccupata.
«Ti prenderai un malanno senza cappotto. Che succede, Harry?»
«Nulla».
«Harry, andiamo...»
«Lo sai cosa succede. Lui è tornato e nessuno lo crede possibile. La Umbridge e Caramel stanno insabbiando tutto e Silente è praticamente sparito», le rispose lui frustrato, serrando i pugni .
Chloe gli prese la mano che non aveva messo in tasca e la strinse.
«Io ti credo. Rhea ti crede. Luna, la famiglia Weasley ed Hermione ti credono. Sirius ti crede. Se il resto dei nostri compagni è troppo impaurito per vedere la realtà è un loro problema. Tu non hai fatto niente di sbagliato».
«Va a dirlo alla Umbridge».
«Che vada al diavolo, quel brutto rospo!»
L'accenno di un sorriso sfiorò le labbra di Harry.
«Mi ricordi cosa ci fai nel gruppo di Malfoy?»
Non era la prima volta che Chloe si sentiva rivolgere quella domanda, ma quel giorno non rispose.
«È successo altro Harry?»
Harry dischiuse le labbra per rispondere con l'ennesima bugia, ma un gran martellare proveniente dall'ingresso alla Sala Grande richiamò l'attenzione di entrambi.
Harry restituì la sciarpa a Chloe e una volta giunti nell'atrio del castello trovarono una piccola folla radunata davanti a Gazza, tremolante per il freddo e più seccato che mai, che stava appendendo un cartello.
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Destined -The Hogwarts Saga Book one. The Origin
Fiksi PenggemarQuando Beauxbaton e Durmstrang giungono ad Hogwarts per il torneo Tremaghi, Harry conoscerà Rhea Collins, studentessa della prestigiosa scuola francese nonché amica d'infanzia di Draco Malfoy e Chloe Lewis, unica studentessa Serpeverde a cui Harry...