Capitolo 2

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Capitolo 2

"Il valore, quando viene sfidato, si moltiplica"

Seneca

Hogwarts, Sala Grande

07:30 AM

Da quando si era seduta al tavolo di Serpeverde, lo sguardo di Rhea si era abbassato sul bicchiere di succo di zucca e lì era rimasto come se potesse trovarvi dentro la soluzione a ciò che la tormentava.

La sera precedente, rientrata alla Carrozza Incantata insieme a Philippe, non aveva smesso un solo istante di provare disagio in sua compagnia.

Da settimane si sentiva diversa e durante l'estate aveva pensato molto alla loro storia.

Gli voleva bene, fisicamente le piaceva molto e si erano sempre intesi su qualsiasi cosa, ma oltre ai timidi baci che si erano scambiati alla fine dello scorso anno scolastico, Rhea non sentiva verso di lui il trasporto di cui parlavano continuamente le ragazze più grandi.

Non era scattata la scintilla e se non fosse successo subito, difficilmente sarebbe accaduto in seguito.

Si passò una mano sulla fronte e bevve un lungo sorso di succo.

Forse erano solo pensieri dovuti alla stanchezza, oppure il terribile senso di colpa a seguito della strigliata da parte dei folletti di guardia alla Carrozza e di Madame Maxime.

Quando gli esserini alati si erano resi conto di essersi addormentati a causa di una pozione soporifera, Olympe aveva interrogato tutti i suoi allievi minacciando di riportarli in Francia se non avessero confessato.

Assorta com'era, non si accorse di suo cugino Theodore seduto proprio di fianco a lei.

«Cugina, perdonami!» Le disse, vuotandosi del succo di zucca, «Gazza mi ha beccato in corridoio e mi ha trascinato da Piton! Ho schiacciato la coda della sua maledetta gatta per sbaglio...»

Rhea lo abbracciò di slancio.

«Eravamo molto preoccupati. Stai bene?»

«Più o meno. Ho passato la notte a scrivere una relazione sulla pozione Obduresca. Non so come farò a sopravvivere alla giornata di oggi. Tu, piuttosto, come stai? Com'è andato il viaggio? Ieri ci siamo visti solo di sfuggita».

«Oh... È andato bene, grazie. Mi dispiace per ieri sera».

«Colpa mia, il rientro dall'estate mi rende sempre poco attento. La zia?»

«Per le vacanze di Natale dovrebbe raggiungermi qui. Forse sarò una delle poche persone a lasciare il castello dopo le feste. Mi sembrano tutti su di giri».

«Ti sembra bene. Voi signorine di Beauxbatons siete molto diverse da quelle che abbiamo qui. Sarà il fascino francese, oppure siete tutte Veela».

«Non tutte. Fleur sì».

«Fleur?»

«Quella che salta subito all'occhio, la bionda seduta laggiù. Vuoi che ci metta una buona parola?»

Theodore sorrise alla cugina e fece scontrare il suo bicchiere contro quello di Rhea prima di bere un lungo sorso.

«Si prospetta un anno interessante».

In quel momento, ricambiando il sorriso del cugino, Rhea vide Harry Potter varcare la soglia della Sala Grande insieme a un ragazzo dai capelli rossi. Naturalmente, anche Theodore Nott se ne accorse.

Destined -The Hogwarts Saga Book one. The OriginDove le storie prendono vita. Scoprilo ora