Alexander's pov
Dopo 1 ora di strada arrivo finalmente a casa mia. Gliel'ho sempre detto a mio padre che non doveva costruire la villa dall'altra parte della città.
"Ciao belli. Come va?" dico agli uomini di mio padre.
Si fanno sempre riconoscere gli uomini di mio padre, infatti mi guardano male e non rispondono.
"Mamma mia oh, va bene che non rispondete però un sorriso almeno lo potete fare. Oddio ma non è che avete paura che se sorridete dopo vi vengono le rughe, vero? Se è questo il problema allora basta che lo dite e vi..." nemmeno il tempo di finire che arriva il maggiordomo di mio padre.
"Signorino, suo padre la aspetta." dice.
"Dove sta?" chiedo.
"Sta nel suo ufficio." dice.
Entro in casa e vado subito al piano di sopra. Sono tutti serissimi oggi, sarà successo per forza qualcosa.
Busso alla porta del ufficio e sento mio padre darmi il permesso di entrare.
"Papà che succede? Come mai mi volevi vedere a quest'ora?" chiedo.
"Ma si può sapere che diamine fai? Fai ancora parte di questa famiglia o no? Devo sempre venire a sapere tutto dai miei uomini?" chiede tutto arrabbiato.
"Papà si può sapere di che cosa stai parlando. E poi perché sei così arrabbiato con me già di prima mattina? Per quel che io sappia io non ho fatto nulla di male ultimamente." dico.
"Hai visto il telefono oggi? Sennò vai a vedere." dice.
Accendo il telefono e vedo che ho più di 20 chiamate perse da parte di mio padre.
"Che succede?" dico solamente.
"Girano delle voci che i BK hanno mandato dei loro uomini in città." dice.
"Ma come? E che sono stupidi? Hanno mandato un coniglio nella tana della volpe." dico scherzando.
"Alec qua non c'è nulla su cui scherzare. Se quelli che hanno mandato siano dei conigli o meno noi non lo possiamo sapere. E poi come ti ho già detto quelle sono voci che ho sentito girare. Voglio che tu scopra se queste voci siano vere o meno." dice.
"Certo papà, ti puoi fidare di me." dico.
"Va bene, ora puoi andare." dice e poi inizia a leggere dei fogli che stanno sopra la sua scrivania.Sto in macchina e decido di chiamare Nicolas.
"Ciao Nic"
"Ciao mon amour" dice ridendo.
"Per fortuna mi piace ancora la fregna." dico e sento Nic ridere più di prima.
"Allora com'è andata con tuo padre? Ti ha detto dei BK?" chiede.
"E te come lo sai?" chiedo.
"Amico non c'è persona che non lo sappia. Come ben sai i BK amano stare al centro dell'attenzione, eppure nessuno ha avuto possibilità di conoscerli. Preferiscono farsi vedere poche volte e solo da persone particolari." dice.
"Si si, lo so. Papà mi ha detto che devo scoprire se queste voci siano vere o no, però non so proprio da dove iniziare. Dei BK so pochissimo, anzi forse non so niente." dico.Mia's pov
"Ragazzi che facciamo sta sera?" chiede Blake.
"Per me possiamo pure stare a casa a vedere Netflix." dice Eric.
"Ma come? Ti ricordo che non hai 90 anni. Dai vi prego io voglio vedere Mosca." dico.
"Mia siamo stanchissimi. Secondo me oggi possiamo stare a casa e domani sera invece usciamo." dice Max.
"Dai vi prego." dico facendo gli occhi da gattino.
"Va bene, solo smettila di fare quei occhi." dicono al uniscono Eric e Max.
"Grande Mia!" dice Blake dandomi il cinque.
"Dove andiamo?" chiedo.
"Ma se andiamo a ballare?" chiede Lucas.
"Boh, secondo me ci sta. È da tempo che non ci andiamo tutti insieme." dice Axel.~~SPAZIO AUTRICE~~
Ciao belliii❤️
Come state?
Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia.🙃
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Fighting for my way
RomanceMia una ragazza che sembrava così innocente e che nessuno credeva potesse aver successo. Alexander il "bad boy" ed il "play boy" più famoso di tutti, figlio del boss della mafia conosciuto anche come "diavolo in persona". Riusciranno i due a capire...