Capitolo 10

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Pov. Harry


'come mai sei qui?' gli dissi guardandolo ancora negli occhi. Lui analizzo la mia figura da capo a piedi, sentivo il suo sguardo bruciarmi sulla pelle, e allora solo in quel momento mi ricordai di avere soltanto un asciugamano legato in vita.



'devo parlarti, ma forse non sei nelle condizioni adatte per farlo' disse indicando il mio corpo.


'entra pure ' gli dissi fissandolo e passando la lingua sulle mie labbra. Sapevo che effetto provocargli, da una parte forse volevo stuzzicarlo anche di proposito.


Cosa mi passa per la mente, abbiamo litigato, non posso uscirmene così da un momento all'altro. Harry datti una regolata.


'tu lo vuoi' disse la mia vocina interiore. Dio


'se pensavi che mi ha dato fastidio vederti con quel tipo, ti sbagli, mi sono solo fatto prendere dalla mano e per questo ho reagito così' mi disse mentre si sedeva sullo sgabello che era nella mia cucina vicino il tavolo.


'ah e per la cronaca, io ti sbatterei cento volte meglio di come avrà fatto quel biondino' aggiunse poco dopo girandosi verso di me e regalandomi un sorriso malizioso.


Ditemi che sta fottutamente scherzando perché non può averlo detto davvero, non può avermi mandato il cervello in tilt per una fottuta frase, non può.


'vorresti farlo, quindi?' gli dissi assecondando la sua frase, leccandomi le labbra e avvicinandomi a lui, che era ancora seduto sullo sgabello.


'non ho detto questo, Harry' vorrei ridere, perché so che ha detto una cazzata, ma sono troppo concentrato a guardare il movimento delle sue labbra che dicono il mio nome.


'andiamo LouLou, alla tua età dici ancora le bugie' dissi avvicinandomi al suo orecchio e sussurrandogli le mie parole.


'cosa ti fa essere così sicuro di te?' incrocia le braccia e mi guarda di sottecchi.


'l'effetto che ti faccio,amore' mi passo la lingua sulle labbra e nei suoi occhi vedo un luccichio.


'e che effetto mi faresti?'


'mi vuoi, lo so che mi vuoi' mi accorgo che io voglio lui, ora, subito.


'mmh' mugola impaurito. Non da me, da lui stesso.


'lo so, lui non mente' porto la mia mano sul cavallo dei sui pantaloni. Nello stesso momento che io compio quel gesto, lui apre la bocca per prendere aria, lo vedo che sta per scoppiare. Sotto la mia mano che è ancora poggiata su di lui sento che si sta per formare il rigonfiamento.


'lasciami' si sente in trappola eppure lo vuole.


Spaces||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora