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«A te lo chiedo per favore devi assolutamente venire! Ed ha promesso ad Harry che avrebbe portato un amica!»

«Clara te l'ho già detto! Oggi non mi va minimamente di uscire, preferisco rimanere a casa»

«Alison Anne Winter, mi costringerai a irrompere a casa tua» squittì la mia amica dall'altro capo del telefono.

«Ti prego C niente obbiezioni, non mi piacciono questo genere di cose ed inoltre non voglio uscire veramente, non mi va proprio, scusami adesso devo riattaccare, un bacio» e riattacai.

Dopo avergli detto di no via sms mi aveva chiamato e dopo la breve conversazione m'incamminai verso casa.

Al rientro mi ritrovai la mia migliore amica spaparazzata sul mio letto. Il che significava che mi avrebbe costretto a uscire.

«No. Clara io non esco.» iniziai vedendola.

«Alison ma perché? Dai non saremo solo io e Ed ci sarà anche Harry! Su é un bel ragazzo!»

«Clara non mi va, odio ballare e sono perfino astemia, quindi che cavolo ci vado a fare in una discoteca se non ballo o non bevo? E poi non ho niente nell'armadio!»

«Niente scuse! Stai nei divanetti e prendi una coca cola! Per i vestiti ci ho pensato io, stasera metterai la mia gonna e tacchi che ti ho portato!Inoltre non voglio obbiezioni.» rispose in tono duro con una sguardo da cucciola.

«Ma anche NO, mi rifiuto. A massimo vengo ma metto le vans.» senza rendermi conto accettai.

«Vedi che ti ho convinta?»

«Stronza» sbuffai.

Dopo avermi convinta, Clara si recó a casa per prepararsi, ed io feci lo stesso. Andai a farmi una rilassante doccia, in seguito presi la gonna nera, che mi aveva portato Clara e una maglia elegante bianca e l'indossai, e ovviamente le mie amate vans, essendo alta odiavo letteralmente i tacchi, per la scomodità maggiormente.

Essendo pronta aspettai Clara e Ed, che erano in ritardo come al solito.

Dopo circa 15 minuti, suonarono e scesi.

In macchina non parlammo molto, mi presentarono Harry e parlammo del piú e del meno.

Arrivati al Funcky Buddha mi lasciarono insieme ad Harry, era davvero un bellissimo ragazzo, riccio con degli occhi verde smeraldo, alto piú di 1.80, molto simpatico e dolce ma ahimé a tratti noioso e vestito davvero male.

Harry era il classico diciottenne, bellissimo e penso proprio che era un play boy, non ci aveva ancora provato il che mi sorprese.

Parlammo per un tempo che mi parve un infinità di cose inutili, fin quando la mia attenzione fu attratta da un ragazzo che scendeva le scale.

«Hei Alison, ma mi stai ascoltando?» mi sventolò una mano sulla faccia.

«Si, ehm..scusa Harry mi ero distratta un attimo, ti dispiace se vado un attimo alla toilette?»

«No no vai tranquilla! Io vado a prendere da bere.»

Non volevo liquidare cosí Harry, ma dovevo assolutamente andarmene da lí, cosí furtivamente m'icamminai verso l'uscita della discoteca.

Ma come al solito, ogni volta che esco devo fare una figuraccia, e cosí fu.

M'imbattei o scivolai, non me ne resi nemmeno conto, davanti ad un biondo mozzafiato con due occhi azzurri come il mare, era il ragazzo che aveva attirato la mia attenzione poco fa. Cazzo.

«Hei tutto bene piccola?»

Lo guardai negli occhi, incantata, ero letteralmente ipnotizzata dai suoi occhi, c'era qualcosa di familiare in lui.

Non risposi, ma lui mi porse la mano, non l'ha afferai e mi rialzai da sola e rossa come un perperone ed a testa bassa mi recai fuori dal locale.

Mandai un veloce sms a Clara.

Alison:
Clara sono dovuta uscire, ritorno a casa in taxi, non preoccuparti , di ad Harry che ho avuto un problema, divertiti x

Presi un taxi e ritornai a casa, per quasi tutta la notte pensai a quel ragazzo, delle sensanzioni che mi aveva provocato, pensai anche a quanto fui cretina ad non accettare il suo piccolo gesto.

Mi addormentai, ignara di quello che mi avrebbe portato la mattina seguente.

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